Gorizia è un centro storico circondato da quartieri, edificati in tempi diversi, ma ciascuno con la sua peculiarità. Non semplici e anonime periferie dunque ma parti della città, ognuna con una sua storia particolare, una “città di villaggi”.

E' tempo che la storia dei villaggi sia rispolverata, raccontata, restituita alla cittadinanza interessata a rivitalizzare il luogo dove vive, perché solo conoscendo la storia è possibile sviluppare un senso di identità ed un rapporto più forte con il territorio in cui si è nati. Non si vogliono certo creare “piccole patrie”, ma essere consapevoli del ruolo che il luogo in cui si vive ha avuto nella storia di Gorizia, città simbolo del il Novecento europeo. Dal particolare al generale e dai grandi temi alle declinazioni locali, soprattutto oggi che andiamo verso una città comune con Nova Gorica. Ricostruire la memoria dei quartieri della città significa immaginare con realismo il futuro di Gorizia nelle relazioni con la Slovenia, il Friuli e l'Isontino e significa soprattutto valorizzare le relazioni tra persone che vivono vicine, stimolare la crescita della comunità, sviluppare tutte le risorse e le competenze che possono fare di un quartiere un luogo solidale e attento a chi ci vive.

Luoghi come Straccis, San Rocco, Lucinico, Campagnuzza, Monte Santo -Piazzutta, Podgora, S. Andrea e Sant’Anna sono caratterizzati da vicende originali che danno ad ognuna di queste “città nella città” un ruolo nella costruzione dell’immagine e della storia plurale di Gorizia: ad esempio per Straccis è centrale il tema del rapporto città-lavoro, per Lucinico il suo ruolo di porta della città verso il Friuli, per Campagnuzza e Sant’Anna il loro essere grandi parti urbane cresciute per iniziativa pubblica, accogliendo abitanti giunti da altri luoghi, ecc., per Podgora e S. Andrea il ruolo e le vicende degli sloveni nella difficile battaglia per la legge di tutela delle minoranze.

In ogni quartiere si sono sviluppati negli anni scorsi discussioni, dibattiti, proposte che hanno legato le esigenze dei cittadini a questioni urbanistiche e a scelte politiche. E' ora di conoscere quel dibattito per prepararsi alle sfide che la città dovrà affrontare in termini di integrazione con nuovi abitanti, di servizi sociali più vicini al cittadino, di cura del disagio.

Per questo il Forum intende dare il proprio contributo a tutti coloro che già si stanno muovendo nei villaggi per riprendere i rapporti, discutere, costruire nuove comunità, ricordare il passato e fare nuovi progetti per il futuro. Ma ha bisogno anche del vostro aiuto!