The project
Care compagne e cari compagni,
CHIEDIAMO IL VOSTRO AIUTO PER TENERE IN VITA LA CASA DEL POPOLO DI SAN NICCOLO', NEL CENTRO STORICO DI FIRENZE.
Le case del popolo e le associazioni di mutuo soccorso furono create dalla classe operaia ottocentesca per contrastare l’iniquità congenita del capitalismo. Tramite queste forme associative ci si impegnava a costruire, dal basso, la "felicità collettiva".

Oggi come ieri, a Firenze, la Casa del Popolo di San Niccolò (fondata nel 1897) - conosciuta anche come "il circolino" - tenta di tenere fede a questa tradizione, testimoniando, attraverso la propria attività, i valori dell’antifascismo e la difesa della Costituzione repubblicana, tenendo le proprie porte aperte ai più fragili, agli “scarti” del capitalismo, organizzando attività culturali che contribuiscono alla formazione del pensiero critico ed eventi tesi a riaffermare la funzione civile della cultura.
Abbiamo scelto di liberarci delle slot machine - consapevoli che ciò avrebbe comportato conseguenze economiche - perchè convinti della loro incompatibilità con la nostra idea del mondo.
Siamo stati lieti di lanciare - tra le altre cose - una raccolta fondi per il popolo Kurdo, di aver ospitato le serate di poesia in ricordo del poeta iracheno Hasan Atya Al Nassar e quelle a sostegno dei lavoratori e delle lavoratrici della Bekaert, fabbrica a rischio chiusura, e molto altro.

Vogliamo che la Casa del Popolo di San Niccolò continui a essere un posto in cui ci si sente accolti, a prescindere dai soldi che si possiedono, un posto in cui tutti possono sentirsi i benvenuti. Il nostro è uno spazio decontaminato da logiche mercantilistiche, un posto poetico, a suo modo, che va tutelato.
Purtroppo questa prolungata crisi economica - e la chiusura che ci è stata imposta- ci hanno messo in ginocchio.

E oggi siamo a farvi questo appello, chiedendovi di fare una libera donazione, affinché questo embrione di “felicità civile” possa resistere.
La chiusura obbligata del nostro "circolino" ARCI non ci ha fermato: abbiamo iniziato a fornire pasti e generi di prima necessità a persone bisognose e intendiamo perseverare nel nostro impegno per la realizzazione dei valori costituzionali che celebriamo tutti gli anni gioiosamente in piazza il 25 aprile, con un pranzo cui partecipano centinaia di cittadine e cittadini.

Cara compagna, caro compagno, speriamo di farcela, anche grazie al tuo aiuto e, una volta superata l’emergenza sanitaria e finanziaria, contiamo di accoglierti mostrandoti la Casa del Popolo, offrendoti un bicchiere di vino e brindando con te: ti aspettiamo!
Vi ringraziamo con tutto il cuore per l’aiuto che vorrete dare per la piccola resistenza della nostra Casa del Popolo, che appartiene a tutte e a tutti.





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