Mi chiamo Enrico Saro Grassi Bertazzi e fra le tante cose sono anche un cantautore o per lo meno credo di esserlo perchè principalmente credo nella forza delle parole e nella musica come sublime forma per trasmetterle.  Asimenza è il mio progetto e band musicale dal 2021. Mi definisco un “musicontadino” e il mio motto è “suono la Terra e coltivo la Musica”, sono appassionato di Permacultura e ringrazierò sempre l'Orchestra regionale di permacultura Sicilia ORPS per la quale ho scritto i miei primi brani.

Tutto quello che di meraviglioso creiamo lo creiamo sempre insieme agli altri e proprio nella musica questa complicità con gli altri diviene esigenza vitale.  Da qui è nata spontanea la scelta di un nome per la band che comprendesse tutto e tutti.  Asimenza  significa “i semi” in dialetto siciliano. “C'è il segreto della vita dentro un seme, un seme fa altri semi, un seme fa abbondanza, dentro un seme una danza” recita così una mia canzone in dialetto “semu semi” (siamo semi).

Scrivo in dialetto siciliano e in italiano e attingo anche a testi già esistenti, come semi ancora fertili, di autori anonimi della tradizione popolare e altri autori più o meno noti: Franco Arminio, Gianni Rodari, Ignazio Buttitta, William Shakespeare, Graziosa Casella. La band Asimenza si può esibire in diverse formazioni dai tre ai sette elementi e i musicisti che ne fanno parte sono tutti provenienti dalla provincia di Catania. Sono amici con i quali condivido musica, stima e amicizia da tanti anni e sono: Romina “pincha” Adorno alla voce e percussioni, Faisal Taher voce, Maurizio Salerno al violino e chitarra acustica, Riccardo Lo Presti al basso, Andrea Liotta alla batteria e Rosario Moschitta alla chitarra elettrica.

Stiamo con molta fatica e lentezza, ma con grandi soddisfazioni e voglia di fare sempre crescente, cercando di ultimare le registrazioni per il primo album “tuttu chistu amuri". E poichè crediamo in quello che facciamo e diciamo, nel messaggio di cui sono cariche le parole che scegliamo, ci siamo concessi un piccolo peccato di vanità autoproducendoci due videoclip:  “troppu troppu” con un testo di protesta post-pandemia in versione elettronica con la collaborazione di Danio Catanuto come Sound Creator.

e “o munnu” dalla poesia di Ignazio Buttitta “nun mi lassari sulu” con la collaborazione dei musicisti: Riccardo Gerbino, Marco Carnemolla, Faisal Taher, Karim Alishahi, Gianfranco Strano e Romina Adorno

 Abbiamo già registrato per il disco il brano “s'avissi 18 anni”  con l'arraggiamento di un superlativo pianista catanese Alberto Alibrandi e la partecipazione straordinaria dei musicisti: Licia Mazzamuto, Salvatore Barbagallo, Pierpaolo Alberghini e Peppe Tringali 

Questo è avvenuto in maniera del tutto  libera, autonoma, indipendente e autoprodotta e la partecipazione di ognuno è stata spontanea e indispensabile. Il materiale suddetto si trova online nella nostra pagina youtube, il resto sono registrazioni casalinghe o  live di bassa qualità audio/video. Finire l'album è il nostro primo obbiettivo. Abbiamo fatto un planing di start-up considerando le diverse  fasi per la pubblicazione dell'album che comprende registrazioni e mixaggio, grafica, distribuzione,ufficio stampa. Inoltre, ci sarebbe piaciuto anche realizzare il video del brano “tuttu chistu amuri” che da il titolo all'album e qualche gadget per la promozione. Ci vogliamo credere!… INSIEME … SEMU SEMI

“Suono la Terra e coltivo la Musica”

Il musicontadino Enricosaro gb

grazie all'Infinito