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EMERGENZA GAZA - Raccolta fondi per il sostegno alla popolazione

Una campagna di
APS Scighera

Contatti

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EMERGENZA GAZA - Raccolta fondi per il sostegno alla popolazione

EMERGENZA GAZA - Raccolta fondi per il sostegno alla popolazione

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100%
  • Raccolti € 20.056,00
  • Sostenitori 187
  • Scadenza 166 giorni rimanenti
  • Modalità Donazione semplice  
  • Categoria Comunità & sociale
  • Obiettivi
    1. Zero Povertà
    2. Sconfiggere la fame
    6. Acqua pulita e servizi igienico-sanitari

Una campagna di 
APS Scighera

Contatti

Il Progetto

EMERGENZA GAZA – RACCOLTA FONDI PER IL SOSTEGNO ALLA POPOLAZIONE

(English version below)

In questo momento la Striscia di Gaza sta attraversando la crisi umanitaria più grave e urgente dai tempi della Nakba, la grande Catastrofe del 1948, che vide l’esodo di circa 700mila palestinesi. Più di tre mesi di assedio hanno causato la morte di più di 25mila civili e lo sfollamento interno di oltre 1 milione di persone. La popolazione locale, composta per più di metà da bambin* e minori, sta soffrendo in modo inimmaginabile.
La situazione è critica ed in continuo peggioramento, con l’abbattimento di interi quartieri, la distruzione di ospedali e infrastrutture, gli spari sui civili in fuga e l'avanzata dei carri armati verso il sud della Striscia di Gaza.

IL CONTESTO

Nell’ultimo periodo Gaza è stata travolta dall’ennesima ondata di violenza, di gran lunga la più feroce e spietata tra quelle degli ultimi decenni. Migliaia di razzi e bombe sono stati sparati su un territorio di 365 kmq con una densità di popolazione fra le più alte al mondo, con l’aggravante dell’utilizzo di fosforo bianco, vietato in guerra a livello internazionale a causa delle terribili ferite che il suo rilascio causa a contatto con la pelle e dell’alto livello di tossicità.
In più di tre mesi si contano le morti di oltre 25mila civili, fra cui giornalist*, paramedici, medici, infermier* e bambin*,e sono più di 70mila le persone ferite. Centinaia di migliaia di persone sono state costrette a fuggire dalle loro case diventando sfollat* all'interno del loro stesso paese, vagando per le strade senza un luogo sicuro in cui rifugiarsi dai continui bombardamenti e dall'avanzata dei carri armati.
Le infrastrutture chiave, come ospedali e scuole, sono state gravemente danneggiate, compromettendo ulteriormente la già insufficiente capacità di Gaza di rispondere a questa crisi e fronteggiare l’emergenza umanitaria provocata dal conflitto. A tutto questo si aggiunge l’evidente volontà di Israele di isolare la popolazione gazawa dal resto del mondo: da una parte abbiamo l’isolamento fisico, la sospensione delle linee elettriche e idrauliche e le minacce all’Egitto perché mantenga chiuso il confine e impedisca l’ingresso di aiuti umanitari, dall’altra parte quello delle comunicazioni con l’esterno tramite l’abbattimento dei ripetitori di internet.
La Striscia di Gaza vive una condizione di assedio da sedici anni, chiusa da muri e recinzioni ai propri confini, con la flotta israeliana che controlla il mare e una presenza costante di droni nel cielo. Ora si ritrova in un’escalation di violenza senza precedenti, senza i mezzi necessari a sopravvivere al suo interno, con città che non esistono più, ospedali distrutti che non riescono ad accogliere l* ferit*, mancanza di medicinali e intere famiglie terrorizzate in cerca di un rifugio.

L’INTERVENTO

In questa situazione, come APS Lupo Rosso, APS Scighera, Associazione Culturale Liguria Palestina, AssoPace Palestina, CS CasaLoca, CSA Baraonda, Collettivo Kasciavìt, LSOA Buridda, Progetto REC – Ricerca e Cultura in Palestina e Ya Basta!Milano abbiamo deciso di aprire questa raccolta fondi in collaborazione con l'ONG ACS - Associazione di Cooperazione e Solidarietà e il Centro Italiano di Scambio Culturale VIK di Gaza City per portare aiuto alla popolazione della Striscia di Gaza. 

ACS è una ONG laica e senza fini di lucro che da oltre 20 anni si impegna attivamente nelle zone critiche del Sud del Mondo con progetti di emergenza e sviluppo sostenibile, adottando un approccio decolonizzante di cooperazione partecipata e lavorando fianco a fianco con le istituzioni locali.

Il Centro Italiano di Scambio Culturale - VIK ha sede ed opera all'interno della Striscia di Gaza dal 2012.
Attraverso la collaborazione con varie associazioni ed istituzioni locali porta avanti progetti di emergenza umanitaria e scambio interculturale che vedono la partecipazione di centinaia di volontar* italian* e gazaw* e trovano il loro fondamento nella creazione di ambiti di collaborazione, formazione e scambio.

Negli anni l'intervento del Centro VIK si è concentrato su differenti ambiti: dalla costruzione di isole ecologiche e del Green Hopes Gaza (un'area polifunzionale dedicata alla comunità del Nord della Striscia contenente uno skatepark, un campo da calcio, sedi di diverse associazioni locali ed un’area circo), alla formazione sui nuovi media in collaborazione con professionisti italiani ai corsi di italiano, dagli scambi culinari ai progetti di teatro multiculturale, dai diritti delle donne al supporto psicologico per minori.

Grazie all’attività di coordinazione di questi due enti ed alla loro esperienza nella cooperazione sociale e solidale nel territorio di Gaza, stiamo portando avanti diversi progetti in sostegno alla popolazione:

_ DISTRIBUZIONI ALIMENTARI _

Il Progetto ha visto, in un primo momento, la coordinazione di distribuzioni nelle tre principali città del centro e del sud di Gaza: Deir Al Balah, Khan Younis e Rafah. A seguito degli intensi bombardamenti su Deir Al Balah e Khan Younis, e il conseguente grande esodo verso Rafah (che ha coinvolto anche l* nostr* collaborator*), abbiamo strutturato il progetto concentrandoci su Rafah, nello specifico sulla zona di Al Mawasi, per incrementare il numero delle persone aiutate. Ogni nostro intervento raggiunge fra le 800 e le 1000 persone.

_ SUPPORTO PSICO-EMOTIVO PER MINORI _

Il progetto è nato all’interno del campo profughi di Nuseirat e si struttura intorno ad attività di gioco comunitario e distensive e laboratori artistici.
Tali attività si svolgono all'interno delle scuole UNRWA del campo profughi di Nuseirat, adibite a rifugi per le famiglie sfollate.
L'obiettivo su cui ci stiamo concentrando in questo momento è quello di organizzare lo stesso tipo di laboratori e attività anche nella città di Rafah.

_ CREAZIONE E DISTRIBUZIONE DI VESTITI CALDI _

Il progetto ha sede all’interno del campo profughi di Nuseirat, in parallelo alle attività di supporto psico-emotivo.
Le distribuzioni sono rivolte ai minori, donne e anziani e comprendono abiti invernali, sciarpe e cappelli e quando possibile anche coperte.

_ CUCINA POPOLARE _

L'ONG ACS, grazie alle donazioni delle raccolte fondi EMERGENZA GAZA e SOS Gaza, ha costruito a Rafah una cucina popolare dove quotidianamente lavorano 4 cuochi e 10 volontariə, con le attrezzature fornite da World Central Kitchen, per la preparazione, impacchettamento e distribuzione di circa 2500 pasti caldi al giorno alle famiglie sfollate nella zona di Al-Mawasi, Rafah.

_  CLINICA MOBILE _

Il progetto consiste in una clinica da campo che operi per la popolazione dei tre campi profughi nella zona di Al-Bassa, Deir Al Balah.
La clinica si pone come obiettivo quello di essere un supporto per tutte le persone ferite e malate in quelle zone dove gli ospedali non sono più in grado di operare a causa dei continui attacchi militari.
I medici volontari della clinica si occupano di effettuare consulti medici per casi acuti, cronici ed emergenze e di organizzare corsi di educazione sanitaria rispetto alle infezioni.

_ MEDIA e DOCUMENTAZIONE _

Continua in maniera costante lo scambio e la comunicazione con l* collaborator* locali per avere degli aggiornamenti e analisi direttamente da Gaza. L’obiettivo è quello di diffondere in Italia interviste, aggiornamenti, appelli e analisi di chi sta vivendo questa situazione sulla propria pelle.

LASOLIDARIETAINTERNAZIONALEDALBASSOÈILMEZZOPERROMPEREL’ISOLAMENTODELPOPOLOPALESTINESE!

COME CONTRIBUIRE

Puoi donare tramite Produzioni dal Basso, inviare un bonifico bancario e aiutarci a diffondere la raccolta fondi.

Bonifico bancario:

INTESTATARIO: APS SCIGHERA
IBAN: IT87S0501801600000016997413
CAUSALE: EMERGENZA GAZA

REALTA’ ADERENTI:

  • APS Lupo Rosso (Segrate)
  • APS Scighera  (Milano)
  • Associazione Culturale Liguria Palestina (Genova)
  • AssoPace Palestina
  • Centro Italiano di Scambio Culturale – VIK (Striscia di Gaza)
  • Circolo Black Inside (Lonate Ceppino)
  • CS CasaLoca (Milano)
  • CSA Baraonda (Segrate)
  • Collettivo Kasciavìt (L.Oc.K.) (Milano)
  • LSOA Buridda (Genova)
  • ONG ACS – Associazione di Cooperazione e Solidarietà (Padova)
  • Polisportiva San Precario (Padova)
  • Progetto REC – Ricerca e Cultura in Palestina (Milano)
  • Ya Basta!Milano (Milano)


SITI DI RIFERIMENTO:

CENTRO ITALIANO DI SCAMBIO CULTURALE – VIK

APS SCIGHERA

Progetto REC - Ricerca e Cultura in Palestina

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ENG VERSION

GAZA EMERGENCY - Fundraising to support the population

Right now the Gaza Strip is going through the most serious and urgent humanitarian crisis since the Nakba, the Great Catastrophe of 1948, which saw the exodus of about 700 thousand Palestinians. The recent Israeli attacks have caused the death of thousands of civilians and the internal displacement of hundreds of families. The local population, made up of more than a half by children and minors, is suffering in an unimaginable way. The situation is critical and in continuous worsening, with the demolition of entire neighborhoods and profugh fields*.

CONTEXT

In the last period, Gaza has been overwhelmed by yet another wave of violence, by far the most ferocious and ruthless of the recent decades. Thousands of rockets and bombs were fired on a territory of 365 square kilometers with a population density among the highest in the world, with the aggravation of the use of white phosphorus, banned internationally due to the terrible wounds that its release causes in contact with the skin and the high level of toxicity. In just one week, more than 2500 civilians were killed, including journalists, paramedics, doctors, nurses and about 700 children, while almost 10 thousand people were injured. Hundreds of thousands of people have been forced to flee their homes and become displaced within their own country, wandering the streets without a safe place to escape from the constant bombing.
Key infrastructure, such as hospitals and schools, has been severely damaged, further undermining Gaza’s already insufficient capability to respond to this crisis and tackle the humanitarian emergency caused by the conflict. In addition to all of this we find the evident will of Israel to isolate the Gazawa population from the rest of the world: on the one hand we have the physical isolation with the suspension of power lines and plumbing and threats to Egypt to keep the border closed and prevent the entry of humanitarian aid on the other side that from the point of view of communications with the outside with the demolition of internet repeaters.
The Gaza Strip has been besieged for sixteen years, closed by walls and fences on its borders, with the Israeli fleet controlling the sea and a constant presence of drones in its sky. Now he finds himself in an unprecedented escalation of violence, without the means necessary to survive inside, with cities that no longer exist, hospitals that can no longer accommodate the* ferit*, lack of medicines and entire families terrified in search of a refuge.

INTERVENTION

In this situation, as APS Lupo Rosso, APS Scighera, Associazione culturale Liguria Palestina, CS CasaLoca, CSA Baraonda, Collettivo Kasciavìt, LSOA Buridda, REC Project - Research and Culture in Palestine and Ya Basta! Milano decided to open this fundraiser in collaboration with the NGO ACS - Association of Cooperation and Solidarity and the Italian Center of Cultural Exchange VIK of Gaza City to bring help to the population of the Gaza Strip. 

ACS is a secular and non-profit NGO that for over 20 years has been actively engaged in the critical areas of the global South with emergency and sustainable development projects, adopting a decolonising approach of participatory cooperation and working side by side with the local institutions.

The Italian Cultural Exchange Centre - VIK has been based and operating within the Gaza Strip since 2012.
Collaborating with multiple associations and local institutions, it carries out humanitarian emergency and intercultural exchange projects that involve hundreds of Italian and Gazan volunteers and find their foundation in the creation of collaboration, education and sharing.
Over the years, the intervention of the VIK Center has focused on different areas: from the construction of ecological islands and the Gaza Green Hopes (a multifunctional area dedicated to the community of the northern Strip containing a skatepark, a football field, headquarters of several local associations and a circus area) to trainings focused on new media with Italian professionals, from Italian language courses to culinary workshops and multicultural theatre projects, from women’s rights oriented activities to psychological support for minors.

Thanks to the coordination of these two institutions and their experience in social and solidarity cooperation in the territory of Gaza, we will ensure that the contributions collected bring real and effective support to the population, as soon as the crossing points for humanitarian aid are opened. 

In particular we will focalize on:

- providing food and drinking water for displaced people

- procuring medicines for hospitals which are overloaded and in extreme difficulty

- providing a psychological support programme for surviving families and children

INTERNATIONAL SOLIDARITY IS THE WAY TO BREAK THE ISOLATION OF THE PALESTINIAN PEOPLE!

HOW TO CONTRIBUTE

You can donate through Produzioni dal Basso, send a bank transfer and help us spread the fundraising.

Bank transfer:

NAME: APS SCIGHERA
IBAN: IT87S0501801600000016997413
PURPOSE: EMERGENCY GAZA

PARTICIPANTS:

  • APS Lupo Rosso (Segrate)

  • APS Scighera  (Milano)

  • AP161 (Milano)

  • Associazione Culturale Liguria Palestina (Genova)

  • AssoPace Palestina

  • Centro Italiano di Scambio Culturale – VIK (Striscia di Gaza)

  • Circolo Black Inside (Lonate Ceppino)

  • CS CasaLoca (Milano)

  • CSA Baraonda (Segrate)

  • Collettivo Kasciavìt (L.Oc.K.) (Milano)

  • LSOA Buridda (Genova)

  • ONG ACS – Associazione di Cooperazione e Solidarietà (Padova)

  • Polisportiva San Precario (Padova)

  • Progetto REC – Ricerca e Cultura in Palestina (Milano)

  • Ya Basta!Milano (Milano)

REFERENCE WEBSITES:

CENTRO ITALIANO DI SCAMBIO CULTURALE – VIK

APS SCIGHERA

Progetto REC - Ricerca e Cultura in Palestina

Commenti (19)

Per commentare devi fare
  • GP
    GIUSEPPE In ricordo dell'amico e compagno Nicola Nardiello
    • MO
      Marina Froma the River to the Sea Palestine Will be free
      • ej
        elena Grazie per darmi un modo di sentirmi meno impotente
        • GZ
          Giovanni Grazie per l'impegno che ci mettete.
          • FP
            Francesco Crederci sempre...
            • avatar
              Elio Donazione di sostegno da parte di West Climbing Bank e delle collettività dello spazio sociale Piano Terra di Milano.
              • FM
                Francesco Although acknowledging it is difficult in 2023, there should be an unequivocal and enabled right for everyone to simply "live" without facing persecution. I stand firm with Palestine.
                • AL
                  ANDREA Sono con voi!
                  • avatar
                    Doroteja Restiamo umani
                    • SR
                      Shirin 🇵🇸🇵🇸

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                      Questo progetto ha segnalato obiettivi di sviluppo sostenibile

                      Gli obiettivi di sviluppo sostenibile (SDGs) costituiscono una serie di 17 obiettivi concordati dall'Organizzazione delle Nazioni Unite.

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                      Sconfiggere la povertà: porre fine alla povertà in tutte le sue forme, ovunque.

                      2. Sconfiggere la fame

                      Sconfiggere la fame: porre fine alla fame, garantire la sicurezza alimentare, migliorare la nutrizione e promuovere un'agricoltura sostenibile.

                      6. Acqua pulita e servizi igienico-sanitari

                      Acqua pulita e servizi igienico-sanitari: garantire a tutti la disponibilità e la gestione sostenibile di acqua e servizi igienico-sanitari.

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