La prima volta che sono entrato nel manicomio di Cogoleto era il 2007. Esperienza unica. Mi ricordo che ci sono stato per 3 giorni. Di fronte a me c’era il più grande manicomio d’Italia e non volevo lasciarmi sfuggire niente.

Ma è capitato l’imprevisto…

Mi accompagnano al buio, sotto un padiglione e mi mostrano un presepe. Una meravigliosa testimonianza di vero manicomio. Scatto. Di fronte a me immagini indescrivibili. E’ buio e sono senza cavalletto, cerco di fidarmi della mia presa e della possibilità di tornare una seconda volta. Uno volta tornato a casa controllo subito le foto ed ecco la drammatica scoperta: di tutti gli scatti che avevo fatto non si era salvato niente, tranne uno. E purtroppo, i permessi per un secondo ingresso, non mi sono stati più concessi.

Avevo visto la storia ma non potevo raccontarla.

Una storia che non può essere raccontata è come se non fosse mai esistita

Ma non bisogna demordere. Dopo 8 anni, durante un mio evento proprio a Cogoleto, ho trovato gli anelli mancanti per poter raccontare questa storia, raccontare quel presepe che avevo visto e che non ero riuscito ad immortale. E con il racconto salvarlo dall'oblio.

E quale migliore strumento che la creazione di un libro per poter condividere con voi questa meravigliosa storia. Perchè è proprio grazie alle vostre letture che questa storia può vivere.

Il libro ANIME DI CARTAPESTA, la mia prima pubblicazione, nasce come trasposizione cartacea dell'omonimo E-book dedicata alla memoria storica del presepe di Cogoleto.
Parte del ricavo sarà devoluto all'Associazione Culturale Cogoleto Otto per un progettodi recupero di questa grande opera d'arte. E questo vi strasformerà in veri protagonisti della vicenda.

Hanno scritto sull'ebook:

CRONACHE PONENTINE    -    IL SECOLO XIX

E questi sono alcuni commenti ricevuti

Grazie alla tenacia e alla perseveranza di Giacomo la memoria di questa straordinaria opera non verrà, comunque vada, perduta! L’e-book “Anime di cartapesta” è un toccante percorso che consentirà al lettore di conoscere la quotidianità che fu vissuta dai degenti. Un e-book con anima che influenzerà quella del lettore

Maurizio

Non ho nulla da aggiungere se non un grazie a te che hai permesso a queste foto di uscire da un cassetto e rendere visibile un lavoro creato da mani che hanno vissuto quella vita, quegli ambienti, con dolore ma, forse con la speranza di un ritorno a casa o,  di futuro al di fuori di quegli spazi.

Fulvia

Credo che tu sia riuscito a fare di  “Anime di Cartapesta”  un gesto umanitario almeno nel ricordo di queste persone dalla vita difficile.

Daniela

Adesso tocca te, diventa oggi stesso il protagonista di questa grande storia.