Dato che il documentario si propone di raccontare l’esperienza di un gruppo di persone appassionate di giocattoli vintage, con le loro discussioni accorate e la ricerca dei giocattoli perduti, la struttura che sembra più pertinente è quella del cosiddetto ”pedinamento”.

Non è previsto un personaggio che spiega o che intervista i protagonisti del documentario. Non c’è un esperto, ci sono invece diversi protagonisti che conoscono l’argomento che trattiamo e lo raccontano, in primo luogo a loro stessi, per cui lo spettatore può assistere ed entrare nella dinamica, non gli viene impartita una lezione.

Il racconto si snoda dunque nel tallonamento di ciascun protagonista del documentario nelle sue attività: lo studio e la ricerca del particolare giocattolo, le discussioni con gli altri amici e appassionati. mostrarci quindi la sua collezione personale e in definitiva raccontarci la sua passione e le emozioni che prova in queste attività.

Il tutto sarà alternato a momenti di interviste ai protagonisti, nel quale il racconto si può approfondire meglio in maniera tematica e soprattutto prescindere dalla considerazione del reale.

Quindi il documentario alternerà scene con riprese di vita colta sul momento e ai protagonisti ad altre scene dove l’azione è parte integrante del reale.

Il personaggio che farà da guida, da Virgilio, nel mondo del giocattolo vintage sarà Valentino Lulli, proprietario di Last Chance Toys ma intorno a lui ci saranno tutte le persone, appassionati, collezionisti, giocatori che ruotano intorno al negozio.

Le location previste del film sono: Roma (il quartiere Quadraro e altri diversi quartieri della città) e altre città in Italia.

LO STILE

La ricerca del giocattolo perduto si configura appunto come una ricerca, una quest, per dirla con un termine caro al vocabolario dei giochi di ruolo. Per rendere quindi l’idea della “quest”, della missione, della “cerca”, sembra formalmente ed esteticamente più corretto utilizzare la macchina a mano durante le scene che coinvolgono i protagonisti alle prese con i loro confronti sui giochi e nelle singole ricerche dei giocattoli perduti. Anche durante i pedinamenti la macchina a mano, sempre in movimento, sarà caratteristica essenziale di questo film.

Dato anche il particolare focus riguardo il giocattolo, che è qualcosa di fisico, di oggettivo, di materiale, nel senso che è composto spesso di parti ben definite, è bello utilizzare dettagli e particolari, con ottiche strette e colori molto saturi, proprio al fine di far risaltare al meglio gli oggetti, che in alcuni casi sono veri e propri feticci per gli appassionati.

Parte fondamentale, l’audio e in particolare, una grande attenzione alle voci, poiché il dialogo e il confronto verbale è una delle parti essenziali per la comprensione e il godimento del film, ma soprattutto per la spiegazione delle parti più specialistiche che ovviamente ogni documentario, e questo ancor di più, necessitano sempre.

CHI SIAMO

FELICE V. BAGNATO (AUTORE E PRODUTTORE)

Felice V. Bagnato ha scritto, diretto e prodotto documentari Gli anni (chiusi) in tasca (Infinity 2018), Romarcord (2017), reportage, videoclip per artisti italiani e internazionali, spot, cortometraggi e una premiata serie web, Tutte le ragazze con una certa cultura (2014).
Ha collaborato con Rai, Mediaset, Giffoni Film Festival, Panorama, Left, MAXXI, Libera, Forum Nazionale Giovani. I suoi lavori sono stati presentati in rassegne prestigiose come la Festa del Cinema di Roma, la Mostra del Cinema di Venezia, il Los Angeles Web Fest, Cortinametraggio e la Rassegna Internazionale del Cinema Archeologico di Rovereto.
E’ aiuto-regia e direttore di produzione per diverse produzioni cinematografiche e lavora come junior producer e sviluppo progetti per Solaria Film.

EDOARDO SPALLAZZI (REGISTA)

Edoardo Spallazzi lavora dal 2012 come produttore, regista e montatore specializzandosi in documentari, pubblicità e video-saggi e cortometraggi.
Ha collaborato con Canon, Sapienza Università di Roma, Il Foglio, Cinergie, Mare Blu, Slow Food, RAI.
I suoi lavori sono stati presentati e premiati, tra gli altri, alla Festa del Cinema di Roma, alla Mostra del Nuovo Cinema di Pesaro, all’Amsterdam Lift-Off Film Festival e al GUFA di Hong Kong. Dal 2016 collabora con il Sapienza Short Film Festival.
Ha inoltre collaborato con Felice V. Bagnato alla realizzazione di Romarcord e Gli anni (chiusi) in tasca.

IL BUDGET

La cifra che intendiamo raccogliere, ci serve per  produrre il documentario e coprirà interamente sia la fase di produzione sia la post-produzione del film.

Con il ricavato infatti potremmo acquistare l'attrezzatura di ripresa e la postazione di montaggio per realizzare il film, pagare la troupe per il lavoro di produzione, che prevediamo essere almeno di 5 settimane. Inoltre provvederemo alle spese vive di vitto e alloggio qualora ce ne fosse bisogno e agli spostamenti logistici e ai fabbisogni organizzativi. Infine una parte del budget è destinato alle ricompense ai donatori.

LE RICOMPENSE

(Le fotografie seguenti sono solamente esplicative del modello di ricompensa e non le foto delle ricompense effettive)

Ovviamente poichè stiamo cercando di produrre un documentario sui giocattoli vintage le ricompense sono appunto adeguate al tema. In base all'entità della donazione ricompenseremo il donatore con un giocattolo della sua infanzia.

The Project

THE IDEA

A documentary that tells the story of a group of vintage 80’s and 90’s toys’ enthusiasts who regularly reunite in a used game shop in the suburbs of Rome to exchange opinions, anecdotes, knowledge and above all to set off on a journey to find lost and forgotten toys.

The documentary tells the tale of their passion, of their thrilling search in all the basements and attics of the city, of hidden and forgotten toys, that even though they may appear as worthless to many, they actually work as a Madeleine as in Proust’s In Search of Lost Time.

HeroQuest™, Crack, Hotel, Match 4, Monopoly,Masters Of the Universe’s action figures, Dungeons & Dragons, the Game Boy, Legos, Playmobil, Saint Seiya: Knights of the Zodiac, Barbie, Transformers, Toy-books, the Polistil tracks… the list could be practically infinite.
The list of toys from the 80’s and 90’s it’s a literal jump into the past of a generation of kids that are now men; it reminds us of the past and above all a time of happiness, that of the lightheartedness of the childhood. A time that for many coincides with the golden age which won’t easily come back again.

The time is lost, but not entirely perhaps. The memory can come back out of nowhere, bringing back the nostalgia of a lost world.

The toy of the past is an frees a set of emotions linked to that feeling of playfulness and all those other feelings that never die. They fuel our inner child, that part of our character that always stays young.

That part of us which brings playfulness, creativity, wonder, a sense of touch with our soul, but also the need, the vulnerability and that probably constitutes our truest self, our being forever young.

THE STRUCTURE

Since the documentary aims to tell the experience of a group of vintage toys’ enthusiasts, with their heartfelt discussions and their search for these lost toys, the most relevant structure is that of the so-called “shadowing”.

There won’t be a character explaining or interviewing the other characters. There won’t be an expert, but rather the group of characters themselves will discuss the topic, firstly to themselves, so that the viewer can watch and get into the dynamics, no lesson will be taught.

The story will thus unfold by pursuing each protagonist of the documentary during his activities: the study and research of a specific toy, the discussions with his other friends and enthusiasts. Then showing us his private collection and lastly tell us about his passion and the emotions he feels while doing this.

This will alternate with interviews to the protagonists. This will allow for a more in depth and objective look at the various themes.

The documentary will thus alternate between moments of every day life of the protagonists and other scenes where the action is an integral part of reality.

The character that will guide us all along in this world of vintage toys will be Valentino Lulli, owner of Last Chance Toys, but all around him will be all the people, enthusiasts, collectors and gamers that revolve around his shop.

Il personaggio che farà da guida, da Virgilio, nel mondo del giocattolo vintage sarà Valentino Lulli , proprietario di Last Chance Toys ma intorno a lui ci saranno tutte le persone, appassionati, collezionisti, giocatori che ruotano intorno al negozio.

The locations will be: Rome (The Quadraro neighbourhood and other neighbourhoods of the city) and other cities all around Italy.

THE STYLE

The Quest for the Lost Toy configures itself as a search, a quest indeed. To give this sense of questing, of mission, of finding, it seems most suitable either formally and aesthetically the use of a hand-held camera during the scenes which see the characters dealing with their debates and the specific searches for lost toys. Also during the shadowing, the hand-held camera, always in motion, will be a characteristic of this movie.

Given the specific focus on the toy, which is a physical and material object, meaning that it’s comprised of many well defined elements, it’ll be nice to focus also on details, with macro lenses and highly saturated colors, to highlight these objects as best as possible, which are in some cases real fetishes for the enthusiasts.
Crucial element will also be the audio and particular attention will be given to the voices, since dialogues and verbal confrontations will be essential to understanding and enjoying the movie, but mostly for the explanation of the most specialised elements that every documentary, and this one in particular, always need.

WHO ARE WE

FELICE V. BAGNATO (WRITER AND PRODUCER)

Felice V. Bagnato has written, directed and produced documentaries [Gli anni (chiusi) in tasca (Infinity, 2018), Romarcord (2017)], reportages, music videos for Italian and international artists, commercials, short films and an award winning web-series: Tutte le ragazze di una certa cultura (2014).
He’s worked with Rai, Mediaset, Giffoni Film Festival, Panorama, Left, MAXXI, Libera, Forum Nazionale Giovani. His works have been screened in prestigious festivals such as the Rome Film Fest, Venice Film Festival, Los Angeles Web Fest, Cortinametraggio and Rassegna Internazionale del Cinema Archeologico di Rovereto.
He’s an Assistant Director and Production Manager for various movie production companies and works as a Junior Producer and Project Development for Solaria Film.

EDOARDO SPALLAZZI (DIRECTOR)

Edoardo Spallazzi has been since 2012 has a producer, director and video editor specialising in documentaries, commercials, video-essays and short films.
He's worked with Canon, Sapienza University of Rome, Il Foglio, Cinergie, Mare Blu, Slow Food, RAI.
His works have been screened and awarded, amongst the others, at the Rome Film Fest, at the Mostra del Nuovo Cinema di Pesaro, at the Amsterdam Lift-Off Film Festival and the GUFA in Hong Kong.
He's been collaborating with the Sapienza Short Film Fest since 2016.
He's also worked alongside Felice V. Bagnato on Romarcord and Gli anni (chiusi) in tasca.

THE BUDGET

The budget we aim to reach, will all be needed to produce the documentary and will cover entirely either the Production and the Post-Production phases of the movie.
With the proceeds we’ll be able to buy the shooting equipment e the editing bay to shoot and edit the movie, pay the crew for the production work, which we estimate to be at least 5 weeks. We’ll also provide for the food, stay and transfer expenses if necessary and other production needs. Last but not least, part of the budget is reserved for the rewards for the backers.

THE REWARDS
(The following pictures are just illustrative of the reward model and not pictures of the actual rewards)

Obviously, since we’re looking to produce a documentary on vintage toys, the rewards are theme related. Depending on the size of the donation we’ll reward the backer with a toy from his childhood.