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CLORO-Cortometraggio sulla violenza di genere

Una campagna di
Cloro short Film

Contatti

Una campagna di
Cloro short Film

CLORO-Cortometraggio sulla violenza di genere

CLORO-Cortometraggio sulla violenza di genere

Campagna terminata
  • Raccolti € 150,00
  • Sostenitori 1
  • Scadenza Terminato
  • Modalità Donazione semplice  
  • Categoria Film & corti

Una campagna di 
Cloro short Film

Contatti

Il Progetto

Il Progetto

La violenza sulle donne è un mostro enorme nella nostra società; quando si tratta di minori, questo mostro, diventa dei peggiori. Questo è un tema difficile da raccontare, scomodo, doloroso, a volte bistrattato, molto spesso parla chi non sa, chi non comprende, chi non ascolta...
La #sadicofilmfactory nasce per trattare proprio questi temi sociali. Da punti di vista diversi, dietro obiettivi alternativi e ci mette il suo impegno, al fianco di chi vuole rompere i tabù che corrodono gli animi.
Partecipa anche tu a questo meraviglioso progetto e lascia che siano i fatti reali a dare un punto di vista.

#cloro #corto #crowfounding #violenza #maipiu #lavocedelsilenzio

La Trama

Rachele ha diciassette anni e un sogno: diventare una nuotatrice professionista.
Una notte, si introduce nella piscina con il suo gruppo di amici: Alex, Dome, Diego e Linda. Tutti
accomunati dalla medesima passione.
Quella notte il sogno di Rachele si tramuterà in un incubo, macchiando la sua innocenza con un
segno indelebile che neanche il cloro potrà ripulire.
Vent’anni dopo, Alex, Dome, Diego e Linda si ritrovano nella stessa piscina, dopo aver appreso la
notizia del suicidio di Rachele.
Chiusi fino al mattino tra quelle corsie, come in quella fatidica notte, i quattro si troveranno ad
affrontare segreti che tornano a galla. Peccati che neanche il cloro potrà ripulire.


Premessa Narrativa

In Italia i dati Istat mostrano che il 31,5% delle donne ha subìto nel corso della propria vita una qualche forma di violenza fisica o sessuale. Le forme più gravi di violenza sono esercitate da partner, ex partner, parenti o amici. Cloro nasce dall’urgenza di raccontare una storia mai come ora attuale, che galleggia fra passato e presente. La storia di Rachele è la storia di tante altre ragazze. Di segreti taciuti per anni che finalmente tornano in superficie pretendendo giustizia. Cloro è un progetto volto a sensibilizzare la tematica della violenza di genere, indirizzato non solo a un target giovane - per formare adulti più consapevoli - ma anche a sviluppare riflessioni nei più grandi. L’originalità del film consiste in un approccio narrativo che non segue la vittima, ma si concentra sui carnefici. Cerca di sviscerare la psicologia del crimine, raccontando uno scontro tra i sensi di colpa e l’ammissione dei peccati. Non solo lo stupro viene affrontato in Cloro: il silenzio ha lo stesso peso. Una forma di violenza che non possiede lineamenti definiti. Servendosi del genere thriller, il film porta avanti una narrazione conturbante, nuotando fra accuse, alibi, verità celate e una sola risposta: il colpevole può essere ognuno di noi.



I Personaggi

Alex


Nel 2004 Alex ha venticinque anni ed è un nuotatore agonista. Carismatico e sicuro di sé, Alex non
si fa problemi a sfruttare il suo fascino con le ragazze. In particolare con Linda, con cui
occasionalmente va a letto. L’unica che sembra resistergli è Rachele. Genitori assenti, Alex ha
trovato nel suo istruttore di nuoto il suo unico punto di riferimento, che lo spinge verso la carriera
instillando in lui una competitività tossica.
Vent’anni dopo, Alex ha interrotto la carriera sportiva per un grave infortunio alla clavicola, ma non
è riuscito ad abbandonare quelle corsie: ora fa l’istruttore di nuoto. A casa lo aspettano la moglie e
i due figli, più o meno della stessa età delle ragazze che frequenta di nascosto. Spesso sue allieve.
La notizia del suicidio di Rachele lo porterà a doversi riunire con gli amici di gioventù, che non
vede dalla fatidica notte.

Domenico


Nel 2004 Domenico ha ventiquattro anni e frequenta il secondo anno di Dams. A breve partirà per
l’Erasmus in Spagna, dove sogna di diventare un regista. È in tutto e per tutto il contrario di Alex,
suo ex compagno del liceo, ma spesso la sua personalità introversa scompare all’ombra della
sfacciataggine dell’amico. Taciturno per natura, si nasconde dietro l’obiettivo della sua telecamera,
con la quale riprende di nascosto Rachele senza trovare il coraggio di dichiararsi.
Vent’anni dopo il sogno di Domenico si è spezzato: è rimasto in Spagna, non ha raggiunto il
successo e ora passa le giornate chiuso in una sala cinematografica, a strappare biglietti. La
telecamera prende polvere sulle mensole del monolocale in cui vive, insieme al suo sogno. Sarà il
primo ad apprendere del suicidio di Rachele e a riunire il gruppo in sua memoria.

Diego


Nel 2004 ha ventidue anni ed è diviso fra la carriera universitaria e gli allenamenti di nuoto. Le
ambizioni di Domenico e il talento di Alex lo fanno sentire l’eterno secondo. Questa insicurezza si
riflette anche nel rapporto con le ragazze. Soprattutto quello con Rachele, di cui Diego è
segretamente innamorato.
Vent’anni dopo Diego è diventato professore di lettere al liceo. Al contrario dei due amici che
hanno dovuto abbandonare i rispettivi sogni, Diego si è realizzato nella vita. Ama il suo lavoro e
ama la sua compagna, dalla quale aspetta una bambina. La tranquillità della vita che ha raggiunto
verrà scossa dalla notizia del suicidio di Rachele, che non ha mai smesso di amare.

Linda


Nel 2004 ha diciott’anni e sta ripetendo l’ultimo anno di liceo, forse per l’ultima volta. Non ha
particolari qualità o ambizioni e le tante esperienze con ragazzi più grandi l’hanno portata a non
rispettarsi come dovrebbe. Nei corridoi della scuola girano storie degradanti sul suo conto, facendo
maturare in lei un senso di invidia nei confronti di Rachele, considerata da tutti la classica ragazza
della porta accanto. Per macchiare la sua reputazione, cerca di spingerla tra le braccia di Alex, con
la scusa di approfittare di una gioventù che non tornerà.
Vent’anni dopo Linda ha cambiato drasticamente la direzione della sua vita, cercando di rispettarsi
o rispettare quello che in adolescenza dava per scontato. Quando non si occupa di sua figlia,
lavora in un consultorio come assistente sociale. La notizia del suicidio di Rachele la spingerà a
fare i conti con un passato che ha cercato invano di dimenticare.

Rachele


Nel 2004 ha diciassette anni e troppa fretta di diventare grande. All’ultimo anno di liceo è l’ultima
fra le sue compagne a non aver ancora perso la verginità e l’amicizia con Linda non fa che
aumentare la pressione e le insicurezze. È innamorata di Domenico, ma vorrebbe aver avuto più
esperienze con i ragazzi prima di dichiararsi a quello che sente essere il suo vero amore. La festa
in piscina sarà l’ultima occasione per potersi dichiarare a Domenico prima che parta per l’Erasmus,
ma il suo piano si scontra con il carattere timido di lui, la competizione con Linda, le avance di Alex
e gli sguardi indiscreti di Diego.
Della sua vita, vent’anni dopo, non si sa più nulla. Solo che è finita. E che il suo suicidio potrebbe
essere legato agli eventi di quella notte.

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