Il PROGETTO

Il mio progetto vuole analizzare l'adattamento cinematografico di racconti brevi di storie pluri-punti di vista e la transmedialità di due tra i medium narrativi più utilizzati di sempre: la letteratura e il cinema. Ho dunque scritto 5 racconti di altrettanti personaggi che raccontano lo stesso evento ma in maniera completamente diversa. La sceneggiatura è l'insieme di questi punti di vista e costituisce una parentesi sui personaggi, quello che stanno attraversando e qualche indizio sul fatto che dovrebbe essere accaduto. L'idea è che lo spettatore sia accattivato dai personaggi e dal corto in generale e che ricerchi i racconti per saperne di più. Il mio obbiettivo è promuovere uno scambio attivo e proficuo tra questi due media, creando una storia che si espande su entrambi, nei racconti magari più dettagliata e approfondita per i personaggi ma molto più potente e vera nel corto, dove i personaggi non regalano una parola o azione di troppo che non sia naturale allo spettatore o agli altri personaggi.

Ci sono dei dettagli che possono essere compresi solo dopo aver letto i racconti e visto il cortometraggio, ma entrambi saranno comunque godibili anche da soli.

La storia che voglio raccontare non ha momenti esaltanti e adrenalinici, non ci sono colpi di scena da capogiro o scene mozzafiato, sono solo tanti piccoli momenti di piccole persone che girano intorno ai loro problemi, i quali problemi sono comuni e che tutti, se non in prima persona, abbiamo sperimentato.

Ci sono un padre e una madre, ognuno con le loro ossessioni, manie, dipendenze e debolezzeche vogliono chiudere la loro storia, c'è una figlia piccola che si ritrova in mezzo a questa disputa e fa l'adulta della situazione, c'è uno psicologo al quale i due genitori si rivolgono per avere una conferma dell'idoneità alla tutela in sede di divorzio che non desidera altro che restare fuori da questa causa, in quanto le persone coinvolte sono suoi vicini di casa e c'è un ragazzo, il figlio dello psicologo che si riconosce nella bambina perchè ha vissuto una situazione simile e cerca di starle vicino nel suo modo impacciato.

La cosa che accomuna questi personaggi è il loro egoismo e una visione unilaterale della storia: tutti loro racconteranno una versione del loro rapporto con la bambina e in particolare parleranno di un evento specifico, avvenuto una sera di un po' di tempo fa a cui, casualmente, tutti e cinque i personaggi hanno assistito, in modi e momenti diversi della serata. Lo spettatore rimmarrà smarrito tra questi mondi, questi racconti pieni di desiderio, illusioni e paure senza effettivamente poter giungere a una conclusione: chi ha mentito? Chi tra i due potrebbe essere un genitore migliore? Chi tra i personaggi è il 'buono'? Esisterà davvero un ruolo simile? La risposta è no, per quanto a prima vista possano sembrare affidabili o amabili, tutti i personaggi mostreranno il loro lato oscuro, il loro egoismo, la debolezza, l'egocentrismo, la fragilità, l'isicurezza e il bisogno di potere e possesso.

Vuole esere una storia aperta, che concede molti spunti ma nessuna soluzione, un modo per riflettere, immedesimarsi, capire e fare ammenda.

Grazie a questi fondi sarà possibile produrlo e ripagare le persone che insieme a me hanno deciso di partecipare al progetto, cast e troupe ed inoltre, se raggiungessimo una somma sufficiente, sarà anche possibile mandare in stampa e  pubblicare i racconti così che possano raggiungere un vasto pubblico, fondamentali per comprendere bene il perchè di determinati comportamenti, riferimenti, frasi dei personaggi.

Nella gallery ci sono i confessionali degli attori, le loro impressioni, idee e riflessioni, per darvi un altro assaggio di che tipo di storia, ma soprattutto che tipo di persone saranno rappresentate.