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Erotica Linea Gotica

Una campagna di
TEATROUVAILLE

Contatti

Una campagna di
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Erotica Linea Gotica

Erotica Linea Gotica

Campagna terminata
  • Raccolti € 105,00
  • Sostenitori 3
  • Scadenza Terminato
  • Modalità Raccogli tutto  
  • Categoria Teatro & danza

Una campagna di 
TEATROUVAILLE

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Il Progetto

la guerra come non l'avete mai vista...

Anteprima 16 e 17 ottobre Teatro Fontana di Milano ore 20.30

Repliche dal 26 al 31 ottobre al Teatro Libero di Milano ore 21.00

CREDITI

Titolo:

         Erotica Linea Gotica

Autore:

         Stefano Braschi

Regia:

          Stefano Cordella

Attrici:

           Monica Faggiani

           Francesca Gemma

           Paola Giacometti

           Chiara Serangeli

Scenografie e progetto grafico:

           Andrea Colombo

Ideazione luci:

           Rossano Siragusano

NOTE DI REGIA:

Quando abbiamo letto il testo per la prima volta abbiamo subito pensato che il filo rosso di questo spettacolo dovesse essere il rapporto con il corpo. Il corpo maciullato e deformato dei soldati in guerra in contrasto con le forme e la tensione genuinamente erotica delle protagoniste. La curiosità verso il corpo dell'altro censurata dal senso del pudore e dalle rigidità culturali dell’epoca (“si fa ma non si dice”). La religione e il sesso.

Cercheremo di raccontare l'assurdità e i paradossi tragicomici di una vita che deve andare avanti nonostante la guerra approfondendo il punto di vista femminile. Quattro donne non totalmente consapevoli di quello che sta accadendo cercano di costruirsi una quotidianità mentre tutto esplode, fuori e dentro di loro.

NOTE DI DRAMMATURGIA:

Erotica-Linea-Gotica prende spunto dai racconti di mamme, nonne e zie sul passaggio del fronte nell'autunno 1944, ma anche da qualche racconto confuso del nonno della prima guerra. Gli orrori sono fuori della porta, ma piovono anche dal soffitto, insieme con le bombe e le granate, soldati da ogni angolo del globo bussano alla porta, soldati buoni e cattivi, vivi o morti, ma pur sempre uomini.

Ed insieme alla guerra, gli amori o i desideri d’amore, di cui i racconti delle zie, allora ragazze, erano traboccanti.

La scena è ambientata in una piccola chiesetta, adiacente alla villa padronale requisita dai tedeschi, in cui sono asserragliate una madre, una zia zitella, una figlia obbediente e una figlia “sveglia”, in una località che sembra uscita dal Pinocchio di Collodi: Cà Baccagli.

La commedia, dunque, prende spunto da storie vere, in luoghi a noi ben conosciuti, ma questa è soltanto la miccia per un'esplosione " fatta in casa" come le tagliatelle. La polvere da sparo, invece, viene fuori dalla mia testa, dalla mia dolorosa e appassionante analisi del maschile e del femminile.

Nonostante le premesse è commedia, non tragedia.

                                                                                                                                                                         Stefano Braschi

MONICA FAGGIANI

 Monica Faggiani si diploma nel 1992 all'Accademia dei Filodrammatici di Milano.

Perfeziona la sua formazione con Leo De Berardinis, Federico Tiezzi, Andrea Taddei, Walter Malosti, Elio De Capitani, Peter Clough.

Lavora con molti tra i più importanti registi italiani:

Sergio Maifredi (Orlando Furioso, La donna di un Tempo)

Guido De Monticelli (Le furberie di Scapino)

Renato Carpentieri (Misere menti cieche anime)

Marco Baliani (La ballata del migrante)

Antonio Latella (Otello)

Matteo Tarasco (Le affinità elettive)   

Antonio Sixty (Il gioco dell'amore e del caso, La Locandiera, Le tentazioni di Erodiade, Il giardino dei ciliegi, Calderon)

Arturo Di Tullio (Boston marriage)

Nanni Garella (Miseria e Nobiltà)

Franco Branciaroli (Gli angeli dello sterminio)

Giulio Bosetti (Così è se vi pare)

Massimo Navone (Top Dogs, Io e Julia)

Raffaella Boscolo (La casa di Bernarda Alba, La casa nova)

Corrado d'Elia (Le nozze dei piccolo borghesi, Cyrano, Riccardo III, La Locandiera, Mercurio)

Cristina Pezzoli (Hedda Gabler)

Manuel Renga (Assassine)

Alessandro Castellucci (Questa sono io, Dove crescono le ortiche)

Silvano Piccardi (Che fine ha fatto Baby Jane)

Claudia Negrin (La bottega del caffè)

Fabio Banfo (Quello che le donne non dicono)

Luigi Guaineri (Creditori)

Serena Nardi (Don Giovanni)

Attualmente porta avanti un progetto sul mobbing scritto e interpretato da lei:
Quel che resta-A proposito di mobbing, shocking e altre amenità.
In qualità di assistente alla regia segue Carmelo Rifici in Lungo viaggio verso la notte.

Cura la regia, insieme a Paola Giacometti e Raffaella Boscolo del Progetto Tre sorelle.

Per il Cinema partecipa al film Si può fare per la regia di Giulio Manfredonia.
Partecipa alla fiction Cuori Rubati e alla sit-com Via verdi 49.

Dal 2009 al 2016 ha diretto la Scuola di Teatro Teatri Possibili curando la Direzione Didattica ed Organizzativa della Scuola e ideando particolari progetti formativi.

Attualmente è la Direttrice Organizzativa del Teatro Libero di Milano.

PAOLA GIACOMETTI

Laureata all'Università di Cà Foscari di Venezia, presso la facoltà di Lingue e Letterature Straniere.

Frequenta i seminari di Renato Lo Gatto, Antonio Syxty, Lorenzo Loris, Sisina Augusta e Paolo Valerio, Tatiana Olear, Luca Spadaro, GianGiacomo Colli.

Insegnante di Teatri Possibili, ha condotto laboratori a Verona, Mantova e Milano.

“M.A.D., Mamme Adottive Disperate” di Tobia Rossi, regia di Patricia Conti

“Dove crescono le Ortiche” di Tobia Rossi, regia Alessandro Castellucci

“Bagnati” di Tobia Rossi, regia Manuel Renga

“Sorelle per sempre” testo e regia di Silvano Piccardi

“Come Erica e Omar: è tutto uno show” di T.Rossi, musical, regia di Enzo Iacchetti

“Assassine” di Tobia Rossi, regia Manuel Renga 

“Pornofuneral” di Massimo Bavastro, regia di Lorenzo Loris

“Vecchi Tempi” di Harold Pinter, regia di Roberto Trifirò

“La Casa di Bernarda Alba” di Garcia Lorca, regia di Raffaella Boscolo

“Amante Militare” di C. Goldoni, regia di Paolo Valerio, Stabile di Verona

“Peter Pan, il musical” regia di Maurizio Colombi

“Romeo e Giulietta” di W. Shakespeare, regia di Gianlorenzo Brambilla

"Don Chisciotte" testo e regia di Franco Branciaroli

"Amleto" di W. Shakespeare, regia di Corrado D'Elia

"Calderòn" di P.P.Pasolini, regia di Antonio Syxty

"Sex.net" di Katiuscia Patrizi regia di Gianluca Frigerio

Ha scritto e diretto: “Il magico mondo di Shakespeare”, “Man-Sharing”, “Quattro donne e un intruso”, “Off-Hamlet”, “Se sei tu il Principe Azzurro... questo azzurro non mi piace”, “Le Rose del Risorgimento”, “Sette Fiabe per sette peccati”, “La banda dello scasso”, “Locanda Rigoletto” (musical), “Fosse solo una questione d’ingombro”, “il Mistero della ... W!”, “Libertà rinchiuse”, “Il Papavero e il giglio”, “Sir Teo Ter e Madame Simon Nemà” e “Tre piedi in una scarpa”. 

Ha curato la riduzione teatrale e le regia di: “Girotondo”, “Macbeth”, “L’Isola degli Schiavi”, “I Promessi Sposi”, “Eliogabalo”, “Il Gabbiano”, “Dodici uomini arrabbiati”, “Odissea” in musical”, “Molto rumore per nulla”, “Sogno di una notte di mezz’estate”, “La locandiera”, “Pinocchio” e “La ballata del vecchio marinaio”.

In collaborazionecon Monica Faggiani e Raffaella Boscolo ha curato la regia di “Tre sorelle” di A. Cechov.

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