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La XIV edizione dell’Atlante delle Guerre e dei Conflitti del Mondo è un enorme traguardo per il giornalismo indipendente: è la dimostrazione che l’informazione di qualità, la ricerca delle cause delle disuguaglianze sociali e un approccio pragmatico al pacifismo sono apprezzati dalla grande comunità che ci segue. La formula è quella di sempre: grandi reportages, analisi delle cause delle guerre e, soprattutto, le schede conflitto, che raccontano storia e attualità delle guerre in corso nel Mondo.
Tutto viene raccontato scegliendo un preciso punto di vista: quello delle vittime. Il volume – di 264 pagine, con grandi foto – non racconta le guerre dal punto di vista della geopolitica, ma ne spiega le ragioni, le cause immediate e quelle occulte e le loro conseguenze anche nel futuro. Questo nella certezza che, conoscendone la causa, ogni guerra diventa evitabile.
L’Atlante ha scelto le carte di Peters, per superare l’eurocentrismo del passato. L’ordine dei Paesi è rigorosamente alfabetico, per evitare scelte politiche e autoreferenziali. L’approccio è quello critico, ovvero radicale alle cause dei conflitti: l’assenza di diritti umani, l’insostenibile sfruttamento delle risorse, la presenza di profonde disuguaglianze sociali, la pervasività degli interessi dell’industria delle armi.
Dichiarato uno dei cento libri imperdibili in Italia dall’Associazione Librai Italiani nel 2013, l’Atlante è diventato simbolo di una collaborazione florida tra redazione, organizzazioni internazionali, grandi associazioni della rete solidale in Italia e mondo accademico.
Gli obiettivi di sviluppo sostenibile (SDGs) costituiscono una serie di 17 obiettivi concordati dall'Organizzazione delle Nazioni Unite.
Sconfiggere la povertà: porre fine alla povertà in tutte le sue forme, ovunque.
Lotta contro il cambiamento climatico: adottare misure urgenti per combattere il cambiamento climatico e le sue conseguenze.
Pace e giustizia: promuovere lo sviluppo sostenibile.
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