Vite interrotte

“Sono Tommaso e ho 12 anni, ho imparato a capire se dovevo nascondermi quando papà tornava ubriaco, perché ogni volta erano botte. Mamma non sapeva difendere nemmeno sé stessa.”

“Ho capito che potevo fare altro solo quando sono arrivato in Casa Famiglia. Il mio cognome è conosciuto e fin da piccolo mi hanno detto che ero l’erede di mio padre. Lo sapevo che sarei finito in carcere come tutti, ma solo quello potevo fare, non avevo scelta”

“Spesso mi chiedo dove sia mia mamma, se sta bene e perché non mi ha più cercato. Papà prende medicine per gestire la sua dipendenza e io voglio una vita differente: voglio finire gli studi, lavorare, avere una casa mia”

“Mi violentava da più di un anno ed era un amico di mio padre. Mi sentivo in gabbia, non avevo possibilità di uscire da quell’incubo che non riuscivo più a sopportare. Ho trovato la forza di parlarne qui e mi hanno aiutato a denunciare quell’uomo e mi son sentita protetta. Se ora sono quel che sono lo devo alla casa famiglia che non mi ha mai abbandonato”

Spesso sentiamo storie simili a queste in TV o leggiamo notizie drammatiche che hanno come protagonisti bambini e ragazzi; raramente sappiamo cosa succede “dopo”: come si svolgeranno queste vite segnate da cicatrici profonde.

Perché questa raccolta

Il nostro impegno principale è la cura delle relazioni educative con i ragazzi e la proposta di esperienze per la loro maturazione personale.

I nostri appartamenti hanno ormai una lunga vita alle spalle e, come in ogni casa, c’è bisogno di alcuni interventi manutenzione, ordinaria e straordinaria, affinché l’ambiente dove viviamo sia piacevole e funzionale, dando ai ragazzi la sensazione di sentirsi accolti con una cura e attenzione tutte speciali. Con un occhio particolare al risparmio energetico e alla tutela dell’ambiente! 

Un progetto di accoglienza e condivisione

Trentotto anni fa è stata realizzata la nostra prima “casa famiglia” a Viterbo, per realizzare un’esperienza (all’epoca innovativa) a dimensione familiare dove ragazzi, educatori professionali e volontari trovano un contesto di vita accogliente per crescere, sviluppare l’autonomia, rimarginare le ferite interiori.

Intorno è cresciuta una rete di amici e sostenitori, professionisti che mettono a disposizione le loro competenze, famiglie affidatarie che, quando è possibile, accolgono i ragazzi per un periodo della loro vita.

In questi anni l’Associazione Murialdo è cresciuta sul territorio affiancando alla casa famiglia anche altre iniziative e ha offerto a generazioni di ragazzi sostegno educativo a vario titolo, adeguandosi continuamente ai cambiamenti dei tempi, per comprendere le nuove esigenze e tendenze di una società in continuo mutamento, con la convinzione che l’educazione è sostegno, vicinanza, accoglienza, ma anche esempio.

Come investiamo la tua donazione

Abbiamo individuato ciò che è necessario, partendo dalle cose più urgenti:

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Come puoi sostenere il progetto

Puoi sostenere il progetto

• facendo un’offerta on line su questa piattaforma
• con una erogazione liberale direttamente sul conto corrente intestato ad Associazione Murialdo Viterbo ODV – IBAN: IT 63 B 03069 14508 000010064411
• donando il 5 per mille, nella prossima dichiarazione dei redditi: non costa nulla ed è sufficiente indicare il codice fiscale dell’Associazione Murialdo: 90028280569

Per saperne di più

Leggi sul sito la nostra storia e le attività realizzate.

I nostri grazie

Periodicamente aggiorniamo i nomi di chi ha deciso di sostenere il progetto: GRAZIE!