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Casa Willjtata

Una campagna di
Riccardo Giavarini

Contatti

Una campagna di
Riccardo Giavarini

Casa Willjtata

Campagna terminata
  • Raccolti € 2.555,00
  • Sostenitori 34
  • Scadenza Terminato
  • Modalità Donazione semplice  
  • Categoria Comunità & sociale
  • Obiettivi
    4. Istruzione di qualità
    13. Agire per il clima
    16. Pace, giustizia e istituzioni forti

Una campagna di 
Riccardo Giavarini

Contatti

Il Progetto

VERSION ESPAÑOLA

Casa Willjtata

Un ambiente che fa rinascere la speranza

La monocultura cancella paesaggi e biodiversità. In Bolivia, questo tipo di tecnica sta portando ad utilizzare in modo irresponsabile il suolo fino a renderlo infertile. Una realtà in cui questo processo si sta facendo sempre più intenso è la regione dello Yungas, nel nordest della Bolivia, in cui la coltivazione di foglie di coca porta al deterioramento di interi appezzamenti dato l’utilizzo fertilizzanti chimici. Oltre a ciò, in questo sistema, molto spesso subentra il meccanismo del narcotraffico che porta con sé tutte le problematiche collegate ad esso provocando tensioni all’interno delle comunità e situazioni di rischio per i giovani del territorio.

CHI SIAMO

La Fondazione ‘Munasim Kullakita’ (Amati Sorellina), attiva da più di dieci anni, è un’opera sociale della Diocesi di El Alto in Bolivia, senza fini di lucro. La sua missione è quella di mobilitare la comunità ed essere luogo di prevenzione ed inclusione di gruppi in situazione di disagio sociale dando loro la possibilità di un nuovo inserimento lavorativo e la restituzione dei propri diritti fondamentali.

OBIETTIVI

Il progetto CASA WILLJTATA si pone come obiettivo quello di rivalutare i prodotti agricoli tradizionali locali, inserendoli nel mercato della città di La Paz così da valorizzare non solo la loro qualità ma anche inserirli in una politica di sviluppo alternativo alla produzione delle foglie di coca. Inoltre si vuole creare un centro di formazione in cui i giovani delle comunità e le ragazze ed i ragazzi della Fondazione Munasim Kullakita, che procedono positivamente nel proprio percorso di autonomia, possano sviluppare forme di apprendimento che in un futuro potranno generare risorse che garantiscano prospettive economiche, di autonomia e di una vita salutare e sostenibile.

Il progetto prevede la creazione di un lavoro di rete in cui verranno coinvolti vari attori sociali sia locali che regionali. Come primi vi sono le comunità di Quilo Quilo Alto, Santa Rosa di Quilo Quilo e Cedro Mayo che da subito hanno dato il loro pieno appoggio nella creazione del progetto oltre che alla loro partecipazione attiva. I giovani delle comunità, a causa dell’assenza di strutture scolastiche che possano specializzarli in ambiti lavorativi, potranno partecipare a corsi di formazione nel proprio territorio, senza avere la necessità di allontanarsi da casa o addirittura rinunciare alla carriera scolastica. Ai corsi formativi potranno prendere parte anche quei giovani con disagi sociali che hanno già superato la fase critica e che la Fondazione Munasim Kullakita sta accompagnando in un percorso di autonomia. Altro attore coinvolto è la Diocesi di El Alto la quale ha ricevuto in donazione il terreno che, grazie alla Fondazione Munasim Kullakita, potrà trasformarsi da area in stato di abbandono a progetto solido e duraturo. Assieme alla Diocesi, è presente nel territorio Caritas Coroico che è da molti anni attiva nel territorio attraverso vari progetti che riguardano tematiche sul rispetto dei diritti e della dignità delle famiglie. Con questa si stanno creando rapporti per poter lavorare in sinergia data la loro buona conoscenza del territorio. Si è già instaurato un primo rapporto anche con la Facoltà di Agraria di Carmenpampa, che fa parte dell’Università Cattolica di San Pablo di La Paz, la quale si impegna a fornire preparazione tecnica ai giovani che parteciperanno ai corsi formativi attraverso l’invio di professori e studenti dell’ultimo anno che hanno già affrontato un buon percorso di preparazione scolastica. Nel lavoro di rete si è voluto far partecipare anche organi statali come SEDEM (Servizio di Sviluppo delle Imprese Pubbliche Produttive) che, grazie agli ottimi rapporti di collaborazione instaurati negli anni con la Fondazione Munasim Kullakita, ha dato la propria disponibilità nel fornire una preparazione tecnica, a favorire la commercializzazione e la certificazione dei prodotti della zona. Infine, all’interno del progetto verranno coinvolti anche alcuni settori commerciali presenti nelle città di La Paz ed El Alto che, attraverso il loro mercato, potranno commercializzare i prodotti ricavati dalle varie aree produttive del progetto.

STEP

  1. Ristrutturazione della casa e recupero delle aree verdi

La Proprietà messa a disposizione per il progetto conta di una casa antica che necessita una ristrutturazione così da poter usufruire degli spazi destinandoli ad aule ed aree per svolgere attività didattiche. Tutt’oggi la struttura non dispone dei servizi basici come acqua e luce necessari per l’avviamento delle attività. Per questo si richiede il sostegno economico per poter acquistare materiale di costruzione e poter pagare la manodopera impiegata dalla comunità locale così da fornire possibilità di lavoro in una zona che presenta poche opportunità lavorative.

Inoltre la proprietà dispone di 29 ettari di terreno in attuale situazione di abbandono i quali saranno impiegati a scopo produttivo e sociale. Questi ultimi verranno adoperati da tutti i partecipanti al progetto come terreno di prova a dimostrazione dell’effettivo potenziale che il luogo detiene. Per fare ciò saranno necessari utensili per il lavoro del terreno e delle aree boschive in situazione di abbandono.

  1. Recupero coltivazioni antiche e medicinali

Una delle necessità fondamentali del progetto è quella di recuperare i terreni abbandonati utilizzando nuovamente tutti quei prodotti tradizionali locali che negli anni sono stati sostituiti da monocolture sempre più aggressive per il suolo. Si vogliono introdurre, inoltre, piante medicinali che la popolazione possa riapprendere ad utilizzare come forma di terapia che svolge funzioni benefiche per l’organismo. Tra queste si è individuata la produzione di stevia in quanto può risultare una valida sostituta all’eccessivo consumo di zucchero raffinato ed essere molto appetibile al mercato visto la sua facile manipolazione ed alta richiesta.
Per fare ciò sarà necessario, quindi, l’acquisto di piante tipiche locali e medicinali oltre che a tutti quei materiali e macchinari fondamentali per il lavoro della terra da parte dei ragazzi.

  1. Apicoltura e floricoltura

L’apicoltura, come si è potuto osservare negli ultimi anni, è una risorsa insostituibile e di notevole importanza per quanto riguarda l’impollinazione delle piante e quindi la preservazione delle stesse. Si è pensato, quindi, di creare un allevamento di questi piccoli insetti per sfruttarne sia la sua produzione diretta che l’effetto indiretto che ha la sua presenza sull’ambiente. Legato a questo progetto si è pensato di sviluppare anche un’area adibita alla coltivazione di piante floreali impiegabili nel mercato della città di La Paz aprendo così una prospettiva di reddito per la popolazione.
Per la sua realizzazione il progetto necessita dell’acquisto di tutti i materiali necessari in apicoltura (casette, vestiario, arnie, telai ecc.)

  1. Creazione di laboratori per l’apprendimento teorico e pratico

Per fornire una buona preparazione ai ragazzi che parteciperanno al progetto sarà necessario l’impiego di persone formate che, attraverso la creazione di laboratori specifici, potranno costruire un percorso di studi tecnico-pratico con l’obiettivo di assegnare agli studenti un attestato certificato da impiegare successivamente in ambito lavorativo. 
Per la realizzazione di questo processo saranno necessari fondi utilizzabili come supporto economico agli educatori e materiali didattici che favoriscano l’apprendimento.


VERSION ESPAÑOLA

https://www.youtube.com/watch?v=n-1cHFA_VVQ

Casa Willjtata

Un ambiente que da nueva vida a la esperanza.

El monocultivo anula los paisajes y la biodiversidad. En Bolivia, este tipo de técnica está llevando a usar el suelo de manera irresponsable hasta volverlo estéril. Una realidad en la que este proceso se está volviendo cada vez más intenso es la región de los Yungas, en el noreste de Bolivia, donde el cultivo de hojas de coca está llevando al deterioro de parcelas enteras debido al uso de fertilizantes químicos. Además de esto, en este sistema el mecanismo de tráfico de drogas a menudo toma el control, trayendo consigo todos los problemas relacionados con él, causando tensiones dentro de las comunidades y situaciones de riesgo para los jóvenes de la zona.

QUIENES SOMOS

La Fundación ‘Munasim Kullakita’ (Quierete Hermanita), activa por más de diez años, es un trabajo social sin fines de lucro de la Diócesis de El Alto en Bolivia. Su misión es movilizar a la comunidad y ser un lugar de prevención e inclusión de grupos en situaciones de riesgos sociales, dándoles la posibilidad de un nuevo puesto de trabajo y el retorno de sus derechos fundamentales.

OBJETIVOS

El proyecto CASA WILLJTATA apunta a reevaluar los productos agrícolas locales tradicionales, colocándolos en el mercado de la ciudad de La Paz para mejorar no solo su calidad sino también incluirlos en una política de desarrollo alternativa a la producción de hojas de coca. Además, queremos crear un centro de capacitación donde los jóvenes de las comunidades y los de la Fundación Munasim Kullakita, que proceden positivamente en su propio camino de autonomía, puedan desarrollar formas de aprendizaje que en un futuro podrán generar recursos que garanticen perspectivas económicas, de autonomía y de una vida sana y sostenible.

El proyecto implica la creación de un trabajo en red en el que participarán diferentes actores sociales. Como primeros están las comunidades de Quilo Quilo Alto, Santa Rosa de Quilo Quilo y Cedro Mayo, que de inmediato dieron todo su apoyo en la creación del proyecto, así como su participación activa. Los jóvenes de las comunidades, debido a la ausencia de estructuras escolares que puedan especializarlos en entornos de trabajo, podrán participar en cursos de capacitación en su propio territorio, sin tener la necesidad de abandonar su hogar o renunciar a una carrera escolar. Los jóvenes con problemas sociales que ya han superado la fase crítica y que la Fundación Munasim Kullakita acompaña en un camino de autonomía también podrán participar a los cursos de formación. Otro actor involucrado es la Diócesis de El Alto, a quien ha sido donada la tierra y que, gracias a la Fundación Munasim Kullakita, podrá transformar el lugar de un área en estado de abandono a un proyecto sólido y duradero. Junto con la Diócesis, está presente en el territorio Caritas Coroico que ha estado activo en el área durante muchos años a través de varios proyectos relacionados con el respeto por los derechos y la dignidad de las familias. Con Caritas se están creando buenas relaciones para trabajar en sinergia dado su buen conocimiento del territorio. Ya se ha establecido una primera relación con la Facultad de Agricultura de Carmenpampa, que forma parte de la Universidad Católica de San Pablo en La Paz, que se compromete a brindar capacitación técnica a los jóvenes que participarán en los cursos de capacitación mediante el envío de profesores y alumnos que ya han realizado un buen curso de preparación escolar. En el trabajo en red, también quisimos involucrar a organismos estatales como SEDEM (Servicio de Desarrollo de Empresas Públicas Productivas) que, gracias a las excelentes relaciones de colaboración establecidas a lo largo de los años con la Fundación Munasim Kullakita, se ha mostrado dispuesta a brindar preparación técnica, promover la comercialización y proporcionar una certificación de los productos locales. En fin, algunos sectores comerciales en las ciudades de La Paz y El Alto también participarán en el proyecto que, a través de sus mercados, podrán comercializar los productos obtenidos de las diversas áreas de producción del proyecto.

PASOS

   1. Renovación de la vivienda y recuperación de zonas verdes.

La propiedad dispone de una casa antigua que necesita renovación para poder usar los espacios que serán destinados a aulas y áreas para llevar a cabo actividades educativas. Hoy en día, la estructura no cuenta con los servicios básicos, como el agua y la electricidad, necesarios para iniciar las actividades. Para esto, se requiere apoyo financiero para poder comprar material de construcción y poder pagar la mano de obra que será empleada por la comunidad local para proporcionar oportunidades de trabajo en un área que tiene pocas oportunidades.

Además, la propiedad tiene 29 hectáreas de terreno en una situación de abandono que se utilizarán para fines productivos y sociales. Este último será utilizado por todos los participantes del proyecto como campo de pruebas para demostrar el potencial real que posee el sitio. Para hacer esto, se necesitarán herramientas para el trabajo de la tierra y áreas boscosas en una situación de abandono.

   2. Recuperación de cultivos antiguos y medicinales.

Una de las necesidades fundamentales del proyecto es recuperar las tierras abandonadas mediante el uso de todos los productos locales tradicionales que a lo largo de los años han sido reemplazados por monocultivos cada vez más agresivos. También queremos introducir plantas medicinales para que la población pueda volver a aprender usar como una forma de terapia que realiza funciones beneficiosas para el cuerpo. Entre estos, la producción de stevia ha sido identificada como hierba medicinal ya que puede ser un sustituto válido del consumo excesivo de azúcar refinada y ser muy atractiva para el mercado debido a su fácil manejo y alta demanda.

Para hacer esto, será necesario, por lo tanto, comprar plantas típicas locales y medicinales, así como todos aquellos materiales y maquinarias esenciales para que los jovenes trabajen la tierra.

   3. Apicultura y floricultura.

La apicultura, como se ha observado en los últimos años, es un recurso insustituible de considerable importancia en lo que permite la polinización de las plantas y, por lo tanto, a su conservación. Se ha pensado, por lo tanto, crear una cría de estos pequeños insectos para explotar tanto su producción directa como el efecto indirecto que tiene su presencia en el medio ambiente. Vinculado a este proyecto, se decidió desarrollar también un área dedicada al cultivo de plantas florales que se pueden utilizar en el mercado de la ciudad de La Paz, abriendo así una perspectiva de ingresos para la población.

Para su realización, el proyecto requiere la compra de todos los materiales necesarios para la apicultura (casas, ropa, colmenas, marcos, etc.).

   4. Creación de laboratorios para el aprendizaje teórico y práctico.

Para proporcionar una buena preparación para los estudiantes que participarán en el proyecto será necesario emplear personas capacitadas que, a través de la creación de laboratorios específicos, podrán desarrollar un curso de estudio técnico-práctico con el objetivo de asignar a los estudiantes un certificado para ser utilizado posteriormente en el lugar de trabajo.

Para la realización de este proceso se necesitarán fondos que se pueden usar como apoyo económico para educadores y materiales educativos que promuevan el aprendizaje.

Commenti (22)

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  • aG
    angela A Enrico e Saida.. per dire lo GRAZIE! Grazie di questo vostro sogno. Grazie di averlo condiviso con tutti noi con occhi luminosi. Grazie del vostro impegno.. che ora ha preso questa forma.. la forma di una casa, la forma dell'amore, la forma della condivisione pura. Buon cammino! Angela
    • ER
      Enrico Grazie di cuore a te Angela, per sostenere il progetto in questo cammino di crescita e azione. Grazie per sostenerci con tanta forza e amore. Ti aspettiamo a porte aperte in Bolivia nella grande Casa. Un abbraccio
      4 anni, 3 mesi fa
  • KS
    Katia Trovo meraviglioso che la realizzazione del vostro sogno di lavorare in coppia fondendo le vostre competenze, coincida con la realizzazione di un progetto cosi significativo per la "mia" amata Bolivia! Un abbraccio ragazzi!
    • ER
      Enrico Grazie mille Katia, un forte abbraccio!
      4 anni, 3 mesi fa
  • DM
    Daniel grandiii!!
    • ER
      Enrico Grazie Daniel 😊
      4 anni, 3 mesi fa
  • avatar
    Fabio Un caloroso saluto e abbraccio ad Enrico, Saida e a tutti quelli che si stanno impegnando nel progetto di Casa Willjtata. Se potete piantate un albero e dategli il nome di mio figlio Lorenzo. Avete tutta la mia ammirazione per quello che state facendo! Fabio Da Re
    • ER
      Enrico Grazie mille Fabio, sono questi messaggi che ci danno la forza per continuare e ci fanno capire che siamo nella giusta strada. Stiamo lavorando sulle targhette con i nomi dei donatori, appena ci sarà possibile vi manderemo una foto della vostra pianta. Un abbraccio dalla Bolivia
      4 anni, 7 mesi fa
  • avatar
    Pierluigi Gregori Alessio 9 anni, sostiene il vostro bellissimo progetto. Grazie per il vostro entusiasmo ed il vostro impegno
    • ER
      Enrico Grazie mille Pierluigi e un grande grazie di cuore ad Alessio. Vi portiamo sempre con noi nel cuore. Vi sentiamo vicini attraverso le varie piantine che ogni giorno ci ricordano a chi essere grati per la realizzazione di questo grande sogno. Un abbraccio dalla Bolivia
      4 anni, 7 mesi fa
  • avatar
    Raffaella Felice di aver dato il mio piccolo contributo, state facendo una cosa bellissima, complimenti!
    • ER
      Enrico Grazie mille di cuore Raffaella per il tuo sostegno a questo nostro progetto.
      4 anni, 7 mesi fa
  • avatar
    Marco  Complimenti a tutti per quello che state facendo!
    • ER
      Enrico Grazie mille Marco per il tuo sostegno
      4 anni, 8 mesi fa
  • AB
    Alberico  Un piccolo contributo per un grande progetto che esprime dei belli sentimenti e valori
    • ER
      Enrico Grazie mille Alberico per il tuo sostegno economico e morale. Un grande abbraccio da Casa Willjtata
      4 anni, 9 mesi fa
  • EB
    Edoardo Un progetto bellissimo! Forza ragazzi!!
    • ER
      Enrico Grazie mille Edoardo per il tuo sostegno.
      4 anni, 9 mesi fa
  • PS
    Pierluigi Ciao ho eseguito un bonifico di sostegno al progetto....forza ragazzi!!
    • ER
      Enrico Grazie di cuore per aver scelto di sostenerci, aiutandoci così a rendere possibile il progetto. Un grande grazie da Casa Willjtata
      4 anni, 10 mesi fa

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