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Animiamo l'inconscio #animiamolinconscio

Una campagna di
Sogno dunque sono & Bottega Tempo

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Sogno dunque sono & Bottega Tempo

Animiamo l'inconscio #animiamolinconscio

Campagna terminata
102%
102%
  • Raccolti € 3.060,00
  • Obiettivo € 3.000,00
  • Sostenitori 10
  • Scadenza Terminato
  • Modalità Raccogli tutto  
  • Categoria Arte & cultura
  • Obiettivi
    3. Salute e benessere
    5. Uguaglianza di genere

Una campagna di 
Sogno dunque sono & Bottega Tempo

Contatti

Il Progetto

_ENGLISH BELOW_

#sognodunquesono

Il lockdown da Covid-19 ha messo tutt* davanti a una dura prova emotiva.

Per non lasciar accumulare le emozioni negative di questa delicata fase, un gruppo di randoms-da-quarantena capitanato da tre psicoterapeute (Daniela Moscufo, psicologa psicoterapeuta e psiconcologa; Ilaria Pellegrini, psicologa e psicoterapeuta; Giulia Radi, Ph.D. psicologa e psicoterapeuta), ha portato avanti un’esperienza di Social Dreaming virtuale basato sui film.

Introduzione

L’idea è nata da persone che vivevano sole (o quasi) durante il lockdown. Per far sì che il distanziamento fisico non diventasse anche distanziamento sociale, tre psicoterapeute che padroneggiavano la tecnica, hanno avviato un’esperienza aperta a tutt* di Social Dreaming basato sui film sulla piattaforma gratuita Zoom.

Il Social Dreaming, letteralmente “sognare sociale”, è una tecnica di lavoro di gruppo ideata nel 1998 da Gordon Lawrence, il quale ricorre ai sogni non tanto quali strumenti di comprensione di sé e del proprio rimosso attribuita loro dal caro Freud, quanto per il loro potere di raccontare la realtà sociale che i sognatori vivono e abitano.

Abbiamo scelto i film come attivatori del Social Dreaming, “perché permettono alle persone di evocare ciò che non c’è rendendolo presente” (Goisis, 2006), così da riuscire a cogliere il significato inconscio collettivo che veniva attribuito al lockdown.

Struttura

Il gruppo di sognatori e sognatrici si è allargato con il passaparola (amici di amici di amici) fino a diventare un assembramento stabile di diciassette elementi, 10 donne e 7 uomini tra i ventinove e i quarantasette anni, ciascun* in isolamento, ma in collegamento, dal nord al sud della penisola.

Uno screenshot da una delle sessioni online di Social Dreaming

Ogni settimana veniva scelto a rotazione un film proposto da un membro del gruppo. Per aiutarci a sognare, abbiamo scomodato l’industria del cinema giapponese, quella turca e greca, il cinema d’essay e quello indipendente italiani e l'immancabile Hollywood, per un totale di 10 film.

La raccomandazione ai/lle partecipanti era guardare il film di sera, prima di andare a dormire, e lasciar fare il “lavoro sporco” all’inconscio durante la notte.

Il giorno dopo la visione del film, sempre di sera (si sa che l’“ombra” abbassa le difese coscienti) avveniva l’incontro gruppale tra sognatori e sognatrici, dove i sogni raccontati dei partecipanti venivano tessuti insieme fino a formare una trama ben definita dalle tre psicoterapeute moderatrici.

La locandina di uno dei film che hanno ispirato il lavoro del Social Dreaming ("Miracle in cell. N.7", 2013)

Risultati

La trama collettiva di ciascun incontro, è andata a creare una narrazione a episodi, che potremmo sintetizzare così: la quarantena (identificata come antitesi, secondo la dialettica hegeliana) sarebbe sprecata se alla sua conclusione tornassimo all’equilibrio “pre-Covid” (tesi). Piuttosto, essere costretti/e a fermarci ha permesso a ciascun* di noi di analizzare la propria quotidianità e vedere quello che non funziona (perché c’è sempre qualcosa che non funziona) ed è nata in tutt* l’esigenza di una sintesi. In sostanza, non possiamo tornare alla “normalità”, perché la normalità era il problema.

Il messaggio lanciato durante il lockdown di Marzo/Aprile 2020 dal collettivo di artisti audiovisivi Delight Lab

L’incontro

E qui subentra il ruolo del “caso”, se caso lo vogliamo chiamare. Una serie di coincidenze ci hanno portato ad imbatterci in Bottega Tempo, un’associazione toscana che si occupa di promozione della salute mentale e di combattere lo stigma contro la malattia mentale e di sostenere l'emancipazione della persona con disagio o sofferenza mentale.

Il lavoro di Bottega Tempo https://www.facebook.com/BottegaTempopotrebbe essere sintetizzato nel video prodotto in occasione dell'anniversario del 13 maggio 1978, in cui venne promulgata la legge n. 180, meglio conosciuta coem “Legge Basaglia” ha l'obiettivo di ricordare a tutti che il sistema manicomi è stato smantellato perché la mentalità e la sensibilità delle persone sono cambiate. Il primo mattone del manicomio siamo noi e la nostra mentalità, che può permettere o impedire certi trattamenti disumani. E' stato scelto il linguaggio grafico del cartoon e sono state adottate parole semplici per raggiungere con il nostro messaggio il più ampio pubblico possibile, parlando al cuore delle persone invece che al “ruolo” che svolgono nella società. Qui il link al video: https://www.youtube.com/watch?v=8FJsD0hfo-E

Proprio durante la quarantena, l’associazione (per mano dell'artista Valerio Giovannini) si è occupata di animare i sogni della quarantena dei volontari e delle volontarie che lo volevano. Qui il link a uno dei video: https://vimeo.com/417960960

E poiché nessun incontro è un incontro casuale, questo ci ha permesso di scrivere a quattro mani un progetto a metà tra arte e psicologia sociale: creare un cortometraggio per animare il vissuto emotivo gruppale durante il lockdown.

Perché supportare il nostro progetto?

Poiché l’uno è un gruppo informale di lavoratori e lavoratrici nel sociale e l’altra un’organizzazione senza scopo di lucro, immaginerete che nessun* di noi naviga nell’oro (né ci interessa farlo).

Crediamo però fortemente nella dignità del lavoro, che come tale deve essere retribuito, e adeguatamente. Dopo un lavoro di autofinanziamento, siamo qui a chiedere una piccola quota alla collettività per realizzare un lavoro di utilità sociale. Vogliamo valorizzare il vostro contributo al nostro progetto attraverso una serie di ricompense:

- Con un contributo di 10 Euro, avrete in omaggio una bevuta presso il Cirkoloco di Firenze, "per immergervi nella sua frizzante realtà"!

- Con un contributo di 20 Euro, inviandoci la descrizione di un vostro sogno, al termine della raccolta fondi, vi invieremo un disegno originale ispirato alla tua immagine onirica firmato dall'artista Valerio Giovannini.

- Con un contributo di 35 Euro, avrete accesso ad una sessione di Social Dreaming gratuita.

- Con un contributo di 50 Euro, avrete accesso ad uno sconto sull'intero ciclo di Social Dreaming

- Con un contributo di 100 Euro, avrete diritto alle tre ricompense precedenti + una menzione speciale nei titoli di coda del cortometraggio.

Animare una serie di incontri di Social Dreaming come quelli avvenuti durante la quarantena ha infatti la funzione di raccontare e cercare di afferrare, attraverso il linguaggio artistico (un linguaggio molto affine a quello dell’inconscio), l’impatto profondo sulla collettività di questo momento storico senza eguali in cui il mondo intero si è fermato

CHE TU POSSA VIVERE IN TEMPI INTERESSANTI!
CHE TU POSSA FARE BEI SOGNI!


Gli artisti che si occuperanno dell'animazione di una delle sessioni di Social Dreaming sono:

  • VALERIO GIOVANNINI. Nato a Firenze nel 1977, Valerio Giovannini è un artista, performer, animatore e cineasta che vive e lavora tra Firenze e Lisbona.  Disegna e dipinge da sempre e nel 1998 inizia a lavorare coi colori a olio. A partire dal 2001 espone le sue opere in mostre personali e collettive in Italia e all'estero. Artista autodidatta, sempre nel 2001 frequenta la “Scuola Libera del Nudo” all'Accademia di Belle Arti di Firenze. Si laurea nel 2003 con una tesi in Semiotica delle Arti in Scienze della Comunicazione all'Università di Siena. Lavora poi come designer e giornalista iscrivendosi, nel 2005 all'Ordine Nazionale dei Giornalisti. Nel 2007 consegue un Diploma in Estetica e Ermeneutica delle Forme Simboliche all'Università degli Studi di Firenze e avvia una breve collaborazione con la Galleria di Arte Contemporanea Romberg di Roma. Nel 2008 è co-fondatore dell'Associazione Present Art che si occupa di sviluppare rapporti tra Italia e Cina nell'ambito dell'arte contemporanea. Sempre nel 2008 sviluppa la sua produzione artistica ispirata all'antica civilizzazione Etrusca in particolare con le mostre “Tular”, a Castellina in Chianti e “Malna Turan”, a Cortona. Nel 2009 è direttore artistico della mostra “umaneXXImo” all'Istituto degli Innocenti di Firenze. Nello stesso anno inizia la collaborazione con il MAEC (Museo dell'Accademia Etrusca e della Città di Cortona) che lo porta a realizzare, nel 2010 a Berlino la mostra “Farthan. Die Etrusker sind hier”. Nel 2013 ottiene un Master in Comparative Aesthetics and the Arts all'University College of Cork (Irlanda). Successivamente, a Firenze, per la Robert F. Kennedy International House of Human Rights è responsabile dell'allestimento di mostre e esposizioni e organizza la rassegna internazionale d'arte “Diritto dell'Uomo”. Nel 2014 collabora con il Festival Internazionale “Sete Sóis Sete Luas” in Portogallo. Nel 2015 si traferisce a Lisbona, dove indirizza la sua attenzione al rapporto tra atto pittorico e ambiente circostante in particolare con performance di pittura e disegno dal vivo nelle strade della capitale portoghese e in eventi di teatro, danza e musica dal vivo. Sempre a Lisboa, nel 2016 Giovannini co-fonda l'atelier aperto “Base dos Engenheiros do Acaso” (Base degli Ingegneri del Caso) che ospita mini-festival di musica, poesia e cinema. Nello stesso anno realizza il suo primo cortometraggio “Janela”. Dal 2017 sviluppa le sue capacità di performer con proiezioni di disegno digitale dal vivo in occasione di concerti e reading di poesia. Nel 2018 come cineasta indipendente realizza il suo primo lungometraggio, il docu-fiction “A Republica das Bruxas” (La Repubblica delle Streghe). A partire dal 2020 si concentra nella realizzazione di illustrazioni digitali e cortometraggi di animazione frame by frame. Le sue opere sono state acquisite da collezionisti privati e istituzioni culturali in Ausralia, Austria, Brasile, Canada, Cina, Ecuador, Inghilterra, Francia, Germania, India, Irlanda, Italia, Portogallo, Russia, Slovachia, Svizzera, Olanda e Stati Uniti d'America. https://instagram.com/engenheirosdoacaso
  • GIUSI ARVONIO si nutre di accordi e note fin dalla più tenera età, grazie suo padre, appassionato di Musica, che scova in lei un talento precoce e brillante. Dopo le scuole superiori studia violino al Conservatorio, dove si diploma con eccellenti voti. Successivamente, approfondisce i suoi studi alle Officine Pasolini di Roma, dove entra in contatto con insegnanti come Tosca e Niccolò Fabi. Come violinista, partecipa anche a corsi e master di specializzazione; tenuti da professionisti del calibro di Greta e Suela Mullaj, Lina Uinskyte, Guido Rimonda, Alan Brind, Oliver Kipp e Shirly Laub. La sua spiccata sensibilità musicale si manifesta anche nella disciplina del canto; permettendole di vincere importanti contest e stabilire prestigiose collaborazioni artistiche. Tra le più significative, ci sono quelle col compositore Antonio Fresa per i film "Core & Sang" di Lucio Fiorentino, "La Parrucchiera" di Stefano Incerti e "Gatta Cenerentola" di Rak, Sansone, Guarnieri, Cappiello, premiato con il David di Donatello e proiettato alla 74° mostra internazionale del cinema di Venezia. La versatilità di cui Giusi è dotata sul palco, le consente di suonare svariati generi: dalla Bossa Nova al Jazz, dal Country Americano alla Musica Classica ed Elettronica. Ciò le ha permesso di esibirsi in Belgio, Portogallo, Germania, Regno Unito e Armenia. Proprio a Yerevan, capitale dell'Armenia, nel 2014 Giusi è stata scelta per suonare ai "Sounds of Peace" festival: evento che ha ospitato oltre 60 musicisti, provenienti da ogni angolo d'Europa. Attualmente vive tra Italia e Portogallo e si sta dedicando a diversi progetti, tra cui il suo imminente lavoro da solista.
  • GIULIA VANNOZZI è attrice e operatrice di teatro sociale.  Si diploma a Roma con Giorgina Cantalini e all’Università Cattolica di Milano con il Prof. Bernardi. Studia con Alessio Bergamo, Francesco Randazzo, Margarete Assmuth, Paolo Rossi, Oskaras Korsunovas, Rodrigo Garcia e Tomi Janežič. Lavora come attrice in teatro e televisione, collaborando con varie realtà fra cui il Teatro della Pergola e il Vivaio del Malcantone.  Scrive monologhi di stand up comedy e cura la regia di brevi performance. Il testo L’ultima cena è finalista al concorso “I monologhi del frigorifero”, mentre il monologo Colpo D’Ala è inserito nello spettacolo Teorema dell’otto a tre pance diretto da Rosario Palazzolo.  Nel 2017 vince il bando per narratori del Festival Montagne Racconta diretto da Francesco Niccolini dove scrive e dirige Sottopelle. Nel 2018/2019 porta lo spettacolo a Livorno, Firenze, Parma, Cagliari, Roma, Milena, Palermo e Monreale. Nel settembre 2018 vince Actors&Poetry Festival di Genova nella sezione Autori/Performers ed entra nel catalogo Arci in Scena. Nel 2019 scrive un nuovo racconto di 20 minuti, Della Vergogna, con cui vince il concorso Più Corto del teatro Glue di Firenze. Ad agosto 2019 vince il bando Notturni della città con il Teatro delle Condizioni Avverse. È assistente alla regia di Giulia Cavallini e acting coach per il cinema. Nel settembre 2020 debutta al Nolo Fringe Festival di Milano con la versione completa di Della Vergogna, con cui si piazza al primo posto.

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ENGLISH VERSION

ANIMATING THE UNCONSCIOUS

The lockdown due to Covid-19 has subjected everyone to a severe emotional test.

In order not to let the negative emotions of this complex phase accumulate, three psychotherapists (Daniela Moscufo, psychologist psychotherapist and psycho-oncologist; Ilaria Pellegrini, psychologist and psychotherapist; Giulia Radi, Ph.D. psychologist and psychotherapist) led a group of “randoms-from-quarantine” in a virtual Social Dreaming experience based on movies.


Introduction

The idea came from people living alone during the lockdown. To ensure that physical distancing did not become social distancing, three psychotherapists who mastered the Social Dreaming technique started a free online (via Zoom) Social Dreaming experience based on movies.

Social Dreaming is a group work technique conceived in 1998 by Gordon Lawrence, who uses dreams not only as tools for understanding oneself and one's own repression attributed to them by Freud, but for the their power to tell the social reality where dreamers live and inhabit.

We chose movies as activators of Social Dreaming, "because they allow people to evoke what is not there by making it present" (Goisis, 2006), to be able to grasp the collective unconscious meaning attributed to lockdown.

Structure

The group of dreamers has expanded through word of mouth until it became a stable gathering of seventeen, 10 women and 7 men between twenty-nine and forty-seven years, from the north to the south of the Italian peninsula, each one in isolation, but in connection.

A screenshot from one of the Social Dreaming sessions

Each week a different member of the group suggested a movie. To help us dreaming, we bothered the Japanese, Turkish and Greek movie industries, the Italian essay cinema, Hollywood and the independent cinema, for a total of 10 movies.

The recommendation given to the participants was to watch the movie in the evening before going to sleep, and let the unconscious do the "dirty work" during the night.

The next evening (as we know the night lowers the consciousness’ defences), the dreamers meeting took place and the shared dreams were woven together into a collective meaning by the three facilitator psychotherapists.

The poster of one of the movies watched for the Social Dreaming ("Miracle in cell. N. 7", 2019)

Results

The collective plot of each encounter created an episodic narrative, which we could summarize as follows: quarantine (identified as antithesis, according to the Hegelian dialectic) would have been wasted if at its conclusion we would return to the "pre-Covid" balance (thesis). Instead, being forced to stop ourselves, has allowed each of us to analyse our everyday life and focus on what was not working (because there is always something that doesn't work), pushing everybody towards the need for a synthesis. In short, we can't go back to "normality", because normality was the problem.

The message launched during lockdown from the Delight Lab group of artists

The encounter

Here comes the role of "chance”. A series of coincidences led us to get to know the work of Bottega Tempo, a Tuscan association promoting mental health, fighting the stigma against mental illness, and supporting the emancipation of people with mental struggle or mental illness.

The video produced by Bottega Tempo  ( https://www.facebook.com/BottegaTempo) for the anniversary of 13 May 1978, when the Law n. 180 (the law closing asylums) was enacted, has the aim to remind everyone that the asylum system was dismantled because the mentality and sensitivity of people changed. The first brick of asylum is made by us and our mentality, which can allow or stop certain unhuman treatments. We chose the cartoon graphic language and used simple word so that our message could reach the widest audience, speaking to the heart of people instead of the role they play in society.

During the quarantine, the Bottega Tempo (by the hand of Valerio Giovannini, artist) also animated the lockdown dreams of some volunteers. Here is the link to the video: https://www.youtube.com/watch?v=8FJsD0hfo-E
Since no encounter happens by chance, this experience allowed the group to write a joint project halfway between art and social psychology and create a short movie animating the emotional group adventure during the lockdown. Here is the link to one of the videos: https://vimeo.com/417960960

Why supporting our project?

Since one of the partners is an informal group of workers in the social sector and the other is a non-profit organization, you will imagine that none of us sail in gold (nor we do care). Despite this, we strongly believe in the dignity of work, which should be paid, and adequately.

After a self-financing campaign, we are here to ask the community for a small fee to support this work of social utility. We would like to enhance your contribution to our project through the provision of rewards:

- With a contribution of 10 Euro, you will have a free drink at Cirkoloco in Firenze, "to experience the sparkling atmosphere"!

- With a contribution of 20 Euro, by sending us the description of your dream, at the end of the crowdfunding campaign, we will send you and original draw inspired to your dream, made by the artist Valerio Giovannini.

- With a contribution of 35 Euro, you will get a discount on a Social Dreaming cycle.

- With a contribution of 100 Euro, you will get the three rewads above + a special mention on the movie credits.

Animating a series of Social Dreaming encounters, such as those that occurred during the quarantine, means grasping, through the artistic language (a very similar language to the unconscious one), the deep emotional impact on the community of this complex historical moment.

MAY YOU LIVE IN INTERESTING TIMES!
MAY YOU HAVE SWEET DREAMS!

The artists who will work on the animation of one of the Social Dreaming sessions are:

  • VALERIO GIOVANNINI. Born in Florence in 1977, Valerio Giovannini is an artist, performer, animator and filmmaker who lives and works between Florence and Lisbon. He has always drawn and painted and in 1998 he started working with oil colors. Since 2001 he has exhibited his works in solo and group exhibitions in Italy and abroad. Self-taught artist, again in 2001 he attended the "Scuola Libera del Nudo" at the Academy of Fine Arts in Florence. He graduated in 2003 with a thesis in Semiotics of the Arts in Communication Sciences at the University of Siena. He then worked as a designer and journalist, enrolling in the National Order of Journalists in 2005. In 2007 he obtained a Diploma in Aesthetics and Hermeneutics of Symbolic Forms at the University of Florence and started a short collaboration with the Romberg Gallery of Contemporary Art in Rome. In 2008 he is co-founder of the Present Art Association which deals with developing relations between Italy and China in the context of contemporary art. Also in 2008 he develops his artistic production inspired by the ancient Etruscan civilization in particular with the exhibitions “Tular”, in Castellina in Chianti and “Malna Turan”, in Cortona. In 2009 he was the artistic director of the “humanXXImo” exhibition at the Istituto degli Innocenti in Florence. In the same year he began his collaboration with the MAEC (Museum of the Etruscan Academy and of the City of Cortona) which led him to create, in 2010 in Berlin, the exhibition “Farthan. Die Etrusker sind hier ". In 2013 he obtained a Masters in Comparative Aesthetics and the Arts from University College of Cork (Ireland). Subsequently, in Florence, for the Robert F. Kennedy International House of Human Rights he is responsible for the preparation of exhibitions and exhibitions and organizes the international art review "Human Law". In 2014 he collaborates with the International Festival “Sete Sóis Sete Luas” in Portugal. In 2015 he moved to Lisbon, where he directed his attention to the relationship between the pictorial act and the surrounding environment in particular with live painting and drawing performances in the streets of the Portuguese capital and in theater, dance and live music events. Still in Lisboa, in 2016 Giovannini co-founded the open atelier “Base dos Engenheiros do Acaso” (Base of the Engineers of the Case) which hosts mini-festivals of music, poetry and cinema. In the same year he made his first short film “Janela”. Since 2017 he has been developing his skills as a performer with live digital drawing projections at concerts and poetry readings. In 2018 as an independent filmmaker he made his first feature film, the docu-fiction “A Republica das Bruxas” (La Repubblica delle Streghe). Starting from 2020 he focuses on the creation of digital illustrations and frame by frame animation short films. His works have been acquired by private collectors and cultural institutions in Ausralia, Austria, Brazil, Canada, China, Ecuador, England, France, Germany, India, Ireland, Italy, Portugal, Russia, Slovakia, Switzerland, Holland and the United States of America. https://instagram.com/engenheirosdoacaso
  • GIUSI ARVONIO. Giusi Arvonio feeds herself on chords and notes since the youngest age, thanks to her father, a passionate about music, who found an early and bright talent in her. After the secondary school, she studied violin at the Conservatory, where she graduated with excellent marks. Afterwards, she deepened her studies at the Officine Pasolini in Rome, where she got in touch with teachers such as Tosca and Niccolò Fabi. As a violinist, she also participated in courses and masters of specialisation; taught by professionals such as Greta and Suela Mullaj, Lina Uinskyte, Guido Rimonda, Alan Brind, Oliver Kipp and Shirly Laub. Her marked musical sensitivity arises also in the discipline of singing; allowing her to win important contests and establish prestigious artistic collaborations. Among the most notable are those with the composer Antonio Fresa for the films "Core & Sang" by Lucio Fiorentino, "La Parrucchiera" by Stefano Incerti and "Gatta Cenerentola" by Rak, Sansone, Guarnieri, Cappiello, awareded with the David by Donatello and screened at 74th Venice Film Festival. Giusi's versatility on the stage allows her to play various genres: from Bossa Nova to Jazz, from American Country to Classical and Electronic Music. She performed in Belgium, Portugal, Germany, the United Kingdom and Armenia. Right in Yerevan, the capital of Armenia, Giusi was chosen to play at the "Sounds of Peace Festival 2014"; an event that hosted over 60 musicans from all the corners of Europe. She currently lives between Italy and Portugal and she is committed to several project, including her imminent first solo work.
  • GIULIA VANNOZZI is an actress and social theater operator. He graduated in Rome with Giorgina Cantalini and at the Catholic University of Milan with Prof. Bernardi. He studies with Alessio Bergamo, Francesco Randazzo, Margarete Assmuth, Paolo Rossi, Oskaras Korsunovas, Rodrigo Garcia and Tomi Janežič. She works as an actress in theater and television, collaborating with various realities including the Teatro della Pergola and the Vivaio del Malcantone. He writes stand up comedy monologues and directs short performances. The text The Last Supper is a finalist in the competition "The monologues of the refrigerator", while the monologue Colpo d'Ala is included in the show Teorema dell’otto a tre pance directed by Rosario Palazzolo. In 2017 she won the competition for storytellers of the Montagne Racconta Festival directed by Francesco Niccolini where she writes and directs Sottopelle. In 2018/2019 he brings the show to Livorno, Florence, Parma, Cagliari, Rome, Milena, Palermo and Monreale. In September 2018 he won the Actors & Poetry Festival of Genoa in the Authors / Performers section and entered the Arci in Scena catalog. In 2019 he wrote a new 20-minute story, Della Vergogna, with which he won the Più Corto competition of the Glue theater in Florence. In August 2019 he won the competition Notturni della Città with Teatro delle Condizioni Avverse. She is assistant director of Giulia Cavallini and acting coach for cinema. In September 2020 he made his debut at the Nolo Fringe Festival in Milan with the full version of Della Vergogna, with which he took first place.

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    Gli obiettivi di sviluppo sostenibile (SDGs) costituiscono una serie di 17 obiettivi concordati dall'Organizzazione delle Nazioni Unite.

    3. Salute e benessere

    Buona salute: garantire una vita sana e promuovere il benessere di tutti a tutte le età.

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    Parità di genere: raggiungere la parità di genere attraverso l'emancipazione delle donne e delle ragazze.