Cari lettori, eccomi qui.

A dire la verità non so da dove cominciare, ma ho sentito dire a qualcuno esperto di social comunication che quando non sai da parte iniziare, devi sempre partire dall'inizio. E allora partiamo.

Mi presento. Mi chiamo Ilenia e sono la ragazza sulla destra della foto di copertina che tiene la mano di quel bellissimo bimbo. Ho deciso di mettere questa foto, perchè questa, più di ogni altra, rappresenta me stessa. Ma prima procediamo con ordine.

Ho 28 anni e dopo aver conseguito la Laurea in Giurisprudenza con il massimo dei voti, tra alti e bassi ho deciso di iniziare quel famosissimo e tanto angosciante percorso di pratica forense (non retribuito) che dovrebbe darti la possibilità di accedere agli esami di avvocato.

Intanto mentre faccio questo, sto cercando la mia vera strada che credo non abbia nulla a che fare con l'avvocatura e questo mondo cosi pieno di formalismi che poco mi si addice.

Ho sempre amato viaggiare, conoscere le culture straniere, le tradizioni e le lingue degli altri popoli per conoscerli davvero, per capire che in realtà non siamo poi cosi tanto diversi gli uni dagli altri, per capire che le diversità in realtà sono un valore da custodire e tutelare.

Amo i bambini, tutti, e l'Africa. Ho un debole per quei bimbi dimenticati dal mondo intero.

Il mio amore per i bambini mi ha portato nel momento più buio della mia vita a voler fare qualcosa, qualcosa di importante che non fosse soltanto per me, qualcosa che restasse nel tempo. Ho sempre avuto una certa attrattiva per il volontariato, una sorta di chiamata innata.

Finalmente, dopo aver messo a tacere tante volte questa voce dentro di me e confonderla con i rumori circostanti, decido di darle una possibilità: così dapprima arrivo in un centro di accoglienza di migranti, il Centro Astalli, dove per qualche mese ho collaborato insieme ad altri volontari nelle attività di supporto scolastico e di doposcuola ai figli di immigrati, i cd. immigrati di seconda generazione, per poi arrivare ai bimbi di un quartiere piuttosto malfamato che si trova alla periferia nord-ovest di Palermo, che sembra abbandonato da tutti. Anche loro, i bimbi, sono abbandonati a loro stessi, ma basta guardarli negli occhi per vedere e sentire sulla tua pelle l' affetto, la presenza, l'attenzione di cui hanno bisogno.

Non c'è momento che io guardandoli, osservandoli, ascoltadoli, aiutandoli a fare i compiti, non pensi a quanta bellezza, quanta intelligenza, quanto talento verrebbero sprecati se non c'è chi si occupi di loro. Il mio pensiero vola immeditamente allora verso quei bimbi sparsi per tutto il mondo che non aspettano altro che qualcuno dia loro una mano per coltivare la bellezza e l'intelligenza che hanno in dono.

Questo progetto di crowfunding nasce da queste mie riflessioni ed esperienze personali.

Vorrei avere la possibilità di andare in giro per il mondo, negli orfanotrofi, per insegnare loro l'inglese, per aiutare i centri di volontariato nella realizzazione dei progetti rivolti al miglioramento e allo sviluppo delle comunità, perche tutti indistintamente abbiamo il diritto a vivere una vita dignitosa. E soprattutto i bambini hanno il diritto di essere istruiti, educati, per potere finalmente un giorno scegliere cosa fare nella propria vita senza subirla, senza che ci sia qualcuno di potente che possa decidere al posto loro, cosa sia giusto e cosa sbagliato. Il diritto allo studio, all'istruzione sono diritti inalienabili che dobbiamo difendere con tutte le nostre forze. Avere un'istruzione significa avere il diritto di scegliere e pensare con la propria testa.

Mi è costata un po' di fatica e di ritrosia avventurarmi in questo mondo del crowfunding, però sono sicura che ne varrà la pena.

Ho scoperto che la vera felicità risiede nell'aiutare gli altri, gli ultimi, i dimenticati, solo cosi riesco a dare un senso alla mia vita.

Questo è il mio sogno e sono intenzionata a raggiungerlo con ogni mezzo.

A voi chiedo solo un piccolissimo aiuto che andrà a fare parte di un budget al quale ho dato un tetto massimo e un limite nel tempo ( quello di un anno a partire da adesso) al quale io attingerò per sostenere le spese legate ai viaggi di volontariato che io non posso assolutamente permettermi da sola con le mie forze economiche. Nella voce spese è compreso anche tutto ciò che riguarda la mia formazione sul tema dell'educazione scolastica. Ad ogni modo mi impegno a documentare come si deve tramite i miei social network ogni mia partenza nel pieno rispetto del patto morale che mi lega ai miei sostenitori.

Namastè.

Ilenia Terracchio