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Documentario JE SO' PAZZO

Una campagna di
Andrea Canova

Contatti

Una campagna di
Andrea Canova

Documentario JE SO' PAZZO

Campagna terminata
  • Raccolti € 2.535,00
  • Sostenitori 71
  • Scadenza Terminato
  • Modalità Raccogli tutto  
  • Categoria Documentari & inchieste

Una campagna di 
Andrea Canova

Contatti

Il Progetto

COME NASCE IL PROGETTO

A Marzo del 2015, nel quartiere Materdei, è stato riaperto ed occupato uno degli edifici storici più grandi di Napoli. A sette anni dalla chiusura, l'ex-ospedale psichiatrico giudiziario di Sant'Eframo, una struttura carceraria ricavata dalle mura antiche di un vecchio monastero del '600, giaceva in un stato di degrado e di completo abbandono, senza alcun progetto di recupero né di riqualificazione urbana.

Il collettivo di studenti universitari che l'ha occupato, insieme agli abitanti del quartiere, ha denunciato fin da subito le condizioni di degrado dell'edificio, riuscendo a ripulire e recuperare diverse zone del carcere e adibirne gli spazi ad uso civico e condiviso, trasformando quello che per secoli era stato un luogo di pena e di sofferenza in un posto più vivo e colorato che mai, accogliente e aperto a tutti.

Quando siamo entrati all'ex-opg Je so' pazzo, ad un anno dall'inizio dell'occupazione, ci siamo resi conto fin da subito del valore storico e del significato simbolico che quelle mura e quei cancelli riaperti rappresentavano, e abbiamo sentito forte la necessità di documentare tale trasformazione, ogni giorno più concreta e partecipata, e di andare più a fondo sulla questione della memoria dimenticata di Sant'Eframo, e degli opg.

Abbiamo sentito l'urgenza di fotografare un cambiamento, di coglierne l'essenza ed i significati attraverso il racconto di un luogo emblematico, in cui quel vento di cambiamento ha cominciato a soffiare.

Poi abbiamo conosciuto Michele e la sua storia. La sua preziosa testimonianza è divenuta subito la parte più significativa della nostra ricerca. Con lui è iniziato il nostro viaggio nella memoria dell'ospedale psichiatrico giudiziario, negli anni in cui Michele era lì dentro come internato e annotava i suoi pensieri, le poesie, gli sfoghi e le lettere, nelle pagine del suo diario. Il suo racconto ci ha coinvolti ed emozionati fin da subito, le tracce del suo diario ci hanno regalato una testimonianza umana diretta, e poetica, a volte straziante, di quello che succedeva dietro quelle mura, dentro quelle celle.

Quand'anche fosse son pazzo e allora?

Mi rimane un tanto per essere felice,

mi rimane un tanto per le mie sofferenze,

mi rimane un tanto per dire ho un amico,

per dir ti voglio bene,

ti odio, ho paura

ed altro ancora...

Mi rimane un tanto per dire:

sono un uomo”.

(Michele Fragna)

IL DOCUMENTARIO

Chi lo avrebbe mai detto che qui dentro un giorno ci sarebbero entrati dei bambini” dice Michele guardandosi intorno mentre ci accompagna attraverso i chiostri dell'ex-opg, verso le celle che conosce fin troppo bene. Scrivere gli ha reso più sopportabile l'inferno della detenzione in un luogo che, come lui stesso dice, gli apparterrà per sempre. Era l'unico momento in cui si sentiva libero, quando scriveva. La sua voce, i suoi ricordi, la sua presenza intensa e delicata al tempo stesso, ci accompagnano tra le urla e le sofferenze al tempo in cui Sant'Eframo era un opg: le botte, l'abuso di psicofarmaci, i letti di contenzione, il senso di abbandono ed oblio istituzionale e i tanti, troppi, suicidi di uomini dimenticati da tutto e da tutti.

Era difficile vivere qui dentro” dice Michele, guardando fuori, attraverso le sbarre della finestra della sua cella, come faceva quando era rinchiuso qui dentro.

Noi siamo lì, con lui, e cerchiamo di registrare tutto, soprattutto il silenzio: ogni sua parola, ogni sua esitazione o sospiro; lo seguiamo senza fargli troppe domande, lasciandolo libero di condurci dove vuole tra gli spazi angusti delle celle. Giriamo senza una scaletta premeditata, senza fretta, quasi a voler sparire dietro il suo racconto intimo e personale, e denso di emozione.

Le pagine del suo diario compongono la crono-storia della sua detenzione, durata 5 anni. Sono tracce indelebili della sua memoria e di quella di Sant'Eframo, forse le più significative tra quelle rinvenute e conservate fino ad oggi.

In una di queste pagine Michele scrive: “Io sogno che gli OPG scompaiano!”.

Al racconto e alle memorie di Michele, si alternano le immagini ed i suoni del presente: dei ragazzini che giocano a calcetto e delle voci, dei volti di tanti gruppi di persone, di età e di provenienze diverse, che riempiono gli spazi in continua trasformazione di un luogo che sembrava destinato al silenzio e al degrado, e che oggi è pieno di attività e di nuovi abitanti che lo attraversano, e lo curano, tutti i giorni.

Rosa, una ragazza del collettivo Je so' pazzo ci dice che a loro piace definirla una “casa del popolo”: uno spazio in cui incontrarsi anche per migliorare la qualità della vita delle persone, per confrontarsi sui problemi e sulle esigenza comuni, a partire dai più bisognosi. L'ex-opg è vissuto e attraversato da una comunità sempre più numerosa ed eterogenea: studenti, lavoratori, disoccupati, immigrati ed abitanti del quartiere si riuniscono nelle diverse assemblee, durante le iniziative politiche e gli eventi culturali che si svolgono dentro e fuori le mura di Sant'Eframo.

Nelle ore d'aria, nel frattempo, è iniziato un contest di murales, per ridare colore alle pareti grigie.

Luca, un ragazzino del quartiere, ci dice con fierezza che lui preferisce venire a giocare all'ex-opg, da quando è stato riaperto, piuttosto che stare in strada a “fare guai”; qui le attività sono tutte gratuite e l'ambiente è molto protetto, familiare. Per questo all'ex-opg Je so' pazzo è stato creato anche un ambulatorio medico, una sportello ed una scuola d'italiano per immigrati, una camera del lavoro. Sono tutti strumenti, e spazi, che nascono dalla voglia di produrre un cambiamento reale, e di farlo insieme. Perchè all'ex-opg la politica si fa nei fatti, con ed in mezzo alla gente, e crea occasioni di riscatto, di crescita e di relazioni solidali. Poi ci sono le attività ricreative e sportive, quelle della palestra popolare, e quelle artistiche e culturali condivise nei vari laboratori e nel teatro, tutte gratuite e molto partecipate.

Il film osserva e racconta il luogo e la sua trasformazione nel tempo, alternando passato e presente, ed interrogandosi sul futuro. L'occhio della telecamera si muove come il vento, lungo i corridoi, verso le ore d'aria, dentro e fuori le celle, cercando di cogliere i momenti più significativi di una stagione di cambiamento, i suoi significati più profondi e metaforici, universali, che emergono dal forte contrasto tra reclusione e libertà, tra passato e presente, tra perdita della memoria e ricostruzione collettiva dell'identità di un luogo, e della sua memoria, che oggi appartiene a tutti.

NOTE DI REGIA

I luoghi sono contenitori di sogni, di ricordi, d'immaginari intimi e collettivi. I luoghi hanno un'anima quando hanno anche una storia da raccontare, perchè significa che qualcuno li ha vissuti. I non-luoghi, invece, che siano essi attraversati tutti i giorni oppure abbandonati, sembrano senza memoria. L'ex-ospedale psichiatrico giudiziario mi è sembrato fin dall'inizio una specie di non-luogo. Forse per via dello stato di degrado in cui versa da decenni, o forse perchè è da sempre un luogo segregato, inaccessibile, di reclusione e sofferenza. Sant'Eframo è per metà carcere e per metà monastero, ma quello che dà subito all'occhio è la sua imponente grandezza, piena di angoscia e di mistero.

La sua storia risale al '600, quando fu edificato come monastero. Dalle ceneri di un incendio, che lo distrusse quasi completamente, si trasformò in una caserma, poi in un carcere ed infine, durante il fascismo, divenne un manicomio criminale.

Nel 1975, con la riforma del sistema penitenziario, cambiò solo il nome in Ospedale Psichiatrico Giudiziario (OPG), ma già nel 2000 fu ritenuto inagibile e venne lentamente svuotato fino alla chiusura definitiva del 2008.

Quand'era un OPG, il numero degli internati era eccessivo rispetto alla capienza del carcere, le celle erano troppo piccole e i detenuti sopravvivevano, o morivano, in una struttura fuori norma, decadente, imbottiti di psicofarmaci, abbandonati sui letti di contenzione, nella totale mancanza d'igiene e di cure adeguate al loro stato d'infermità mentale.

Quando sono entrato per la prima volta, la prima sensazione che ho avuto è che il tempo si fosse fermato. Le mura con le finestre sbarrate, i portici con le lunghe arcate ed i chiostri con i pozzi e le piante; le gabbie di ferro nelle ore d'aria, i piccoli oblò delle porte blindate, per tenere sotto controllo i detenuti: è un luogo che ti chiude lo stomaco, antico ed impenetrabile, finora rimasto inaccessibile, che sembra celare molti segreti. Molte ombre, dietro le finestre, nel buio delle celle.

Per sette anni questo luogo è stato saccheggiato e abbandonato al degrado. Ha una storia profonda ma rimasta sepolta sotto le macerie, dove la sua memoria è stata perduta e dimenticata.

Le divise dei detenuti, le fasce per legarli ai letti di contenzione, archivi e documenti storici, lettere e affetti personali, pile di cartelle mediche sono state rinvenute tra depositi di rifuti, sotto la polvere, in mezzo al degrado.

E' dalla memoria frammentata, dimenticata di Sant'Eframo, e da quel senso di vuoto, di oblìo e di silenzio inaccettabile, che nasce il bisogno di raccontare questo luogo, la sua storia e l'inizio della sua trasformazione, e di farne un film.

NOTE PRODUTTIVE

Il documentario di creazione Je so' pazzo è una piccola pazzia produttiva. Fatto con poco, in poco tempo, scritto in corso d'opera, girato e montato dal regista Andrea Canova, è un film che crediamo sia stato urgente e necessario realizzare, con sguardo diretto e sincero, e respiro autoriale, oltre che con mezzi assolutamente “leggeri” e sostenibili. E' prodotto dalla nostra etichetta di cinema e teatro indipendente InbilicoTeatro e Film, che ha sede a Napoli. Tale progetto si è basato fin da subito su un rapporto di disponibilità, intesa e collaborazione reciproca con il collettivo Je so' pazzo, grazie al quale siamo riusciti ad immergerci nella nuova realtà di Sant'Eframo, e poter osservare e filmare la riqualificazione dei suoi spazi e le attività che si svolgevano al suo interno.

Le riprese sono durate per tutta la primavera del 2016 ed il montaggio del film è stato ultimato a Marzo 2017. Oggi il documentario è in fase di post-produzione...

Ci siamo avvalsi dell'aiuto e del contributo di amici e professionisti del settore audio-visivo e musicale, che sono ora impegnati nel lavoro di registrazione, aggiusto e perfezionamento del suono, delle musiche e delle immagini del film. Vogliamo riuscire a rimborsare almeno delle spese chi ci ha offerto, e ci sta offrendo, il lavoro e le competenze tecniche ed artistiche al fine di completare e perfezionare l'opera, e renderla fruibile anche sul grande schermo.

Per tal motivo, è importante per noi lanciare questo crowdfunding, che speriamo riesca a contribuire alla creazione di una piccola-grande rete di sostenitori interessati alla divulgazione di opere libere dai vincoli commerciali, nate dall'urgenza di raccontare storie, e realtà, altrimenti sconosciute.

PER RIUSCIRE A FARLO ABBIAMO BISOGNO DEL VOSTRO SOSTEGNO !!!

IL CROWDFUNDING

Abbiamo realizzato questo progetto dal basso seguendo logiche di rimborsi spese e grazie alla benevola follia di tutte le maestranze e di tutti coloro che hanno creduto in questo documentario.

ORA ABBIAMO BISOGNO DELLA VOSTRA FOLLIA E PARTECIPAZIONE!

Abbiamo lanciato il crowdfunding per sostenere le ultime spese di post-produzione audio e video, per finalizzare il film ed iniziare la fase di distribuzione nei festival nazionali ed internazionali. 

IL NOSTRO OBIETTIVO E' QUELLO DI RAGGIUNGERE  5.000 EURO!

Ma sognamo di poter superare questa cifra ed avere così maggiori risorse da investire nella distribuzione!

Per ogni vostra donazione ci sarà una "pazza" ricompensa!

Il crowdfunding  sarà destinato a coprire una parte dei costi delle seguenti voci:

  • Presa diretta del suono (Marzo-Giugno 2016)

  • Montaggio del suono e mix (Aprile-Giugno 2017)

  • Correzione colore (Giugno 2017)

  • Diritti d'autore musiche non originali

  • Sonorizzazione e registrazione musiche originali (Maggio-Giugno 2017)

  • Edizione italiana e internazionale con sottotitoli in inglese (Giugno-Luglio 2017)

  • Traduzione e creazione dei sottotitoli in inglese (Giugno-Luglio 2017)

  • Creazione e stampa dvd (blu ray) e formato dsp per i festival, edizione italiana ed estera (Giugno-Luglio 2017)

  • Grafica dvd (Giugno 2017)

  • Grafica della locandina e stampe formato A2/A3 (Luglio 2017)

  • Creazione di materiale informativo e promozionale ai fini della distribuzione (Luglio 2017)

  • Spedizione copie a festival e rassegne nazionali ed internazionali (da Luglio 2017 in poi)


COME PARTECIPARE AL CROWDFUNDING

Se vuoi sostenere il documentario JE SO' PAZZO, dai un'occhiata alle ricompense e scegli quella che più ti piace.

Se non sei già iscritto a PRODUZIONI DAL BASSO puoi iscriverti in maniera rapida e sostenere il progetto scegliendo la tua ricompensa.

Clicca su RICOMPENSE

Scegli la ricompensa che vuoi. Puoi scegliere una o più quote patecipative

Ricordati poi di selezionare la casella "Ho letto e accetto i termini d'uso"

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Le ricompense verranno onorate dopo la chiusura del crowdfunding ed a fine lavorazione film.

ALTRI MODI PER SOSTENERCI

Condividi la campagna di crowdfunding sui social e dove sei presente, aiutaci a promuovere l'evento e tutti gli aggiornamenti in corso...insomma, il caro vecchio passaparola è sempre gradito!


CHI SIAMO

La compagnia INBILICOTEATRO nasce nel 2009  creando atti performativi e spettacoli teatrali dal sapore pittorico come il Sole di Notte  spettacolo di Ramona Tripodi che riceve il premio landieri nel 2012, con il disegno luci di Cesare Accetta  e  Paradiso Mancato la cui drammaturgia sonora è di Marco Messina, realizzato in coproduzione con L'Asilo come il progetto successivo 'A Rota, spettacolo realizzato  anche grazie al sostegno del Teatro Popolare dell'ex opg Je so Pazzo.

Nel 2010, si sviluppa l’altro lato di Inbilicoteatro: INBILICOFILM, etichetta di cinema indipendente, con cui vengono prodotti alcuni cortometraggi dal forte sapore teatrale e grottesco, scritti e diretti dal regista Andrea Canova: Il Provino, Rimbò ed Il Vicino ricevono premi e vengono visti e apprezzati in numerosi festival cinematografici nazionali. Il documentario in lavorazione Je so' pazzo è il nostro primo lungometraggio, ideato sia per una diffusione più diretta sul web, che per il cinema del reale.

Tutte le altre nostre attività sono curate, gestite ed organizzate dall’Associazione Culturale INBILICOTEATRO,fondata nel 2009  con la voglia di produrre e promuovere le iniziative teatrali, cinematografiche ed artistiche, frutto della sperimentazione e della ricerca. Tra i progetti che l’Associazione Culturale porta avanti dal 2012 ci sono anche le attività di teatro e cinema per l’infanzia e quelle rivolte  alle scuole medie e superiori, proponendo laboratori e spettacoli con tematiche e contenuti didattici.

Per saperne di più su di noi, visita il nostro sito: inbilicoteatro.org

Ricompense

Fai una donazione libera
Campagna terminata
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PAZZO CONSAPEVOLE

Sei pazzo al punto giusto, ed ormai dovresti esserne consapevole! Non riesci a rimanere indifferente difronte a nulla, e hai l'impulso a metterci del tuo per migliorare le cose! Noi speriamo che la tua pazzia si diffonda presto...e per questo il tuo nome verrà inserito nei crediti finali del film! Grazie del tuo contributo!

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PAZZO ATTIVO

La tua pazzia è attiva e si esprime nei fatti! Le tue azioni sono coerenti e concrete, e si sa che su di te si può sempre fare affidamento! Quelli come te vanno trattati: t'invieremo il link e la password per poter vedere il film, non appena sarà pronto. Oltre ad inserire il tuo nome nei crediti finali del film. Grazie per la tua attiva partecipazione!

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PAZZO CONTAGIOSO

La tua pazzia è evidente, contagiosa, pericolosa! Ma non ti preoccupare, non sei solo! Per tutti quelli come te, stamperemo una copia omaggio del DVD in alta qualità (BLU RAY) del film, che potrà essere ritirata direttamente durante una delle future proiezioni (in Italia), a partire dall'anteprima di Settembre 2017 all'ex-opg di Napoli (in questa formula non è prevista la spedizione). Inoltre inseriremo il tuo nome nei crediti del documentario. Ci vediamo presto per conoscerti e ringraziarti di persona!

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€20.00

PAZZO FANATICO

Sei un pazzo fanatico! Non riesci ad essere imparziale, odi l'indifferenza e sei per il tutto o niente! Quelli come te hanno gusto e passione...e vanno trattati! Oltre ad una copia del DVD in alta qualità, avrai in omaggio anche la locandina del film (formato A2) da appendere dove vuoi! Potrai venire a ritirare i tuoi regali di persona durante una delle proiezioni future (in Italia), a partire dall'anteprima di Settembre 2017 all'ex-opg di Napoli (in questa formula non è prevista la spedizione). Inoltre il tuo nome verrà inserito nei ringraziamenti finali del documentario...Grazie per il tuo sostegno!

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PAZZO LONTANO

Sei pazzo come noi ma vivi lontano, isolato, o magari stai all'estero, o in esilio, o sei semplicemente pigro, e sai che non avrai mai modo di incontrarci di persona! Con questa formula ti spediremo (con spese a nostro carico, dovrai solo indicarci l'indirizzo) una copia del DVD in alta qualità ed una cartolina (fotografica) di ringraziamento! Oltre ad inserire il tuo nome nei titoli di coda del film! Grazie mille e...dacci tue notizie!

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PAZZO LONTANO E FANATICO

Sei pazzo, fanatico, visionario, forse vuoi rimanere nell'ombra o forse vivi solo molto lontano! Abbiamo capito che vuoi a tutti i costi sia il DVD che la locandina del film...Perfetto! Ti spediremo tutto a casa (dovrai solo indicarci l'indirizzo, le spese saranno a nostro carico) insieme ad una cartolina (fotografica) di ringraziamento, ed inseriremo il tuo nome nei crediti finali del documentario, ma se preferisci, rispetteremo il tuo anonimato!

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DOPPIO PAZZO

Sei doppiamente pazzo! O forse vuoi fare un regalo ad un amico...in ogni caso ti vogliamo venire incontro! Ti spediremo (a nostre spese) ben 2 DVD in alta qualità e 2 cartoline (fotografiche) di ringraziamento! Oltre ad inserire il tuo nome nei crediti finali del documentario! Grazie!

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PAZZO GENEROSO

Sei talmente generoso, da risultare pazzo! I tuoi gesti sono straordinari, fuori dagli schemi, spesso istintivi ma guidati sempre da una giusta causa! Ti omaggeremo con la borsa della nostra associazione, contenente il DVD in alta qualità e la locandina del film, oltre ad una cartolina (fotografica) di ringraziamento! Inoltre, se ne avrai bisogno, ti invieremo il tutto tramite posta a casa! Oltre a ringraziarti per la generosità nei crediti finali del documentario. Mo' basta però!

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PAZZO DI NATURA

La tua pazzia è lucida, istintiva, travolgente! Sei sempre stato così, un pazzo al naturale! Ma anche se sembri del tutto incosciente, tu sai bene quello che fai! Per te, oltre alla borsa dell'associazione con dentro il DVD, la locandina del film e la cartolina di ringraziamento, c'è anche la maglietta del collettivo “Je so' pazzo” (ci dovrai solo indicare la tua taglia e l'indirizzo per la spedizione). Infine inseriremo il tuo nome tra i ringraziamenti finali del film. Ah, il regista ha il tuo stesso problema!

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PAZZO ILLUMINATO

Tu sei illuminato dalla pazzia! Sei ispirato dall'arte e assetato di conoscenza! Grazie al tuo contributo, l'orizzonte ci sembrerà più luminoso! Per te riserveremo una borsa speciale della nostra associazione, contenente 2 DVD+locandina+2 cartoline fotografiche, oltre al taccuino del collettivo je so' pazzo...dove potrai annotare i tuoi pensieri illuminati! Anche in questo caso, ti spediremo tutto comodamente a casa...ed inseriremo ovviamente il tuo nome nei ringraziamenti finali del film.

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PAZZO PATOLOGICO

Il tuo è un caso patologico ed estremamente complesso! Ci vuoi far prendere un colpo?! Tu vuoi proprio far felici gli altri! La tua bontà d'animo non ha limiti, ma sai anche riconoscere il prezzo ed il sudore che sta dietro progetti come questo! Per tal motivo, oltre a ringraziarti nei crediti finali del film, ti vogliamo dare la possibilità di scegliere la tua ricompensa tra diverse opzioni! Ci metteremo subito in contatto con te...Grazie!

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SPONSOR PAZZO SOLIDALE

Complimenti! Siccome sei definitivamente pazzo, hai deciso di diventare uno dei nostri sponsor solidali! Il tuo nome, o quello della tua impresa/associazione, verrà messo in evidenza nei crediti del film! Il tuo sostegno garantirà la sopravvivenza del documentario anche in fase di distribuzione. Saremo lieti di renderti partecipe di dove e quando il film verrà proiettato, oltre ad inviarti gli omaggi a tua scelta!

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CO-PRODUTTORE PAZZO

Sei ufficialmente pazzo come noi! Benvenuto a bordo! Sei a tutti gli effetti un co-produttore solidale del film! Prima di versare il tuo contributo, scrivici via mail la tua proposta di partecipazione!

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Commenti (30)

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  • GG
    Giulia Grandi ragazzi, sono in trepidante attesa! Je so' pazza!!!
    • AC
      Inbilicoteatro e Film Grazie mille Giulia!! Gli amici e le amiche come te c'incoraggiano molto..ti aspettiamo sempre a Napoli, quando vorrai tornare! Ma forse ci vedremo prima in quel di Vicenza..un grande bacio!!
      6 anni, 9 mesi fa
  • AI
    Assunta Non vedo l'ora di vederlo!!
    • AC
      Inbilicoteatro e Film Grazie Assunta!! Anche noi non vediamo l'ora di vederlo finito..manca davvero poco ormai!! A Settembre ti spediremo il tutto..grazie infinite per la tua partecipazione e per l'interesse che c'hai dimostrato!!
      6 anni, 9 mesi fa
  • rp
    roberta grande andre!! dajeee! roby e vise
    • AC
      Inbilicoteatro e Film Voi siete PAZZI..!!!! Lo sospettavamo fin da quando siete venuti a trovarci a Napoli..ma ora ne abbiamo avuto la conferma!! C'avete lasciato a bocca aperta..e mi sa che avete vinto per lo meno un'altra vacanza..;) !!! Siete delle persone eccezionali..UN SUPER GRAZIE DA TUTTA LA PRODUZIONE !!!!
      6 anni, 9 mesi fa
  • pc
    petra Avanti con coraggio!
    • AC
      Inbilicoteatro e Film Grazie Petra!!! Siamo contenti di avere amici e sostenitori come te..che sanno apprezzare e rinoscere il grande sforzo che sta dietro alle auto-produzioni..Questo sì che è incoraggiante!! Grazie del tuo contributo e ci vediamo presto a Vicenza..!!!
      6 anni, 9 mesi fa
  • avatar
    Guido Daje!
    • AC
      Inbilicoteatro e Film GRAZIE GUIDO...E DAJE FORTE !!!
      6 anni, 9 mesi fa
  • ED
    Eugenia Un piccolo sostegno ad un documetario di valore. Perchè la memoria di un luogo è prziosa . E perchè è importante raccontare la storia di cambiamento di questo luogo! Evvia L' Ex O.P.G. Je sò Pazzo
    • AC
      Inbilicoteatro e Film Grazie mille! Evviva L'Ex O.P.G. Je sò Pazzo sempre!!
      6 anni, 9 mesi fa
  • avatar
    Sergio Ho sostenuto con enorme piacere e curiosita questo progetto
    • AC
      Inbilicoteatro e Film Grazie Sergio, e speriamo di essere all'altezza della tua curiosità, noi ce la mettiamo tutta!
      6 anni, 9 mesi fa
  • LP
    Lucia Non vedo l'ora di vederlo! E poi di proiettarlo a Bruxelles!
    • AC
      Inbilicoteatro e Film Sarebbe meraviglioso venire a trovarti a Bruxelles..Lucia!! Secondo me ce la possiamo fare..dobbiamo sentirci al più presto! Baci e GRAZIE PER IL TUO SOSTEGNO!!!
      6 anni, 10 mesi fa
  • RB
    Rossella  piccoli ma profondi passi verso uno splendente sol dell'avvenire!
    • AC
      Inbilicoteatro e Film ..e nessun passo indietro!! GRAZIE ROSSELLA !!!
      6 anni, 10 mesi fa
  • FD
    Francesca Un piccolo contributo per un grande e un meraviglioso progetto! Non vedo l'ora di vedere il documentario, mi auguro che la storia di Je so pazz riesca a viaggiare lontano! Un abbraccio da Parigi
    • AC
      Inbilicoteatro e Film Wow!!! Grazie davvero Francesca..le tue parole c'incoraggiano molto !! Anche a noi piacerebbe vederlo viaggiare per il mondo..speriamo di riuscire a portarlo a Parigi, dove non mancano i Festival dedicati al cinema del reale! Ci proveremo...GRAZIE PER IL TUO SOSTEGNO!
      6 anni, 10 mesi fa

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