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Su invito di Arci, la compagnia teatrale Cantieri Meticci (Bologna), composta da oltre 20 attori e musicisti internazionali e diretta da Pietro Floridia, realizzerà, dall’8 al 14 maggio prossimo a Siracusa, percorsi artistici aperti a italiani, migranti e minori stranieri non accompagnati delle strutture di accoglienza presenti nella città dell’antico teatro greco. Questi laboratori – costruzione di scenografie e teatro - daranno vita a performance corali che animeranno le vie della città durante i tre giorni del Festival (11-12-13 maggio).
Il vostro contributo permetterà ad Arci di sostenere le spese di viaggio, di vitto e di alloggio della Compagnia e le spese per i materiali inerenti ai laboratori proposti.
...è una compagnia teatrale che riunisce artisti provenienti da oltre venti paesi differenti, nell'intento di rendere tale diversità un caleidoscopio attraverso cui interpretare artisticamente i cambiamenti della nostra contemporaneità. Sviluppa sia in Italia che all'estero percorsi teatrali che intrecciano i linguaggi della narrazione a quelli della danza, dell'installazione e della videoarte. Sul fronte della pedagogia teatrale, dal 2004, ha avviato percorsi dedicati ad italiani, richiedenti asilo e rifugiati.
Dopo avere preso le mosse nel 2004 come laboratorio permanente nell’alveo delle attività del Teatro dell’Argine, per iniziativa del regista e drammaturgo Pietro Floridia, Cantieri Meticci nasce il 18 aprile 2014 come Compagnia autonoma che raccoglie e mescola le persone più diverse, accomunate tutte dalla passione per il teatro ma anche da una forte vocazione politica dell’agire artistico: rifugiati e richiedenti asilo dei centri di accoglienza, migranti, giovani artisti, cittadini attivi, studenti e ricercatori universitari, insegnanti, musicisti, ecc. Nel giro di tre anni forma e attrae oltre 20 professionisti da 15 paesi diversi (Belgio, Benin, Brasile, Cina, Francia, Gambia, Egitto, Guinea, Iran, Italia, Marocco, Palestina, Romania, Somalia, Tunisia). Realizza spettacoli presentati non solo in importanti festival italiani (Volterra, Sabir Festival, InFestival, ecc.), ma anche in Francia, Polonia, Belgio, Germania, Brasile, Iran. Vince bandi europei (Europe for Citizens nel 2014, Actors of Urban Change nel 2015, Creative Europe nel 2016). A Bologna, oltre alle decine di spettacoli, laboratori, interventi artistici nei luoghi più disparati, col progetto Quartieri Teatrali, avviato nel 2015, oggi “tocca” 20 luoghi della città (tra biblioteche, parrocchie, centri di accoglienza, centri sociali e culturali, moschee, circoli Arci, scuole) e le trasforma in altrettante fucine di meticciato sociale e di accesso alla cultura, gettando i primi semi di una progettualità che prevede percorsi formativi graduali.
Quella di Siracusa rappresenta la terza edizione del Festival Sabir, dopo quelle tenutesi a Lampedusa (1-5 ottobre 2014) e a Pozzallo (11-15 maggio 2016). Il Festival è promosso dall'ARCI insieme ad ACLI e Caritas Italiana e con la collaborazione di Asgi, A Buon Diritto e Carta di Roma e CGIL (da confermare).
Parteciperanno le reti internazionali Migreurop, EuroMedRights, Forum Civico Europeo e Solidar. Sabir si iscrive nell’ambito dei Festeggiamenti dei 2750 anni dalla fondazione di Siracusa che già prevedono numerosi eventi ed iniziative organizzati dal Comune, che patrocinerà il nostro Festival.
Temi centrali del Festival la cooperazione internazionale e lo stretto legame con il fenomeno migratorio e la situazione dei minori stranieri non accompagnati in Italia, un fenomeno in crescita che coinvolge, per il gran numero di presenze, proprio i comuni siracusani.
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