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Riccardo CapurroContactsForgotten your password? Enter you email address and you will receive a message with instructions to recover your password.
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L'ambizione e il sogno di un giovane talento del basket vengono messi a rischio dal mondo delle scommesse clandestine.
Ci si approccia, in questa occasione, ad un progetto mai trattato prima d’ora.
La caratteristica principale di “Ballin’”, nonché sua più grande potenzialità, risiede proprio nell’unicità della scelta dei temi trattati. Per la prima volta nella storia dell’audiovisivo italiano, infatti, vi è l’opportunità di creare un prodotto - realizzato da ragazzi per ragazzi - che abbia come protagonista la pallacanestro. La settima arte si unisce dunque a quella della palla a spicchi, mirandone l’eleganza e la potenza comunicativa.
I prodotti cinematografici a sfondo cestistico, negli ultimi anni, sono aumentati in maniera notevole nell’oltreoceano, ma l’Italia non si è ancora mai resa partecipe di questa tendenza. Vi è quindi l’opportunità di segnare in maniera significativa il panorama europeo, facendosi carico di una storia inedita ed unica nel suo genere, che racconti del campo in parquet, del ferro rosso fuoco dei canestri e delle grandi emozioni che solo il basket è in grado di restituire ai suoi spettatori.
Questo sport si è andato riscoprendosi nell’ultimo decennio, anche e soprattutto grazie all’influenza che ha avuto sul mondo della musica e della moda.
Come sopracitato, poi, Hollywood ha subito voluto cavalcare l’onda del successo che si è andata ad increspare in seguito alle nuove tendenze. Ad oggi, i nuovi titoli nati sotto il marchio della pallacanestro sono ben tre: “DiamantiGrezzi” (A24), “SpaceJam2” (Warner Bros) e “Hustle” (Netflix). Non un caso che tutti e tre abbiano riscontrato un grande successo, incrementando ancor di più la montatura pubblicitaria che ruota attorno a questo sport, ed avvicinando - di conseguenza - sempre più persone al proprio mondo.
A dare il via al tutto, probabilmente, il documentario firmato Netflix che ripercorre la celebre carriera del più grande di tutti i tempi: “The Last Dance”, la storia dell’ultima storica stagione di Micheal Jordan e dei suoi Chicago Bulls.
Il successo è stato forte al punto da rendere un documentario il titolo più visto per la prima volta nella storia della piattaforma, e, ancora, ha portato l’atleta e il suo omonimo brand ad una crescita esponenziale a livello di entrate e di fama nel panorama della moda.
Non soltanto lo streetwear, infatti, (come era capitato invece negli anni ‘90 per la sola comunità afroamericana), ma anche l'alta moda ha risentito fortemente di questa tendenza, ed ha iniziato ad adattarsi all’insolita richiesta di mercato. La pallacanestro è diventata così, nel giro di pochi anni, la nuova modella che oggi sfila sui tappeti rossi delle sfilate.
Anche la scena musicale, poi, ha ripreso toni e temi cari al parquet e ai campetti di strada. Un'altra fetta significativa di pubblico, dunque, si è affacciata per la prima volta a questo sport, iniziando a riempire i campi pubblici, e a consumare i titoli proposti che parlassero di questa realtà, fino ad ora poco trattata dal mondo del cinema.
Si vuole menzionare, infine, l’ennesimo titolo - attualmente in distribuzione - che farà molto parlare di sé, tra gli appassionati e non: “Air - La storia del grande salto”, diretto dal celebre e pluripremiato Ben Affleck. Ancora un chiaro messaggio, dunque, che segnala la maturità e la grande richiesta di mercato, bramoso di raccontare l’arte della pallacanestro.
Accademia Cinema Toscana si farà promotrice di un prodotto che necessita di essere distribuito il prima possibile, e che ha tutte le carte in regola per diventare un prossimo titolo di rilievo nel panorama italiano (e non solo).
Una serie televisiva unica, per genere e modalità di racconto, fresca e richiesta dai grandi numeri. Adatta a tutti coloro che ora, più che in ogni altro momento storico, richiedono a gran voce nuove pellicole sul basket, e che, ancora, si propone nella modalità di consumo oggi più consueta, la serie tv.
Un prodotto su misura, dunque: un progetto che ha bisogno, però, di ingenti finanziamenti, in maniera tale da poter raggiungere l’obbiettivo prefissato e ad elevarsi a prodotto di qualità, per farsi notare e fare breccia nel panorama europeo. In tal senso, ogni vostro contributo, sia esso minimo o ingente, rappresenterà un'opportunità per consolidarne le fondamenta: una solida base da cui partire, per poter costruire una struttura alta e robusta, che sorregga le esigenze di scrittura e quelle produttive.
Gli obiettivi di sviluppo sostenibile (SDGs) costituiscono una serie di 17 obiettivi concordati dall'Organizzazione delle Nazioni Unite.
Istruzione di qualità: garantire a tutti un'istruzione inclusiva e promuovere opportunità di apprendimento permanente eque e di qualità.
Buona occupazione e crescita economica: promuovere una crescita economica inclusiva, sostenuta e sostenibile, un'occupazione piena e produttiva e un lavoro dignitoso per tutti.
Utilizzo responsabile delle risorse: garantire modelli di consumo e produzione sostenibili.
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