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Rinascono le serre solidali dell'Ecovillaggio e della Spes

Una campagna di
TURE NIRVANE COOPERATIVA SOCIALE DI COMUNITA'

Contatti

Una campagna di
TURE NIRVANE COOPERATIVA SOCIALE DI COMUNITA'

Rinascono le serre solidali dell'Ecovillaggio e della Spes

Campagna terminata
  • Raccolti € 10.335,00
  • Sostenitori 51
  • Scadenza Terminato
  • Modalità Donazione semplice  
  • Categoria Comunità & sociale
  • Obiettivi
    7. Energia pulita e sostenibile
    8. Lavoro dignitoso e crescita economica
    11. Città e comunità sostenibili

Una campagna di 
TURE NIRVANE COOPERATIVA SOCIALE DI COMUNITA'

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Il Progetto

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X la rinascita di questo sogno collettivo. E’ il 31 luglio, e la notte all’una è arrivata la grandine. In un turbine di vento con fulmini così ravvicinati da creare alcuni lunghi momenti di luce costante, sono cadute dal cielo palle di grandine grandi come chicchi d’uva, in alcuni casi di dimensioni pari a palle da tennis. Una furia inusuale in due successive ondate, mai vista dalla gente del paese, poi un’aria carica di elettricità, densa di ozono e di profumi così pungenti da lasciare prurito nelle narici.

We have exceeded € 7.000, which is amazing, but to reach € 100,000 there is still a lot of money left, so support the project to restart the Torri Superiore Ecovillage by donating only € 10, it is very easy by clicking below, and the Project is well described ...

Here's the plan:
Failed harvest
€ 10,000
further winter work of glass removal and ground cleaning
€ 6,500
polycarbonate roofing sheets
80.400 €
Total
€ 96,900

Le serre coltivate dalle 2 cooperative sono 5 per una superficie di circa 4.950 mq e forniscono la mensa della Cooperativa Sociale di Comunità Ture Nirvane, due mense della cooperativa SPES e un gruppo WhatsApp di 200 partecipanti.

Il lavoro di abbattimento dei vetri pericolanti è stato fatto in emergenza dai proprietario.
Il lavoro di rimozione dei vetri dalle serre per poter rientrare è stato fatto in emergenza dal mondo del volontariato Intemelio.
In autunno dovrà essere completata la rimozione di tutti i vetri rimasti e la pulizia definitiva dei terreni.

Copertura delle serre, valutazioni in corso:

Policarbonato, costo 15€mq + ulteriori 15€mq per montaggio = 80.400€
Onduline, costo 5€mq + ulteriori 5€mq per montaggio = 26.800€ (durata trasparenza 5 anni, gravi rischi di tenuta al vento su strutture così grandi)
Nylon da serra, costo 1€ mq + 1€mq per montaggio = 5.360€. Sono in corso valutazioni per capire se il nylon è fissabile alle strutture esistenti, il problema è l’altezza delle serre, circa 5 m, e i profilati studiati per ospitare i vetri e non gli ancoraggi per i nylon. I nylon andrebbero comunque sostituiti dopo 5/6 anni. La settimana di ferragosto non permette ulteriori informazioni e una visita in azienda dei tecnici. 

Il piano:
Mancato raccolto                                                                        10.000€
ulteriori lavori invernali di rimozione vetri e pulizia del terreno      6.500€
copertura in policarbonato                                                          80.400€
Totale                                                                                           96.900€


La tempesta di questa notte è solo l’ultima di una lunga serie. 
La cooperativa Ture Nirvane dell’Ecovillaggio di Torri è vissuta per 20 anni di turismo ecologico e sociale. E’ una struttura turistica ma anche un laboratorio di sperimentazione e di analisi del tempo e della società in cui viviamo. Per anni hanno analizzato le crisi sistemiche che si vedevano all’orizzonte. Poi è arrivata l’emergenza Covid, la prima delle crisi, quella non prevista, e con essa la percezione che tutto diventasse instabile e incerto.

Col Covid lavorare è diventato difficile, ci sono stati lunghi mesi di chiusura e di cassa integrazione e a fine 2020 le entrate da casa per ferie e ristorante erano il 40% del 2019. E’ durante questi lunghi mesi di chiusura che i soci della cooperativa e i suoi volontari hanno stretto la relazione con la SPES, iniziando con un aiuto volontario, poi lo scambio merci, con l’intenzione di costruire un percorso forte e continuativo di agricoltura sociale da affiancare al turismo.
Nel frattempo a ottobre la tempesta Alex, di dimensioni eccezionali, ha reso inagibile la statale del Colle di Tenda che collega Ventimiglia a Cuneo, la porta della zona tra Piemonte e Liguria, una delle vie dirette da Torino al mare. La strada è franata in più di 25 punti, e all’altezza del tunnel la morfologia della montagna è cambiata, sostanzialmente l’intero pendio sul quale correva l’ultimo tratto di strada non c’è più. Ora si inizia a parlare di riapertura nel 2023. Ancora una volta una tempesta di acqua e vento che mai nessuno aveva conosciuto in queste zone.
E’ difficile spiegare a un non Ligure che noi non siamo collocati in un territorio interamente abitato e liberamente disponibile al transito: abbiamo delle strisce di territorio su cui si snodano le strade, e intorno ad esse sono state costruite le case. Abbiamo il mare davanti e avevamo un’unica strada a monte, la SS20 verso il Piemonte, oggi non più percorribile. Abbiamo a Est un’Aurelia non adatta a lunghe percorrenze e un’unica autostrada che dalla caduta del Ponte Morandi ha cantieri ininterrotti e code lunghissime da Masone a Ventimiglia. A Ovest poi c’è la Francia e non sempre le frontiere sono libere alla percorrenza in periodo di emergenza sanitaria. E poi ci sono i migranti, a seconda dell’anno più o meno numerosi, senza più un centro di accoglienza dove stare, aiutati solo dal volontariato civile. Migranti che bivaccano in stazione, sotto i ponti, sulle rive del Roya e sulle spiagge e allungano a noi bianchi europei ogni passaggio verso la Francia, perché ogni macchina e ogni treno possono essere controllati. Migranti che fanno sorgere in noi domande, dubbi e sgomento sull’inadeguatezza della risposta messa in atto dal nostro paese e dall’Europa stessa: oggi un fenomeno di alcune centinaia di migliaia di persone, che in futuro potenzialmente può diventare di milioni e milioni, una migrazioni di popoli, come a volte accade nella storia.

Covid, migranti, infrastrutture in crisi ... il dialogo e lo scambio con i territori lontani è diventato difficile, ma questa notte è stato ferito il territorio stesso che ci ospita. Perché tutto è fragile in questi giorni: la valle, le strade, il tuo orto, la tua salute, il tuo lavoro, la tua umanità.
Viviamo in una terra di confine, in una fase della storia era il confine dell’Impero di Roma, oggi è il confine con la Francia. Chi vive sul confine ha la sensazione di percepire l’evolversi degli eventi prima degli altri, altre volte sembra che eventi stessi accadano a una potenza superiore, oppure che arrivino mescolati insieme, tutti sovrapposti in uno stesso istante.
Un confine non è solo un luogo dove si vive e dove si comunica col mondo esterno, è anche un luogo che va nutrito, difeso, sostenuto. 
Da molti anni ci sentiamo un presidio, “il nostro ecovillaggio, la nostra cooperativa”, così come i vicini e amici della Spes sono un presidio su un confine geografico, culturale, storico. Un presidio che non vuole mollare ma che a volte ha bisogno del sostegno esterno. Perché un presidio su un confine esterno va nutrito, difeso, sostenuto.

Commenti (10)

Per commentare devi fare
  • GC
    Cooperativa Augusto Bazzino Un piccolo aiuto!! Ritornerete più forti di prima. Coop A. BAZZINO
    • mr
      magda Non conosco direttamente l'ecovillaggio e la sua comunità, ma sono rimasta affascinata dalla sua storia. Contribuisco per sostenere questo stile di vita bello e difficile
      • avatar
        CHAKRUNA APS Siamo con voi per la rinascita di questo sogno collettivo!
        • CP
          Chiara Forza ragazzi! :)
          • avatar
            Raffaella TORRI E' UN LUOGO MAGICO, VI AUGURO DI RIPRENDERVI PRESTO. UN ABBRACCIO, RAFFAELLA E FAMIGLIA
            • GC
              Giorgio Niente di straordinario, solo solidarietà in un momento difficile Giorgio
              • avatar
                Elda cara lucilla e cari tutti come posso partecipo anche inviando a molti conoscenti ... sperando si attivino un abbraccio e ...coraggio Elda
                • avatar
                  Rinaldo una goccia d'acqua...
                  • avatar
                    Federico Un abbraccio alla comunità di Torri!
                    • avatar
                      Lorenzo Tenete duro!

                      Questo progetto ha segnalato obiettivi di sviluppo sostenibile

                      Gli obiettivi di sviluppo sostenibile (SDGs) costituiscono una serie di 17 obiettivi concordati dall'Organizzazione delle Nazioni Unite.

                      7. Energia pulita e sostenibile

                      Energia rinnovabile e accessibile: assicurare la disponibilità di servizi energetici accessibili, affidabili, sostenibili e moderni per tutti.

                      8. Lavoro dignitoso e crescita economica

                      Buona occupazione e crescita economica: promuovere una crescita economica inclusiva, sostenuta e sostenibile, un'occupazione piena e produttiva e un lavoro dignitoso per tutti.

                      11. Città e comunità sostenibili

                      Città e comunità sostenibili:creare città sostenibili e insediamenti umani che siano inclusivi, sicuri e solidi.