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Ariva i barbari...scampemo! I Veneti si rifugiano nelle isole della laguna

Una campagna di
Associazione La Macchia Verde

Contatti

Una campagna di
Associazione La Macchia Verde

Ariva i barbari...scampemo!
I Veneti si rifugiano nelle isole della laguna

Ariva i barbari...scampemo! I Veneti si rifugiano nelle isole della laguna

Campagna terminata
  • Raccolti € 780,00
  • Sostenitori 25
  • Scadenza Terminato
  • Modalità Raccogli tutto  
  • Categoria Arte & cultura
  • Obiettivi
    4. Istruzione di qualità

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Associazione La Macchia Verde

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Il Progetto

Il murale vuole ricordare la causa che ha determinato la nascita delle città lagunari ed in particolare di Venezia, della quale quest'anno ricorrono i 1600 anni dalla sua leggendaria fondazione.

Com’è noto infatti, al tempo dell’Impero Romano l’area nord orientale della penisola italiana era denominata Venezia poiché abitata principalmente dal popolo dei Veneti. Nel V secolo arrivarono i barbari; Visigoti ed Unni assediarono e devastarono Aquileia, Concordia, Oderzo, Altino ecc. e parte della popolazione iniziò a spostarsi nelle isole delle estese lagune dell’Alto Adriatico. Da Aquileia si rifugiarono a Grado, da Concordia a Caorle, da Altino a Torcello, da Padova a Rivoalto, Malamocco e Chioggia. L’ultima invasione fu fatale per l’entroterra: nel 568 d.C. i Longobardi invasero l’Italia rimanendovi, nel 592 conquistarono Altino e nel 615/6 definitivamente Concordia. Oderzo rimase l’unico caposaldo nella terraferma dell’Impero Romano d’Oriente, noto anche come Impero Bizantino. Attestati ad Oderzo, i Bizantini iniziarono a studiare la possibilità di una nuova difesa e di una nuova città nella zona paralagunare. L’imperatore bizantino Eraclio fece allora costruire una nuova città, Cittanova, detta anche Eraclea in onore del suo fondatore. Nel 639 i Longobardi distrussero Oderzo, ultima roccaforte romana della Venezia terrestre e gli Opitergini si rifugiarono a Cittanova. Nel 667 i Longobardi distrussero nuovamente Oderzo dalle fondamenta; i nuovi profughi si rifugiarono a Jesolo poiché a Cittanova non c’era spazio. Lungo le vie d’acqua del Piavon, Monticano e Livenza che portavano alla laguna furono trasportati i materiali di recupero di Oderzo distrutta, necessari per costruire sulle isole lagunari. Nel 697/726 l’esercito della Venezia divenne su base locale con a capo un doge ed i primi dogi furono eletti proprio a Cittanova. Successivamente la sede ducale veneziana fu trasferita a Malamocco ed infine nel 809/827 nelle isole dell’attuale città di Venezia.

Il murale è una riproduzione rielaborata di un disegno tratto da un'opera ottocentesca.

Il saluto bene augurante che lo completa, “VIATORES ET VELATORES SALVETE ET BENE VALETE” (Viandanti e naviganti salve e buona fortuna) è rivolto a chi percorre per via terra e via acqua questo territorio.

Il tutto avrà dimensioni 3,6 x 2,3 m e verrà realizzato a La Salute di Livenza sulla parete esterna di un’edificio posto in prossimità del ponte sulla Livenza in una posizione ottimale per la sua visibilità.

L'iniziativa rientra nel progetto MURI DI STORIA - Frammenti dipinti della Venezia Orientale.

Commenti (6)

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  • MO
    Maura Grazie a tutti quelli che hanno ideato e reso possibile questo meraviglioso progetto assieme gli altri incantevoli murales di Muri di Storia. Bravissimi!
    • MM
      MAURO Chi si prodiga per abbellire i nostri paesi, rendendoli accoglienti al viaggiatore, va sostenuto e incoraggiato... ricordando al tempo stesso le nostre radici. Grazie agli artisti Roberto e Renis
      • MG
        Moreno Bellissima iniziativa. Questa iniziativa è per amore del nostro territorio
        • avatar
          Stefano Ottima iniziativa nel solco di quanto tracciato con i precedenti murales!
          • RF
            Riccardo Ottima iniziativa per caratterizzare e valorizzare questo territorio
            • MF
              Marco Bravi! Bellissima iniziativa

              Gallery

              Questo progetto ha segnalato obiettivi di sviluppo sostenibile

              Gli obiettivi di sviluppo sostenibile (SDGs) costituiscono una serie di 17 obiettivi concordati dall'Organizzazione delle Nazioni Unite.

              4. Istruzione di qualità

              Istruzione di qualità: garantire a tutti un'istruzione inclusiva e promuovere opportunità di apprendimento permanente eque e di qualità.