La storia

Giacomo è un Cacciatore di Infetti in un'Italia devastata, ma ormai alla fine dell'Apocalisse.

Molti Cacciatori si stanno stabilendo in comunità autonome e sicure. Altri, pochi ormai, rimangono fedeli alla libertà selvaggia, al divertimento della Caccia e al narcisismo estetizzante che deriva dall'uccidere Infetti in modi spettacolari.

Giacomo e la figlia Rita sono tra questi ultimi, girovagando leggeri per un Sud Italia sempre più vuoto. Tuttavia, l'ombra del futuro, del dubbio, si insinua anche nella loro vita spensierata. 

Poi un incidente.

Giacomo era un Cacciatore di Infetti. Ora vive chiuso in casa. 

Conduce un’esistenza tranquilla e apparentemente perfetta, ma improvvisamente la realtà che ha tentato di dimenticare fa breccia nella sua roccaforte, sconvolgendo l’equilibrio delle sue illusioni. 

E’ così che si troverà, senza via di fuga, di fronte al peso del suo passato, del suo presente e di un futuro dai colori incerti. 

Dove è ambientato

Abbiamo deciso di localizzare fortemente il prodotto. Quindi, lo scenario sarà un Alto Casertano post-apocalittico.

Nel corto sentirete parlare di Napoli, Roma, Ancona, Urbino e dei rispettivi dialetti e/o cadenze. 

La location fondamentale sarà Tora e Piccilli, un piccolo borgo in provincia di Caserta e zone limitrofe. 

Il progetto

Una mattina facevo il caffè. Cercavo di svegliarmi in attesa dell'ispirazione per scrivere una sceneggiatura per un importante esame che darò tra qualche mese. Prendo la tazzina. Sento i gorgoglii della macchinetta. Verso il caffè. Affondo il cucchiaino nella zuccheriera e ting, lo zucchero è finito. 

Per quanto futile, e facilmente risolvibile, la questione mi lascia momentaneamente interdetto. "E se questa sensazione di momentaneo smarrimento avesse una risonanza ben più ampia sulla mia vita? Chi potrebbe basare la sua intera esistenza sul rituale del caffè mattutino? E se ci fossero altri rituali? Chi o cosa starebbe cercando di ignorare?". 

Ci sono stati dei periodi nella mia vita in cui dopo momenti di grande operatività, o viceversa, di estrema rilassatezza e noia, arrivava un momento di lucidità, di consapevolezza. E' solo nel momento in cui ti figuri cosa stai diventando che riesci davvero a decidere quale sarà il prossimo passo. Purtroppo la scelta non è mai davvero troppo semplice.

Ora, al di là delle elucubrazioni, alla base di questa sceneggiatura c'è però un solo desiderio, quello di raccontare una buona storia. Riuscire a catturare l'attenzione e intrattenere. E' questo il mio sogno e il mio desiderio, e spero un giorno il mio mestiere.

Per cosa saranno usati i fondi

Spade (sì, spade).

I personaggi sono abitanti delle  "badlands", ma non si limitano a sopravvivere. Loro si divertono.

Hanno trovato la loro ragione di vita nell'ammazzare Infetti con stile, quindi, spade, pugnali e stiletti sono preferiti alle classiche pistole (seppur anche queste ultime presenti nella storia).

Pertanto, avremo bisogno di ordinare armi bianche realistiche, in quanto parte essenziale dell'estetica del cortometraggio. 
Altro punto fondamentale sono gli Infetti, per il cui trucco spenderemo una cifra adeguata.

Altre spese sono quelle degli attori, dell'affitto della macchina da presa e delle luci.

Chi siamo

Il mio nome è Antonio Mormone. Sono uno Studente di Cinematografia all’Accademia di Belle Arti di Napoli che sta per laurearsi. 

Ho realizzato cortometraggi narrativi e documentari, webspot pubblicitari per la RAI e aziende private, e video di compleanni di 18 anni a valanga.

Con il tempo ho cominciato a scegliere la strada della sceneggiatura e della regia.

Con me collabora Pierferdinando Di Nuzzo, anche lui studente di Cinematografia all'Accademia di Belle Arti ed esperto fotografo, che, come sempre, curerà l'estetica del prodotto finale. Molti dei lavori creati in passato sono frutto della nostra collaborazione.

Ringraziamenti

Se siete arrivati fino a questo punto meritate di avere i nostri più grandi ringraziamenti. 
Creare un buon prodotto è il nostro unico desiderio e voi ci state aiutando.

GRAZIE