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il destino della Biblioteca Civica di Cosenza è un affare di tutti.
La raccolta di fondi a sostegno della Biblioteca Civica di Cosenza è una iniziativa dell’associazione Civicamica con il sostegno di altre associazioni locali, per la continuità di una tra le più importanti biblioteche d’Italia, e per la totale accessibilità al suo straordinario patrimonio librario.
Un luogo come la Biblioteca Civica di Cosenza è il genius loci che educa alla consapevolezza del passato, indicando innumerevoli percorsi nel futuro.
Sit finis libri non finis quaerendi
Civicamica è una associazione costituita da centinaia di persone fisiche e decine di associazioni culturali, nata a Cosenza nel 2017 col precipuo scopo di mantenere alta l’attenzione sulle sorti della Biblioteca Civica di Cosenza e il suo imponente patrimonio librario: luogo depositario delle memorie storiche, iconografiche, letterarie e scientifiche non soltanto di carattere locale, ma dall’ampio respiro nazionale e internazionale, dal momento che l’istituto nasce da una delle più antiche istituzioni culturali italiane: l’Accademia Cosentina.
Civicamica sin dall’inizio ha promosso manifestazioni culturali ed eventi per sensibilizzare la cittadinanza sul ruolo delle biblioteche e sull'importanza della trasmissione culturale attraverso il libro e la lettura. Avendo promosso una rete di comunità, Civicamica favorisce sinergie tra molteplici esperienze locali intrecciando la partecipazione attiva a tematiche di carattere sociale all’interesse verso le funzioni della scrittura, della lettura e della loro continuità nella società contemporanea. Civicamica stima il libro nel suo tratto specifico, come strumento di conoscenza e consapevolezza, e riconosce il valore storico della Biblioteca Civica di Cosenza come luogo eletto da generazioni di studenti, docenti, ricercatori, amanti della lettura e della conoscenza che per anni hanno avuto il privilegio di “popolarla”. Oggi – e da ben due anni – la Biblioteca è chiusa al pubblico e alla sua gente per una intricata serie di motivi a cominciare da quelli di carattere infrastrutturale e di sicurezza determinati dalle ridotte capacità di spesa degli Enti Locali fondatori.
Il passaggio di proprietà del complesso di Santa Chiara dall'Agenzia del Demanio al Mibac, insieme al restauro dell’edificio previsto nei progetti finanziati con fondi CIPE volti a realizzare interventi di restauro e conservazione nel centro storico della città, sono senz'altro eventi di segno positivo. Tuttavia resta davvero grave una serie di altre inadempienze amministrative e la ormai insostenibile condizione debitoria complessiva, che grava anche sul trattamento riservato ai dipendenti (oggi rimasti soltanto in due). Tale situazione pregressa ostacola qualunque soluzione della sua futura gestione.
Nel 1996 lo storico direttore Giacinto Pisani stimava che il patrimonio librario della “Civica” si aggirasse intorno ai centocinquantamila volumi, duemila fra giornali e riviste d’epoca, cinquantatré incunaboli, millecinquecento edizioni del ‘500, alcune migliaia di libri del ‘600 e del ‘700 e più di cinquecento volumi manoscritti del fondo antico, oltre gli archivi privati, le pergamene (dal 13° al 18° secolo), le decine di codici liturgici membranacei e centinaia di fogli sciolti risalenti al 19° secolo.
Questo patrimonio culturale immenso stimola il nostro senso di responsabilità e ci spinge a portare all’attenzione di tutti i cittadini e le cittadine di Cosenza, come pure di chiunque sia interessato, il problema altrimenti irrisolvibile se non con un gesto che parta dal singolo e dalla comunità, come suggerisce la nostra stessa Costituzione, per dare dignità alla nostra città e non perdere tutto.
Con questo appello chiediamo ai “civici” cosentini, calabresi, italiani e oltre:
Gli obiettivi di sviluppo sostenibile (SDGs) costituiscono una serie di 17 obiettivi concordati dall'Organizzazione delle Nazioni Unite.
Buona salute: garantire una vita sana e promuovere il benessere di tutti a tutte le età.
Istruzione di qualità: garantire a tutti un'istruzione inclusiva e promuovere opportunità di apprendimento permanente eque e di qualità.
Città e comunità sostenibili:creare città sostenibili e insediamenti umani che siano inclusivi, sicuri e solidi.
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