Felice Lattuada: Le mie Luci del Varietà

CHI SIAMO E COSA INTENDIAMO FARE

Diapason Consortium, nel quadro delle attività di sviluppo territoriale dell’area Lombardia sud ovest (Parco del Ticino, Parco Sud Milano) intende recuperare e promuovere presso il pubblico la figura del compositore e direttore d’orchestra Felice Lattuada (Morimondo, 5 febbraio 1882 – Milano, 2 novembre 1962).

CHI È FELICE LATTUADA

Nato all’ombra della Abbazia Cistercense del XII secolo e precisamente nella frazioncina di Caselle di Morimondo, Felice Lattuada trascorse la propria infanzia fra la natura e la Musica. Trasferitosi a Castelletto, a pochi passi da Abbiategrasso, studiò a Vigevano e a Milano, dove, presso il Conservatorio Giuseppe Verdi, si diplomò in composizione. Si espresse principalmente nel melodramma e nella musica da film, riscuotendo i primi successi nel 1922 con l’opera di ispirazione Shakespeariana “La tempesta”. Ma fu la commedia musicale su testo di Molière “Le preziose ridicole” a consacrarlo alla fama dal 1929 con numerose rappresentazioni (Teatro alla Scala, Opera di Roma, Teatro San Carlo di Napoli, Metropolitan di New York, Colon di Buenos Aires, etc.). Dal 1935 fino alla morte, Lattuada fu direttore della Scuola Civica di Musica di Milano.

LA MUSICA DI FELICE LATTUADA

La produzione musicale di Lattuada vanta 6 opere, un repertorio cameristico e un corposo repertorio di colonne sonore dedicate alle pellicole dirette dai principali registi del secondo Dopoguerra italiano. In particolare il film “Luci del Varietà” (regia congiunta di Alberto Lattuada, figlio di Felice, e di Federico Fellini) fa parte dei “100 film italiani da salvare” stilata dalla Biennale-Cinema di Venezia.

PERCHÉ FELICE LATTUADA

•    La produzione musicale di Felice Lattuada reca in sé echi dell’origine lombarda del compositore e rappresenta quindi un chiaro esempio di "italiani che raccontano la propria terra".
•    Felice Lattuada è un luminoso caso di “tesoro nascosto” di cui il territorio italiano, nel suo tessuto diffuso fatto di piccole realtà lontane dai rumori delle metropoli, è ricco. Questa dimensione “di provincia” è tuttavia in grado di rapportarsi senza complessi di inferiorità alle più importanti realtà culturali internazionali.
•    La musica di Felice Lattuada, distribuita tra la produzione da concerto e la musica da film (che si colloca tra musica assoluta e musica d’uso), è l’occasione per una riflessione sulle funzioni narrative della musica oggi (con la naturale estensione alla riflessione sul Paesaggio sonoro, uno dei temi focus degli approfondimenti accademico–scientifici di Diapason Consortium).

IL NOSTRO PROGETTO

•    Ricerca storico–criticasulla figura e sulla musica di Felice Lattuada: tale ricerca, sotto la curatela di Pinuccia Carrer (già docente di Storia della Musica presso il Conservatorio G. Verdi di Milano), intende valorizzare la recente scoperta del manoscritto di una sonata inedita per violino e pianoforte, che si intende presentare in anteprima nel contesto degli eventi di restituzione al pubblico previsti dal presente progetto; tale fase di ricerca vede, inoltre, quale punto di riferimento il Sistema Bibliotecario Ticinese, il quale ospita l’Archivio Lattuada;
•    Pubblicazione musicale (cd) di produzione cameristica di Felice Lattuada in edizione deluxe con booklet;
•    Convegno di studi;
•    Proiezione ragionata del film “Luci del Varietà” e Mostra diffusa presso le vetrine del Centro Storico delle Città di Morimondo, Vigevano, Abbiategrasso
•    Ciclo itinerante di concerti presso le Città coinvolte.

CHI VOGLIAMO COINVOLGERE IN QUESTO PROGETTO

•    i conterranei di Felice Lattuada: coloro che vivono nelle città del compositore (Vigevano, Milano, Morimondo e i territori circostanti) sono invitati a conoscere e riconoscersi nella figura e nell’opera di un figlio illustre della propria terra;
•    gli appassionati di cinema: attraverso una riproposizione creativa della funzione delle colonne sonore vi è la possibilità di promuovere in maniera innovativa la fruizione cinematografica in sala;
•    il mondo accademico: Felice Lattuada può essere un “topos” per una lettura funzionale del rapporto tra artista e territorio;
•    le istituzioni di promozione territoriale e turistica dell’area sud di Milano

PERCHÉ SOSTENERCI

•    per scoprire una musica che è un vero “tesoro nascosto”;
•    per contribuire alla costituzione di un apparato critico su Felice Lattuada, che ancora non esiste;
•    per valorizzare un territorio e creare un’esperienza pilota di “turismo di prossimità”, con l’intenzione di estenderla ad altri territori valorizzati dai propri testimoni.