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Siamo un gruppo di cittadini/ragazzi di Pontecagnano che hanno un grande desiderio. Vogliamo, infatti, trasformare i locali della stazione di Pontecagnano, un comune a pochi chilometri da Salerno, e punto nevralgico tra la Costiera amalfitana e il Cilento, in un un centro di innovazione sociale e culturale che attraverso azioni di volontariato nazionale ed internazionale contamini il territorio per promuovere una nuova idea di sviluppo ecosostenibile. La stazione non più come luogo di partenza ed arrivo, ma come centro di servizi per i viaggiatori e come punto di incontro di culture diverse. Una stazione che si apre quindi al territorio, diventa polo di attrazione urbana, centro di servizi e funzioni polivalenti dedicato a tutti gli abitanti e non solo punto cardine del turismo sostenibile, del volontariato e della mobilità collettiva. Un luogo di cui andare fieri e che non esiste altrove.
Vogliamo che quell’area della stazione, che col tempo è diventato un luogo abbandonato e disabitato, privo di qualsiasi caratteristica locale e sociale, fortemente esposto a fenomeni di ulteriore degrado, torni a essere sempre di più spazio di valenza sociale e culturale, luogo d’incontro, di scambio e di relazione per tutti i cittadini. In una parola: vivo.
Insieme a te vogliamo realizzare questa “follia”. Un nuovo ruolo della stazione di Pontecagnano: da nonluogo a bene comune con produzioni culturali destinate soprattutto ai giovani; tutela e conservazione ambientale, paesaggistica e storico-culturale, con la creazione di un’offerta turistica di qualità e sempre più attenta allo straordinario patrimonio ambientale e naturalistico dell’area; volontariato, accoglienza; un punto di riferimento per turisti locali e non, ma soprattutto per la comunità locale.
Lo scorso mese di marzo il circolo Legambiente Occhi Verdi di Pontecagnano ha ricevuto in comodato gratuito i locali del primo piano della stazione (100 metri quadrati), nell’ambito di un accordo tra Legambiente e Ferrovie dello Stato Italiane. Spazi abbandonati da anni e che ora necessitano di una ristrutturazione: dal rifacimento degli impianti elettrici, ai servizi igienici, all’efficientamento energetico.
Una ristrutturazione che vogliamo portare avanti con materiali naturali, riciclati, riciclabili, innovativi, riducendo così l’impatto sull’ambiente, le estrazioni di materiali e importazioni attraverso il riciclo. Vogliamo che il nostro diventi anche un cantiere sperimentale, raccontando ai cittadini anche la sostenibilità e la salubrità dei diversi materiali e la loro capacità di contribuire a una gestione sempre più efficiente dei cicli dell’energia e dell’acqua e di altre risorse naturali.
Dettaglio delle opere e dei costi necessari
♦ Sistemazione dei bagni (2.500 €)
♦ Realizzazione impianto elettrico a norma (3.000 €)
♦ Ristrutturazione interni (4.600 €)
♦ Climatizzazione (4.000 €)
♦ Allestimento cucina e sala da pranzo (900 €)
Totale 15.000 €
Come dallo spirito di Legambiente, l’energia che utilizziamo ad esempio viene prodotta grazie ad impianti condivisi che utilizzano le fonti rinnovabili come “materia prima” di approvvigionamento. Siamo, infatti, diventati soci della cooperativa WeForGreen Sharing, per poter così ottenere energia pulita, 100% rinnovabile e autoprodotta.
Siamo Carla e Francesca e facciamo parte del circolo Legambiente Occhi verdi di Pontecagnano e siamo parte di Legambiente Campania, delegazione regionale di Legambiente, dal 1987 riconosciuta dal Ministero dell’Ambiente come associazione d’interesse ambientale, persegue la tutela dell’ambiente, degli ecosistemi, delle energie rinnovabili, degli stili di vita sostenibili, del patrimonio artistico e culturale dei territori, della diffusione della conoscenza, dei valori della solidarietà e della pace, nell’approccio scientifico. L’Associazione è particolarmente impegnata nella promozione dello sviluppo sostenibile, della green economy e del green new deal, ritenendo la ricerca scientifica una leva fondamentale per perseguirli e il settore dei beni culturali uno degli ambiti d’elezione cui destinare le iniziative. Il suo circolo sul territorio, Legambiente “Occhi Verdi”, è stato costituito sul finire degli anni ’80 e svolge attività di sensibilizzazione e diffusione delle più importanti tematiche ambientaliste promuovendo l’adozione di stili vita sostenibili. Dal 2001 il Circolo gestisce il Parco Eco Archeologico di Pontecagnano Faiano grazie ad una Convenzione con la Soprintendenza ai Beni Archeologici. L’area che si estende per circa 12 ettari custodisce uno scavo archeologico di età romana, un frutteto, 80 orti urbani, un Centro di Educazione Ambientale iscritto alla rete regionale INFEA, una Biblioteca.
Cosa facciamo
Pontecagnano Faiano è un comune della Provincia di Salerno di circa 25.000 abitanti di origini etrusche, a metà strada tra Salerno, la costiera Amalfitana, la piana del Sele e la costiera cilentana.
La stazione è ubicata sulla linea Salerno – Paola, in un territorio ricco di valenze ambientali, storiche e paesaggistiche, oltre ad essere un nodo centrale nel sistema della viabilità stradale, ferroviaria e dei percorsi fluviali, caratteristiche che lo rendono un punto di riferimento ideale negli itinerari dei turisti anche per quanto riguarda il connubio mare e natura. Si tratta quindi di un luogo strategico anche per valorizzare le eccellenze turistiche regionali, sia costiere che dell’entroterra. Un luogo capace quindi di inserirsi e completare, con servizi oggi assenti, la programmazione già avviata non solo dalla rete dei circoli di Legambiente in Campania, ma dagli stessi Comuni e dagli enti territoriali per promuovere le eccellenze della regione.
I tre ambiti principali del progettoriguarderanno: turismo sostenibile (natura, territorio e bellezza); volontariato europeo con le comunità locali; educazione ambientale.
Turismo Sostenibile - Natura, Territorio e Bellezza
Pontecagnano è in una posizione strategica per il turismo delle bellezze della Regione Campania. La stazione è quindi luogo ideale per realizzare un punto di informazione e formazione per operatori turistici e turisti (italiani e stranieri) in grado di connettere i viaggiatori al ricco tessuto culturale e naturalistico della Campania. Non solo vetrina ma anche laboratorio per un primo assaggio delle esperienze campane. Un’idea di turismo lento che trova nel treno e biciclette il suo mezzo ideale. La stazione di Pontecagnano sarà il luogo per co-progettare, sviluppare e realizzare “itinerari della bellezza” per connettere le esperienze virtuose e favorire lo sviluppo di nuove realtà. Turismo esperienziale che permetterà attraverso incontri specifici di costruire una rete tra chi il territorio lo vive (pendolari) e chi lo visita. Degustazioni guidate, eventi culturali e le eccellenze del territorio troveranno nella stazione il loro naturale punto di incontro.
Volontariato europeo con il territorio
La stazione diverrà la “Casa del volontariato europeo”. Punto di incontro tra culture e tradizioni diverse sempre attraverso lo strumento del volontariato costruito con le comunità locali. La stazione sarà accreditata presso l’Agenzia Nazionale Giovani (Ang) per l’azione chiave del programma Erasmus+:youth, darà la possibilità di attivare il Servizio Volontario Europeo. Volontari provenienti da diversi paesi europei parteciperanno e svilupperanno attività di volontariato con le comunità locali e co-gestiranno il Parco Eco Archeologico.
I volontari europei si occuperanno inoltre di censire, selezionare e proporre le opportunità di volontariato e di tirocinio in Europa per i giovani del territorio. Esperienze in grado di sviluppare competenze chiave di cittadinanza. Il progetto intende avvicinare alle comunità locali le opportunità europee e promuovere la cittadinanza europea. I volontari, inoltre, organizzeranno incontri gratuiti per conoscere le lingue straniere attraverso modalità non-formali sia per adulti, sia per bambini.
La stazione sarà così luogo di inclusione e contaminazione.
Educazione Ambientale
Il Centro di Educazione Ambientale del Circolo Occhi Verdi utilizzerà gli spazi della stazione per realizzare corsi, lezioni, laboratori aperti alle scuole, alla cittadinanza, ad altre associazioni presenti sul territorio per accompagnare i destinatari nella conoscenza e nell’approfondimento di tematiche in grado di generare comportamenti consapevoli e sostenibili.
La stazione come luogo di formazione formale e non-formale recupera una centralità nel territorio ora perduta. Il coinvolgimento degli istituti scolastici, tra i quali l’Istituto Comprensivo “Picentia”, partner del Circolo Occhi Verdi in molti progetti di educazione ambientale, ubicato a pochi metri dalla stazione, concorrerà a ridisegnare il ruolo della stazione attraverso percorsi educativi sui rifiuti, mobilità sostenibile e cittadinanza attiva.
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