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L’Associazione nasce il 20 ottobre 2015 da un gruppo di sette giovani di età compresa tra i 20 e i 35 anni, accomunati da forti esperienze associative alle spalle e dal servizio al prossimo, che, sulla spinta delle attività di servizio ai poveri della città e agli immigrati che giungono sulle coste reggine grazie ai quali si sono conosciuti, intendono tutelare e promuovere i diritti umani, civili e l’inclusione sociale delle fasce deboli, soprattutto donne e uomini italiani, immigrati, comunitari ed extracomunitari, che vivono diverse forme di disagio e fragilità soggettiva e sociale. Già a partire dall’autunno 2015 sono state avviate attività educativo-ludico-ricreative per bambini e ragazzi sui temi dei diritti dell’infanzia e dell’adolescenza. Le attività sono andate ampliandosi con la partecipazione al Progetto ERASMUS+ IMigration. Durante l’anno 2016 le attività ludiche-ricreative e i laboratori sviluppati, in collaborazione con il Parco Ludico Ambientale Tecnologico “Ecolandia” sono state numerosi e, in particolare, l’Associazione è stata protagonista di un progetto di sensibilizzazione sul tema dell'immigrazione rivolto ai bambini delle scuole elementari, svoltosi presso il Parco stesso. Nel 2017 l’associazione insieme alla rete Calabria For Harambee ha creato il laboratorio di cooperazione e solidarietà per ragazzi delle scuole elementari. Dall’anno 2016, inoltre, Abakhi è membro attivo del progetto "CIVITAS- Percorsi possibili di legalità e diritti", promosso dal Tribunale di Reggio Calabria, e si è occupato dello sviluppo di attività allo scopo di sollecitare la riflessione sulle tematiche legate al fenomeno immigrazione. A partire dal mese di aprile dell’anno 2016, l’Associazione si occupa della gestione, per conto di Caritas – Diocesi Reggio-Bova, della gestione di una Struttura di Prima Accoglienza “Casa Anawim”. La Struttura si è occupata dal mese di Aprile al mese di Luglio dell’accoglienza di donne in difficoltà e vittime di tratta. Dal mese di Luglio, in seno al progetto “Filoxenia”, si è occupata dell’accoglienza di Minori Stranieri Non Accompagnati. Il 22 Novembre 2016 Abakhi ha stipulato una Convenzione per l’avvio del Progetto Alternanza Scuola-Lavoro con il Liceo Classico Statale "T. Campanella", come “soggetto ospitante” per l’accoglienza presso la Struttura, gestita dall’Associazione stessa, di 21 allievi in alternanza scuola-lavoro per i quali è predisposto un percorso formativo personalizzato, coerente con il profilo educativo, culturale e professionale dell’indirizzo di studi. Nel mese di luglio 2017 l’associazione dopo formale richiesta e il superamento dei controlli ha ricevuto durante una manifestazione pubblica alla presenza di alte autorità civili e militari, il logo di ReggioLiberaReggio. Un rete, nata in seno a Libera di imprenditori e associazioni che si schierano contro il pizzo. Nel settembre 2017 ha firmato la convenzione con l’associazione Chronos su un progetto “volontaria-mente giovani”, finanziato dalla presidenza del consiglio dei ministri sull’impegno dei giovani nel volontariato. Nello stesso mese è entrata a far parte della rete sulle alleanze educative. Ne fanno parte diverse realtà associative del territorio, istituti scolastici ed è promossa dal comune di Reggio Calabria, assessorato alla pubblica istruzione e dal delegato della città metropolitana. La rete è nata all’indomani dei diversi avvenimenti accaduti nel nostro territorio da parte dei giovani. Nel mese di ottobre 2017 l’associazione ha stipulato con l’università per stranieri “Dante Alighieri” una convenzione per l’accreditamento per tirocini formativi. Attualmente i soci dell’Associazione sono dodici.L’Associazione Abakhi è membro dell’Associazione Libera – Nomi, numeri e associazioni contro le mafie, e specificatamente è soggetto coinvolgo nella rete “ReggioLiberaReggio-la libertà non ha pizzo”, campagna nata per contrastare ogni forma di vessazione della criminalità organizzata, nonché è sostenuta dalla Caritas Diocesana, attraverso una convenzione per la gestione di una struttura nel Comune di Reggio Calabria per i senza tetto e, unitamente all’Associazione Papa Giovanni XXIII, per la gestione di “Casa Anawin” con i corridoi umanitari.
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I giovani dell’Associazione Abakhi sanno di non potercela fare da soli, e in città è partita una rete di patrocini e collaborazioni significativa. Il coordinamento diocesano per i migranti è sempre stato di supporto alle attività sociali e segnala i bisogni primari, la rete di Civitas, promossa dal Tribunale di Reggio Calabria, supporta e protegge la scelta di Abakhi di percorsi di legalità antindrangheta, il mondo scolastico e universitario (Liceo Classico Statale Campanella, Università per Stranieri di Reggio Calabria) ne valorizza l’azione attraverso tirocini formativi, la rete di cooperazione internazionale CalabriaforHarambee, appartenente al progetto più ampio Harambee della Fondazione Brownsea, aiuta Abakhi a dare al progetto un respiro internazionale per l’amicizia fra i popoli. Specifiche collaborazioni nel campo artistico per il progetto sono con l’Associazione “Scena Nuda”, promotrice del Festival Nazionale “Miti Contemporanei”, con la RAM DIGITAL FILM, promotore del Festival Internazionale di Cortometraggi Pentedattilo Film Festival, con Ecolandia, soggetto gestore del Parco pubblico della Città Metropolitana di Reggio Calabria e con il Polo di Innovazione Ambiente della Regione Calabria “NET”, entrambi esperti di riuso e riciclo.
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Il progetto “Coloriamo la Vita” è un progetto che si sviluppa attorno a due temi principali: arte e solidarietà. e vuole creare un processo laboratoriale aperto che valorizzi la dimensione attiva dell’accoglienza.
L’obiettivo è coinvolgere un gruppo composto da giovani immigrati e giovani della rete di partenariato, in una progettazione attiva e partecipata durante una residenze d’artista appositamente realizzata, della durata di 15 giorni, con l’ausilio di 4 artisti provenienti dal bacino del mediterraneo. La residenza d’artista proposta, oltre ad offrire ospitalità agli artisti, vuole garantire una crescita culturale grazie alla ricerca, ai lavori prodotti dagli artisti ospitati e al coinvolgimento diretto dei giovani coinvolti e indiretto dei cittadini nelle attività correlate (mostre, laboratori, seminari, ecc). La mobilità degli artisti, l’interscambio socio-culturale e i progetti derivati favoriscono la valorizzazione del territorio circostante diventando potenziali strumenti di crescita economica e d’innovazione.
I risultati attesi della residenza d’artista sono principalmente:
Le risorse verranno così impiegate:
- Materiale di consumo e materiale da noleggiare: 65%
- Viaggio, vitto e alloggio degli artisti e vitto dei partecipanti ai laboratori: 25%
- Altri costi (PayPal, fornitori, promozione ecc): 10%
Se anche tu vuoi dare speranza a dei ragazzi insieme a noi, aiutaci a raggiungere il traguardo che ci siamo prefissati. Il tuo contributo anche piccolo, per noi è più che prezioso e ad esso corrisponderà un nostro grazie. Sostienici: 30.000 volte grazie!!
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