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Crowdfunding Bassai Dai Festival 2019

Una campagna di
Bassai Dai

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Una campagna di
Bassai Dai

Crowdfunding Bassai Dai Festival 2019

Crowdfunding Bassai Dai Festival 2019

Campagna terminata
  • Raccolti € 140,00
  • Sostenitori 4
  • Scadenza Terminato
  • Modalità Donazione semplice  
  • Categoria Arte & cultura

Una campagna di 
Bassai Dai

Contatti

Il Progetto

[PLEASE SCROLL DOWN FOR ENGLISH VERSION]

6-7-8-9 giugno 2019
Mensa Occupata, via Mezzocannone 14, Napoli

C'E' LA BELLEZZA E CI SONO GLI OPPRESSI. PER QUANTO SIA DIFFICILE, VORREI RIMANERE FEDELE AD ENTRAMBI.

Che significa Bassai Dai?
Bassai Dai è il nome di un kata del karate, che significa penetrare nella fortezza, assaltarla e distruggerla.
La fortezza contro cui lottiamo ogni giorno è tutt’altro che evocativa o metaforica; è reale, concreta ed è ovunque, sia dentro che fuori di noi. Una fortezza che si disvela in mille forme diverse: nelle strade, nelle piazze, sui posti di lavoro, nelle università, nelle carceri, nei rapporti umani, sia sociali che familiari.
Una fortezza che è frutto del sistema capitalista e patriarcale in cui viviamo: un sistema che quotidianamente reprime, isola, aliena, terrorizza, annichilisce.
Ma Bassai Dai è anche la storia di una società che cade dalla finestra di un ragazzo di venticinque anni. E' la storia di Lollo, nostro fratello. La storia delle prime file bardati e delle serate insieme. E' la storia che porta i nomi di una marea di occupazioni. Lettere, Schipa, Astra, Scienze, Mensa e, infine, Orso. Ti abbiamo portato con noi anche in questa nuova esperienza; abbiamo assaltato un’altra fortezza e vorremmo che questa esperienza che ci approcciamo a vivere ti assomigli almeno un po’. E' la storia delle denunce per difendere gli immigrati senza biglietto nelle metropolitane o per le scritte in solidarietà ai NOTAV. E' la storia tua e anche nostra. Noi che abbiamo avuto il privilegio di conoscerti e di partecipare alla tua vita. In prima fila contro i fascisti, in prima fila contro chi ha ricattato, svenduto e infine imprigionato la nostra generazione.
Per noi questo festival, giunto ormai alla sua quarta edizione, rappresenta il modo per raccontare Lorenzo, che il 10 giugno 2015 ha deciso di lasciarci. A distanza di 4 anni ci guardiamo in faccia e ancora ci chiediamo se ci stiamo liberando davvero dalle meschinità quotidiane, dall'infimo desiderio di primeggiare, da quello di non esporsi, dalle nostre invidie, dall'egoismo, dall'egocentrismo, dalle miserie di tutti i giorni, dalla vergogna di non farcela. Ci chiediamo se stiamo assaltando davvero la fortezza che ognuno di noi ha dentro di sé, affinché Bassai Dai non sia soltanto uno slogan da scrivere sui muri o da tatuarci addosso, ma sia un concetto che abbiamo fatto davvero nostro e che ci guidi nel nostro agire quotidiano contro l’indifferenza, l’isolamento e le ingiustizie: da quelle che vengono commesse in ogni angolo del mondo a quelle più vicine, che vengono commesse qui, a pochi passi da noi.
Un concetto che ci aiuti a non dimenticare chi è vivo, chi vediamo tutti i giorni e di cui magari ignoriamo solitudine e sofferenza. Che ci aiuti a non lasciarci sopraffare e schiacciare dal peso costante che sopportiamo quotidianamente, che sempre più spesso arriva a soffocarci, fino all’autodistruzione.
E mentre piangiamo e piangiamo ancora, guardiamo avanti e tramiamo vendetta. Vendetta per Lorenzo che a venticinque anni ha sfidato questa società. Ma non pensate sia finita così.
Ci siamo noi a testimoniare che non ha perso.
Cospirare vuol dire respirare insieme.
Lollo ama ancora.

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6 GIUGNO H. 17:30
@ Mensa Occupata
Presentazione del libro "NON PER ODIO MA PER AMORE. Storie di donne internazionaliste” di Paola Staccioli e Haidi Gaggio Giuliani. Prefazione di Silvia Baraldini.
con Paola Staccioli e Silvia Baraldini.

A seguire:
Cena e musica di Godo'

Presentazione del Contest letterario "LE PAROLE NELLO ZAINO"

7 GIUGNO DALLE H. 21:00
@ Mensa Occupata
CONCERTO LIVE con:
H 21:00
Habemus Capa - Caparezza Tribute Band
https://www.facebook.com/habemuscapatribute/
PitWine - Percoc in the wine
https://www.facebook.com/Pitwine/
H. 23:00 Rockers style special session:
NAPOLI ROCKERS SYNDICATE
https://www.facebook.com/napolirockers/
Closed session:
'A primma vot' ina the yard'
Fe Zion Sound System outset session feat. Barabbas - rubadub trotter
https://www.facebook.com/fezionstation/

8 GIUGNO H. 20:00
@ l'Asilo
Spettacolo teatrale
"MARE ANARCHICO. TRILOGIA DELLA NUDA VITA.

II Studio - De - Siderale"

Forma di vite: Giuseppe Maria Martino
Corpo pubblico: Lauraluna Fanina
Ambiente e materia: Carmine De Mizio
Archivio storico: Armando Francesco Serrano
Strategia, Rete, Diffusione: Rosaria Vincelli


9 GIUGNO H. 22:00
@ Piazza San Domenico Maggiore
TORCIATA PER LOLLO

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PAOLA STACCIOLI: Nata a Roma nel 1958, ha sviluppato una proposta di scritture militanti per narrare i movimenti popolari e di opposizione dal dopoguerra a oggi. Nell’ambito di questo progetto ha ideato e curato quattro volumi collettivi sull’antifascismo, le lotte e i manifestanti uccisi nelle piazze, dagli anni Settanta a Carlo Giuliani. Le sue ultime pubblicazioni: per DeriveApprodi, Sebben che siamo donne. Storie di rivoluzionarie (con un contributo di Silvia Baraldini, 2015); per la Red Star Press, Con ogni mezzo necessario. Militanti dei percorsi rivoluzionari in Italia dalla fine degli anni Ottanta a oggi (con Alfredo Davanzo, 2018) e Fuoco!, una raccolta di scritti edita in collaborazione con la Fondazione “La rossa primavera”, che l’autrice ha contribuito a creare nel 2017 con l’obiettivo di difendere e realizzare sinergie tra la memoria e il presente delle lotte di classe.
www.paolastaccioli.it

HAIDI GAGGIO GIULIANI: Nata a Sant’Ambrogio di Valpolicella (Verona) nel 1944, durante la guerra, diventa insegnante elementare a Milano e partecipa alle lotte per la scuola degli anni Sessanta. Nel 2001, quando suo figlio Carlo viene assassinato dalle forze dell’ordine durante le proteste al G8 di Genova, diventa suo malgrado un personaggio pubblico. Nel tentativo di seguire da vicino una commissione d’inchiesta sui fatti del G8, che verrà bocciata alla Camera, diventa per un breve periodo senatrice della Repubblica Italiana. Cofondatrice dell’Osservatorio sulla Repressione, ha scritto con Giuliano Giuliani e Antonella Marrone il libro Un anno senza Carlo (2002) e con Marco Rovelli Con il nome di mio figlio (2009).

GODO' è un oggetto musicale contro l’attesa, lo smarrimento e la disillusione.
Nato inizialmente come progetto solista del cantautore Donato Barbato a metà 2016, si distingue con numerosi live set e concerti, varie partecipazioni a festival, collaborazioni e openact (Tommaso Primo/Fede 'n' Marlen, Modena City Ramblers, Cesare Malfatti, Lucio Leoni, Zibba, Jovine, Dario Sansone, Francesco Di Bella).
Finalista e vincitore del Premio InCanto 2018 per la categoria "miglior performance live".
Finalista del FarciSentirecontest 2017, dell'Arezzo Wave Campania 2017 e del Nerano Music Festival 2017 e 2018.
il 22 luglio 2017 esce in anteprima il videoclip di "Niente da Perdere", bonus track del primo Ep "A/R Canzoni da viaggio" in uscita il 19 Novembre 2017.
Il video è stato girato negli spazi liberati dell'Ex- Opg di Napoli "Je so' pazzo" da Hace Dig.
Da settembre 2017 inizia la collaborazione con Subcava Sonora (etichetta discografica napoletana nata nel 2010 ed è esperta in Copyleft e creativecommons).
Il Brano che apre l'ep "A/R Canzoni da viaggio", è "Mare nostro" uscito in anteprima per fanpage.it. Il video, è stato girato da Alfredo Esposito.
Godo’ nasce dal bisogno di lottare contro il tempo, provando a fotografare il presente e immaginare il futuro. Un progetto fatto di piccole storie quotidiane, personali e collettive, che si ramificano rifiutando l’immobilismo. Godo' è tanti e nessuno. Godo' è Donato Barbato e Fabio Gerardi.
Suono, canto e racconto.
Nell’attesa.



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HABEMUS CAPA - CAPAREZZA TRIBUTE BAND
Voce: Francesco Allegretto
Chitarra: Giuseppe Allegretto
Basso: Andrea Maisto
Tastiere: Maestro Giuseppe Leone
Batteria: Mario Iannicelli


PITWINE - PERCOC IN THE WINE
Pitwine è una band di rock progressivo con base tra Napoli e Giugliano in Campania.
Il gruppo, composto da Lelio Perillo alla voce e chitarra, Alessandro Barone al basso, Luca Iovine al pianoforte e tastiere e Luca Perillo alla batteria e percussioni, si rifa a sonorità e temi del periodo d'oro del rock italiano degli anni 70, quando gruppi quali Premiata Forneria Marconi, Banco, Stadio, ma anche formazioni prettamente napoletane quali Osanna e Balletto di Bronzo calcavano i palchi portando avanti le loro idee.
Pitwine è l'acronimo di Percoc in the Wine, a metà tra un omaggio a “peaches in regalia” di Frank Zappa e alla fusione, propria del genere progressive rock di idee e sonorità, come possono essere le pèsche nel vino, che da due prodotti totalmente diversi, solido e liquido, restituiscono un ulteriore prodotto totalmente diverso dai primi due.
Questa voglia di sperimentare e di riportare nella musica altre forme d'arte è derivante dalle passioni dei quattro componenti: musica classica e moderna, etnica (in Malaika, ispirato alle vicende di una moderna schiava centrafricana vi sono inserti tipici delle sonorità e della lingua swahili) si intersecano a pittura, scultura e teatro.
Attualmente stanno portando avanti proposte live dei loro pezzi e la preparazione del loro album di esordio “Nudi Secoli”, usando sia l'italiano che il napoletano, tratta temi più sognanti basati sul seicentesco Pentamerone di Giovan Battista Basile (Purziella), più leggeri e universali, quali l'amore (Elena tu sei) , piuttosto che il rapporto con sé stessi ispirato dai mari della Sicilia (Lento nell'aria), la piaga della guerra (I Fiumi di Bagdad) e l'incomunicabilità, fino a giungere al sociale proprio del territorio di Giugliano e del litorale domizio con la presenza dei migranti (Malaika), la smania di onnipotenza della classe politica italiana (Tu si'mman of perfection) fino ad arrivare a degli archetipi partenopei più ironici (Superparcheggiatore, che sarà eletto dal Consigliere Comunale Francesco Emilio Borrelli ironico inno della legalità alla lotta della piaga dei parcheggiatori abusivi a Napoli).
Alla registrazione dell'album stanno affiancando un'attività live per portare in giro la propria musica.
Attualmente portano in giro un minishow di circa 40 minuti di musica composto esclusivamente da inediti.
Da notare la loro esibizione del 16 febbraio 2018 presso la Facoltà di Lettere della Federico II che li ha convocati, tramite il direttore artistico del collettivo studentesco, per esibirsi in occasione dei nove anni di Porta di Massa. Tale evento, negli anni ha visto esibirsi il meglio della scena emergente partenopea ed è stato un punto d'onore per i Pitwine.
Altro grande evento al quale hanno partecipato è stato il live del 20 febbraio 2018 al Traffic Club di Roma, primario club della capitale dove grandi artisti internazionali della scena rock si sono esibiti e continuano ad esibirsi, dove sono stati invitati, quali opener della serata dai Turn Over, consolidato gruppo di country rock capitolino.
Nell'ambito contest hanno conseguito, nonostante la giovane età della formazione, il secondo premio assoluto ed il premio radiofonico di Radio Antenna Uno entrambi conseguiti al “Libere Voci Festival” di dicembre 2017 con il patrocinio del Comune di Giugliano in Campania, nonché il quarto posto del contest di Classic Rock Italia, primaria rivista stampata del settore rock, che ha loro dedicato anche un piccolo spazio sulla stessa.
Il 16 marzo 2018, a Grumo Nevano, la loro esibizione alle eliminatorie Regionali per la Campania di Sanremo Rock è stata premiata con l’ammissione alle finali nazionali dello stesso.
L'esperienza sanremese, fatta da una intera settimana vissuta a respirare musica 24 ore su 24, li mette a contatto con un centinaio di artisti emergenti ma anche nomi importantissimi nel panorama rock e progressive nazionale quali Lino Vairetti degli Osanna, Nico di Palo dei New Trolls, Pino Scotto e Andy dei Bluvertigo, li segna profondamente. Le esibizioni all'Ariston dei cinque giorni di giugno 2018 li premia con un buon piazzamento nella classifica nazionale.
Il 27 giugno 2018, nella suggestiva cornice storica del Maschio Angioino, castello medievale di Napoli, prendono parte alla Festa della Musica, con il patrocinio del Comune di Napoli.
Il 6 luglio 2018 fanno da main stage alla I edizione del Marcianise Rock Festival proponendo un live più ampio e maturo che è misto di scene, musica e poesie nella tradizione progressive.
Da segnalare la loro presenza, con ottime recensioni, su diverse webzine, nonché le interviste rilasciate ai magazine Cronache di Napoli, Cronache di Caserta, Internapoli, Cronache di Giugliano, la Gazzetta Jonica, una video intervista per Televomero, primaria emittente televisiva partenopea, un’esibizione per Itlia Mia TV, nonché per London One Radio, emittente radiofonica inglese che gode del patrocinio dell’ambasciata italiana a Londra, CRC Radio di Verona, dove il singolo “Elena tu sei” è stato per la prima volta assoluta, trasmesso.


NAPOLI ROCKERS SYNDACATE
Napoli Rockers Syndicate nasce nel 2010 dall'incontro di giovani musicisti campani, accomunati dallo smisurato amore per la musica giamaicana e dall'esigenza di dotarsi di uno strumento collettivo di crescita e diffusione culturale. Napoli Rockers esprime attraverso la musica reggae, dalla tradizione alla contemporaneità, sentimenti di uguaglianza, rispetto ed integrazione. Fin dal momento della sua formazione la band si riconosce nel filone musicale Roots Rockers, proponendo al contempo il meglio della storia di questo genere musicale ed un repertorio di composizioni proprie.
Giorno dopo giorno, il collettivo cresce svolgendo un intenso lavoro di studio e ricerca musicale che lo porterà in giro per l’Italia condividendo palchi prestigiosi e sessioni in studio di registrazione con volti noti della reggae music, sia come ensemble d'orchestra sia come singoli strumentisti.
Nel febbraio 2012 accompagna Rod Taylor nel suo unico concerto italiano, sul palco di Officina 99 a Napoli.
Nel settembre 2012, la band incontra in studio il leggendario produttore e polistrumentista Dennis Bovell - noto al grande pubblico per il sodalizio artistico con Joss Stone oltre che per le collaborazioni con artisti quali Matumbi, Linton Kwesi Johnson, 4th Street Orchestra, Fela Kuti - registrando un arrangiamento del brano You're no good con la produzione di Salvatore Scognamiglio.
L’ apice della collaborazione con Dennis Bovell culmina il 27 giugno del 2013 quando la band al completo tiene un grande concerto gratuito a Largo Banchi Nuovi davanti a migliaia di appassionati nel cuore del capoluogo campano rimasto tutt’oggi nei ricordi dei presenti.
Nel frattempo, anche come singoli strumentisti, i Rockers hanno la possibilità di collaborare con altre band e sound system della scena campana. Queste esperienze li portano a confrontarsi con altri musicisti e realtà della scena italiana e a lavorare con artisti del calibro di Michael Prophet, Earl 16, Martin Campbell, Afrikan Simba.
L'autunno successivo vede i musicisti di Napoli Rockers Syndicate impegnati in una febbrile attività di registrazione e sperimentazione, tanto che l'attività dal vivo viene relegata solo alla sezione ritmica del Sindacato, ovvero il Rockers Disco Set, formazione con cui apriranno il veterano selecter Aba Shanti e che li porterà in giro per il sud Italia.
Nel settembre 2015 la band modifica la formazione e torna al completo per uno show unico in Italia, accompagnando live la leggendaria voce dei Congos, Cedric Myton e R.Zee Jackson in una lunga e memorabile notte al parco dell’ Eremo dei Camaldoli di Napoli durante una suggestiva tempesta di fulmini in lontananza. Nello stesso anno, il lungo lavoro di sperimentazione sullo stile e sul sound della band, porta alla registrazione di vari inediti in studio, sia autoprodotti che per conto di etichette come l’Aloe Vera Records di Youthman The Sant’Antonio Rockers, storico collaboratore e speaker della band.
Oltre a varie date in tutto il territorio italiano, nel 2016 la band all’interno del Cellar Festival, accompagna nuovamente Dennis Bovell live e registra il primo singolo ufficiale, Throughout the Moonlight, collaborando con Ken Boothe, una delle voci giamaicane che più hanno influenzato la storia del reggae, arrangiando un brano che vuole essere anche un omaggio alla città di Napoli, culla ed ispirazione profonda del progetto. Nel 2018 la band è impegnata in tour per la presentazione del disco e nella stesura di nuovo materiale.


FE ZION STATION
Fe Zion nasce nel 2010 nel lab.occ.Ska, da un progetto radiofonico indipendente con lo scopo di creare spazi di aggregazione e libera espressione attraverso musica e sperimentazioni differenti dalle logiche delle radio convenzionali. Usciti dalla regia,quattro anni dopo Fe Zion continua il proprio percorso musicale diffondendo al contempo musica e cultura, punto di partenza è la Reggae music con tutti i suoi stili e sottogeneri. A partire dallo Ska, la musica festosa dell'indipendeza giamaicana dal colonialismo inglese,essa rappresenta appunto la chiara rivendicazione di libertà e diritti da parte di un intero popolo vittima di un'invasione forzata del bruto colonialismo.
Reggae music è sinonimo di lotta e protesta,il progetto Fe Zion attraverso la diffusione di questo genere mira a costruire pratiche "altre" ben lontane da xenofobia e razzismo a partire da una città multietnica e sempre aperta a contaminazioni come Napoli.

BARABBAS nasce a Napoli alla fine degli anni ’80.
Muove i suoi primi passi in ambito musicale agli inizi del 2000, senza mai perdere di vista le origini ribelli e l’identità rivoluzionaria della roots, rock, reggae music.
Da sempre a supporto di occupazioni e centri sociali, prende parte ad un progetto radiofonico indipendente chiamato “Radio di Massa”.
Dopo la breve ma intensa esperienza di auto-costruzione del Voice of The People Sound System, si trasferisce all’estero dove porta con sé la cultura ed il bagaglio musicale che lo hanno rapito.
In Repubblica Ceca prende parte al progetto radiofonico “Dubwise Show” che lo vede al microfono e a supporto del selektah francese Loic De Niro all’interno di una giovane Radio streaming indipendente presso l’atelier Punctum Krasova.
E’ da qui che cominciano le partecipazioni a festival e grandi eventi dove Barabbas si ritrova al fianco di noti sound ed artisti della scena reggae internazionale (Soom T, Parly B, Earl Gateshead, Brother Culture, Mahom, Riddim Tuffa, El Fata, Dubapest Hi Fi, RaggaUltras Sound System, Intuitive Lab, United Forces of Dub ed altri).
In Andalucia comincia la sua esperienza da selektah ed incontra i fratelli e le sorelle della Granada Dub Family che lo portano ad esibirsi con i sound più attivi della scena locale (Dub Valle Hi Fi, Dynamic Stepper, King Tembo Sound System, Dub Soul Sound System, Dubstral Sound System, Sound Soldiers Dub System ed altri).
Tornato da poco in Italia svariate sono le collaborazioni da Nord a Sud: All Tribes Sound System (Roma), Earth Resistance Dub Sound (Bergamo), Mind and Nature Sound System (Bergamo), Alburnian Sound System (Castel Civita), Jesce Sole Sound System (Salerno), Supahfly (Sardegna), Wise Sound (Sicilia), Dub Brotherhood (Napoli) ed altri.

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THERE IS BEAUTY AND THERE ARE THE OPPRESSED. FOR HOWEVER DIFFICULT, I WOULD LIKE TO BE LOYAL TO BOTH.

What does "Bassai Dai" mean? Bassai Dai is the name of a Kata of Karate which literally means to penetrate the fortress, assault it, destroy it. The fortress against which we fight every day it’s all but metaphoric or evocative; it’s real, it’s concrete and it is everywhere, both inside and outside us. A fortress which manifests itself in a thousand different forms; in the streets, in the plazas, on the work place, on college campuses, in the prisons, in the way we relate with each other, both with friends and family. It is a fortress which is a result of the capitalist and patriarchal system we are living in; a system that daily represses, isolates, alienates, terrorizes, annihilates. But Bassai Dai is also the story of a society that falls from the window of a twenty-five years old boy. It is Lollo’s story, our brother. The story of the frontlines and the nights spent together. It is the story which brings the name of many take overs. Just to name a few of the buildings we converted in social spaces for the people: Lettere, Schipa, Astra, Scienze, Mensa and, finally, Orso. Lollo, we brought you with us even in our latest experience (Orso); we have assaulted yet one more fortress and we’d love for this new experience to resemble you at least a little. It is the story of getting in trouble with the law to defend the immigrants without tickets on the metro or the murals in solidarity to struggles around the world. It is your story but ours as well. We, who have had the privilege of knowing you and participate in your life. On the frontline against fascists, on the frontline against those who betrayed and cut off the dreams of our generation.

For us this festival, now at its fourth edition, represents the way to tell Lorenzo. Lorenzo who on the 10th of June 2015 decided to leave us. After 4 years we are looking at each other honestly asking ourselves whether we have truly freed ourselves from the daily pettiness, from the despicable desire of being always the best, from that of not trying, from our envies, from selfishness, from egocentrism, from the every day miseries, from the shame of not being able to make it. We are asking ourselves if we are truly assaulting the fortress each one of us has inside. So that Bassai Dai doesn’t become just a slogan to write on walls or tattoo on our bodies, but that it remains a concept which is truly ours and guides us in our daily action against indifference, isolation and injustices; from those committed miles away to those committed just next to us. A concept which could help us to not forget those who are alive, those who we see everyday but whose solitude and suffering we often ignore. That could help us to hold the weight of the daily suffering that progressively suffocates us. While we keep crying, we look ahead and plot a vendetta. A vendetta for Lorenzo who, at twenty-five, has confronted this society. But this is not over. There is us to testify that Lorenzo has not lost. To conspire means breath together. Lollo will never stop loving.

Commenti (4)

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  • avatar
    Ilenia Vi voglio bene!
    • BD
      Bassai ❤️
      4 anni, 12 mesi fa
  • CL
    Chris Bassai Dai!
    • BD
      Bassai ✊
      4 anni, 12 mesi fa

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