Biciterapia è un 'viaggio contro l'indifferenza'. Quando inizia questo viaggio?

Il 30 aprile sarò a Lampedusa con la mia e-bike pronta per compiere il “viaggio di ritorno” da là fino a Gemona del Friuli lungo la costa orientale dell’Italia. In quello “di andata”, compiuto due anni fa, avevo percorso la costa tirrenica

Perché dovremmo sostenerti?

Perché è un viaggio che faremo insieme, che vi racconterò pedalata dopo pedalata sul mio blog Biciterapia, che sarà partecipato;

perché è un viaggio sociale e sostenibile: per la comunità sono valori importanti;

perché è un viaggio che attraverserà territori bellissimi ma anche realtà sociali che si racconteranno attraverso i miei occhi e attraverso gli incontri che si svilupperanno: salute mentale, povertà, emarginazione, solitudine, turismo lento, mobilità sostenibile;

perché è un viaggio straordinario compiuto da me, donna non straordinaria, non ciclista, non giovane.

La mia bicicletta si è trasformata da semplice mezzo di trasporto a mezzo di comunicazione per temi su cui non possiamo restare indifferenti.

Perché parti?

Sono un tecnico della riabilitazione psichiatrica e questo è il mio modo per combattere il pregiudizio nei confronti di tutte le “diversità”. Credo sia giusto partecipare e far partecipare, penso che il bene possa essere solo “bene comune”, sono convinta che abbia senso combattere ogni diseguaglianza e credo nella risorsa di ognuno. Nel precedente viaggio si è parlato molto degli incontri che ho avuto, del movimento di Parole Ritrovate (salute mentale), delle reti tessute tra associazioni, servizi e persone, che hanno continuato a dar frutti nel tempo. In questo nuovo viaggio, con gli Amici della Bicicletta FIAB cercherò di provocare nuove occasioni per costruire sinergie capaci di prendersi cura delle diverse “fragilità” del nostro mondo, come quelle ambientali e sociali.

Con il patrocinio di Cucine Popolari di Bologna, mi piacerebbe far conoscere la potenza dell’unione tra cittadini che vogliono combattere ogni povertà in modo conviviale, positivo e comune.

Ok, ma perché con una e-bike?

Ho sessant’anni e la mia non è una prova sportiva. Pedalare per 2200 km circa è, per me, un’impresa anche con l’e-bike. La mia fatica, che sarà oltre che fisica, di tenacia e motivazione potrà richiamare, come nello scorso viaggio, l’attenzione dei media e illuminare argomenti troppo spesso taciuti. 

Perché duemila euro?

Sono circa la metà delle spese che sosterrò. Quello che compirò, sarà un viaggio partecipato, quello che otterrò, sarà frutto dell’impegno di tutti.

Come possiamo vivere con te questa esperienza?

-Seguendo il mio blog biciterapia.it, dove scriverò giornalmente;

- ascoltando e leggendo mie notizie sulle varie testate giornalistiche che comunicherò di volta in volta . Radio Francigena mi seguirà giornalmente.

- Soprattutto però, sarà bello incontrarci di persona: organizzare eventi, pranzi solidali, incontri di Parole Ritrovate insieme, costruire reti solidali nei territori . Saprete sempre dove sono dalla pagina facebook e dal blog e sarò sempre felice se vorrete portare la vostra esperienza e partecipare ai vari incontri o alle presentazioni del mio libro sul primo viaggio

- Siete amanti della bicicletta? Potreste fare un tratto in bici con me: pedaliamo assieme quando passo attraverso i vostri territori. Se siete soci Fiab possiamo sentirci tramite l'associazione, altrimenti, potete contattarmi sulla pagina Fb. Mi piacerebbe incontrare tante donne che pedalano.

Una frase breve per raccontare il tuo viaggio attuale e quello passato?

Si può fare, rifare, fareassieme :)