Abbiamo aperto la sede di Caracol a Vicenza nel 2019, grazie al sostegno e alle donazioni di tante e tanti, in ricordo del sindacalista e amico OLOL JACKSON. Da allora portiamo avanti i suoi sogni e le battaglie di SOLIDARIETA' in cui credeva, offrendo al territorio servizi e socialità. Durante il COVID siamo stati punto di riferimento per aiuti alimentari e sostegno alle persone in quarantena. Attualmente gestiamo una rete di sostegno e di attività, per una vita dignitosa e piena, per tutte e tutti.

Caracol è CURA E CULTURA. 

Cura, perchè accogliamo persone con problematiche sociali, economiche, di salute, e diamo loro solidarietà attraverso gli AMBULATORI POPOLARI, le consulenze e i servizi rivolti al REDDITO, gli AIUTI ALIMENTARI. Dal 2019 abbiamo sviluppato e potenziato soprattutto questi servizi. I dati parlano chiaro:

Oggi vogliamo potenziare e sviluppare anche il piano della cultura. Perchè benessere significa non solo salute, ma anche tutto il resto. Questo ambito di Caracol, partito in sordina e con molte difficoltà legate alla pandemia, mira ad espandersi e a proporre esperienze inclusive e diversificate. La vera sfida è coinvolgere le persone che hanno contattato Caracol per la soddisfazione dei bisogni primari; persone di ogni età che hanno dovuto tagliare le spese culturali a causa della difficile situazione economica; persone che non hanno confidenza con i linguaggi artistici o teatrali

Perchè vogliamo il pane, ma anche le rose.

IL NOSTRO OBIETTIVO

Aiutateci a offrire delle opportunità culturali inclusive e solidali che parlino di diritti, ma che contemporaneamente li agiscano in maniera concreta, permettendo delle formule di accesso solidale alle differenti proposte, che rispettino sia gli artisti e i loro compensi, che fruitori e fruitrici, abituali e non, di tali eventi.

COME?

ATTRAVERSO PROGETTI ARTISTICI DI VALORE CHE PARLINO DI DIRITTI E INCLUSIVITA’:

porteremo, in un luogo di prima periferia come Caracol, progetti artistici che offrano la possibilità di confrontarsi su alcune tematiche specifiche, quali il tema del corpo. Corpi naturali, innaturali, culturali, non conformi. Corpi politici, che parlano di diritti attraverso il loro stesso esistere. Corpi emarginati che cercano luoghi sicuri dove potersi esprimere liberamente. Per affrontare queste tematiche abbiamo scelto due linguaggi specifici, la performance contemporanea e le forme di espressione di strada, alzando il livello delle proposte già in atto presso Caracol. Quello del Caracol non è uno spazio teatrale tradizionale, ma uno spazio informale che si presta a spettacoli circolari, a 360 gradi, in cui gli spettatori diventano parte stessa della performance; in cui si sperimenta il concetto di democrazia, inteso come l’uguale possibilità di ognuno di influire sulla scena, di vedersi l’uno con l’altro, di far fluire l’energia tra artisti e pubblico.

Caracol porta avanti tre rassegne culturali, che il crowdfunding va a potenziare:

- FLUORESCENZE: teatro e performance;

- VICENZA IS ALIVE!: Hip-hop, breakdance, cultura di strada;

-DERAGLI: perfomance musicali e concerti insoliti.

BIGLIETTI SOSPESI :

attraverso il crowdfunding potete acquistare l’opportunità di venire a ‘’teatro”, o ad un concerto o performance musicale/artistica, per persone che non se lo possono permettere. Daremo la precedenza a giovani, donne, anziani in situazioni di disagio economico o familiare; in particolare agli utenti dell’emporio solidale e dell’ambulatorio popolare Caracol, e alle comunità di quartiere. Ci sono varie formule e modalità, attraverso le quali potrete regalare un biglietto anche a voi. I biglietti sospesi verranno distribuiti da Caracol: durante gli eventi delle tre rassegne troverete un banchetto informativo del progetto "diritti in arte", dove vi manterremo informati sulla gestione dei biglietti. Riceverete inoltre fantastici gadget firmati Caracol: potete vederli in allegato.

ADOTTA UN BBOY/UNA BGIRL!

L'opzione di donazione "Keep hip-hop alive!" permette di far partecipare ad eventi e laboratori un* giovane che non se lo può permettere, o segnalato come a rischio dalla stessa comunità hip-hop, o dai gatekeeper dei quartieri di cui Caracol è crocevia. Caracol ha intrapreso, da circa un paio di anni, una collaborazione con un gruppo informale di ragazzi del quartiere proprio durante la pandemia, quando ballare e utilizzare il corpo ha assunto il preciso significato di determinarne l’esistenza. Da allora, la presenza di giovani breakers, bboys e bgirls in Caracol si è concretizzata in numerose iniziative autogestite aperte alla cittadinanza, alle quali hanno partecipato giovani e giovanissimi, creando un inedito contesto giovanile e interculturale, in un luogo insolito, essendo il Caracol uno spazio deputato per la maggior parte del tempo alla cura. I linguaggi dell’hip-hop e della breakdance parlano il linguaggio delle seconde e terze generazioni perchè si basano su una partecipazione democratica e sul diritto dei giovani ad esprimersi liberamente. Sono previste quattro session, ognuna delle quali esplora un determinato linguaggio: Breaking, Voguing, House dance, Rap; inoltre, il gruppo si ritrova ogni mercoledì, in un’ottica di autogestione, per allenarsi insieme, ballare e sperimentare. Si tratta della possibilità di crescere artisticamente in un contesto sicuro come il Caracol. 

AMPLIARE GLI ORIZZONTI:

Caracol vuole incentivare i momenti di scambio tra linguaggi artistici e i fruitori degli eventi specifici, dando la possibilità di ampliare i propri orizzonti ed esplorare altre possibilità espressive. Caracol metterà a disposizione alcuni biglietti sospesi di entrambi gli eventi per i partecipanti ai due tipi di evento artistico: portare il bboy/bgirl, il/la musicista a teatro, l’attore/lo spettatore di teatro alle jam. Questo è possibile grazie allo spazio di convivialità, la bibliosteria, a disposizione di chiunque, dove si possono intrecciare relazioni e scambi.Questi due filoni di attività ( performance contemporanea e pratiche street) si inseriscono nella programmazione annuale di Caracol con un pubblico ormai consolidato, ma con questo progetto di interscambio si intende promuovere il cambiamento, percorso che l’associazione va sperimentando ed aggiustando dal 2020.

QUANTI SOLDI RACCOGLIAMO?

Abbiamo calcolato che per poter realizzare tutti gli eventi donando i biglietti sospesi, pagando le spese vive che deve affrontare Caracol e, soprattutto, garantendo una degna retribuzione agli artisti/e che si esibiranno, ci servono 10.450 €.

Una volta donato, riceverai una mail per accordarci per il ritiro dei gadget previsti.

COSA ASPETTI? IL PANE RIUSCIAMO A GARANTIRLO. AIUTACI A DONARE ANCHE LE ROSE!