Una campagna di
Niccolò AndreolaContattiInserisci il tuo indirizzo email: ti invieremo una nuova password, che potrai cambiare dopo il primo accesso.
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All'ombra nasce dal mio desiderio e dalla mia necessità di dare voce a tutte le persone che mi hanno circondato da quando ero bambino, da quelle persone che spesso vengono fraintese, non capite e messe da parte. Grazie a questo progetto volevo cercar di dare un punto di vista differente sulla periferia e sulle persone che la abitano. L'obiettivo è quindi quello di mettere in luce tutta una serie di problematiche che si possono incontrare nella periferia Milanese e nei paesini della sua provincia, raccontare la storia di persone nate e vissute all'ombra della grande città.
Matteo torna inaspettatamente a Milano dopo un lungo periodo passato a Londra per lavoro. Il completo elegante e l’orologio da polso costoso stonano con le case popolari della periferia di città e le sue serrande imbrattate. È accolto calorosamente da Simone, suo amico d’infanzia, ma anche tra le sue braccia pare essere fuori posto. Simone appartiene ai quartieri bassi, proviene da una famiglia umile, e si guadagna da vivere come banconiere in uno squallido bar del circondario. Nonostante i due provengano da famiglie di ceto sociale e condizioni economiche differenti, il legame tra Simone e Matteo è sempre stato indissolubile, genuino e caratterizzato dalla spensieratezza e ingenuità di un’infanzia passata insieme a sognare, lontano dalle preoccupazioni dei loro genitori.
A ventiquattro anni, però, ormai indipendenti e inseriti nel mondo del lavoro, il rapporto tra i due amici inizia a sgretolarsi, intaccato dalle differenti realtà che vivono e con cui si scontrano. Pur sognandola, Simone non riesce ad adattarsi alla bella vita di Matteo e dei suoi amici benestanti, in cui vede solo frivolezza e superficialità, disdegno nei confronti di persone come lui e Salvatore, costretti per necessità a dover ricorrere allo spaccio e lavori pesanti per tirare avanti e sostenere le proprie famiglie. Matteo non comprende, è troppo ingenuo per concepire un mondo al di fuori della propria amicizia con Simone, dove solo loro due contano, l’uno la forza dell’altro, e questa sua ignoranza nei confronti di ciò che gli sta intorno potrebbe essere la causa di una rottura definitiva della sua amicizia con Simone. All’ombra racconta la storia di un’amicizia spontanea, nata non curante delle disparità sociali che sembrano dover opprimere il legame formatosi tra Simone e Matteo, e che tenta disperatamente di sopravvivere alle tentazioni di abbandonarsi completamente alla propria realtà, incompatibile a quella dell’altro.
Niccolò Andreola nasce a Milano nel 1998. Cresce in provincia di Milano e fin da piccolo sviluppa una passione per il cinema grazie ai venerdì sera di rito passati con il padre al Blockbuster Village, tra file di DVD a scegliere il prossimo film con cui impegnare il proprio fine settimana. Niccolò frequenta attualmente l’ultimo anno del triennio in Media Design Arti Multimediale alla NABA (Nuova Accademia di Belle Arti), dove è prossimo laurearsi, specializzandosi in regia e montaggio. Il cortometraggio All’ombra è il suo progetto di tesi, con cui il regista racconta esperienze di vita personale e temi a lui cari, portando sullo schermo la collisione di due realtà distinte, di cui lui stesso è stato testimone.
La realizzazione di un film è un processo complesso e molto dispendioso in termini di energia e di denaro. La raccolta dei fondi è l’occasione per poter spingere un giovane autore e dare il via alla sua carriera.
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Pre-produzione: questa fase è fondamentale per la buona riuscita delle riprese effettive del cortometraggio. Si tratta di organizzare la realizzazione del progetto in tutti i suoi aspetti, a partire da quello più logistico, che comprende location scouting, la richiesta dei permessi, la contrattazione dei prezzi e affitti delle locations e dell’attrezzatura tecnica (che include costoso e delicato materiale video-elettrico), il catering e i trasporti, i casting, etc.
Produzione: Questa è la fase di realizzazione del progetto. Nell’arco di quattro giornate la crew e gli attori lavoreranno duramente per dare vita, scena dopo scena, alla sceneggiatura. Perché le riprese procedano senza intoppi e ritardi sulla tabella di marcia (che corrispondono ad una perdita di tempo e denaro) la meticolosità della fase di preproduzione sarà decisiva.
Post-produzione: Si parla di montaggio, una fase spesso sottovalutata dal pubblico generale nella sua difficoltà, cura e soprattutto nella sua incisione sulla qualità e atmosfera finale del progetto. Il montaggio avviene sotto più aspetti, e comprende anche la color correction, il sound design, il montaggio del suono e il suo mixaggio, l’eventuale presenza e composizione di una colonna sonora, etc. Nel nostro caso non ci sarà la necessità di ricorrere ad effetti visivi.
Distribuzione: I cortometraggi non godono della stessa attenzione dei film e delle serie TV da parte del pubblico generale. Sono infatti principalmente distribuiti all’interno dei circuiti festivalieri, dove gli autori e i performers possono mettere in mostra il proprio talento e il potenziale nell’ambito del cinema, attirando l’attenzione di possibili produttori che vogliano sostenere la crescita di giovani registi che si affacciano al mondo professionale.
Il nostro obiettivo è quello di garantire la massima diffusione del cortometraggio all’interno dei festival più importanti in Italia e all’estero. Aspiriamo a rappresentare l’Italia attraverso un’opera originale, personale e sincera che possa rimanere impressa nelle menti degli spettatori.
Gli obiettivi di sviluppo sostenibile (SDGs) costituiscono una serie di 17 obiettivi concordati dall'Organizzazione delle Nazioni Unite.
Sconfiggere la povertà: porre fine alla povertà in tutte le sue forme, ovunque.
Ridurre le diseguaglianze: ridurre le disuguaglianze all'interno e tra i paesi;
Pace e giustizia: promuovere lo sviluppo sostenibile.
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