SCHILDERWARD, la rinascita

Schilderward è una parola tedesca che significa testualmente: selva di cartelli, ovvero quando su una strada ci sono così tanti cartelli da rendere impossibile seguirne le indicazioni e al posto di aiutarti ad orientarti ti confondono ancora di più.

PROGETTO

L'idea del cortometraggio nasce tre anni fà, e il progetto si sviluppa inizialmente con il nome provvisorio di MELMA NERA. Originariamente  era un cortometraggio horror e si ispirava ad un racconto del terrore. Sia la sceneggiatura che la storyboard erano state completate ma per diversi motivi organizzativi tra qui la disponibilità di attori con la patente il progetto è stato accantonato. 

Adesso, riprendendo la sceneggiatura in mano, mi sono reso conto di come questa storia, anche se nasce come un corto horror, possa essere riadattata, pur mantenendo la struttura originale, per raccontare  un argomento con significato diverso da quello che possa far intendere la storia. il significato di questo corto è l'accettazione del proprio passato come unico termine per riuscire a ad andare avanti e vivere bene. 

TRAMA

Il rappresentante di un industria tessile, per motivi di lavoro, sta guidando lungo una strada in mezzo ai campi di grano. Quando comincia ad avvistare una moltitudine di cartelli che lo incitano a tornare indietro e a seguire la via della salvezza, incurante ma confuso continua a guidare fino a quando davanti a lui non compare una figura in mezzo alla strada, avvicinandosi l'uomo capirà che si tratta di un bambino con un sacco in testa che cammina in mezzo alla strada, così scende dalla macchina ma quando gli si avvicina il bambino lo aggredisce costringendo l'uomo, prima a scappare, ma una volta compreso che l'unico modo per proseguire è affrontarlo, a combattere. 

Concept art:

SIGNIFICATO

Anche se apparentemente senza significato, quest'opera vuole raccontare la paura di andare avanti e di lasciarsi le proprie certezze alle spalle. Prendendo da esempio la terza legge di Newton: per andare avanti bisogna lasciarsi qualcosa alle spalle, ho realizzato un opera che racconta di come solo dopo aver affrontato e superato il proprio passato, si è in grado di andare verso il futuro. Difatti la strada rappresenta il cammino della vita, e l'uomo rappresenta  il proprio io che attraversa il viaggio verso il futuro. Durante il viaggio l'uomo incontra molti cartelli che vogliono essere i moniti del passato, ricordi ed esperienze che avendolo reso quello che è, lo guidano. Al contrario, il bambino è quella parte di lui che non è ancora pronta a lasciarsi il passato alle spalle, il bambino rappresenta le cose lasciate incompiute, la rete di sicurezza che l'uomo non è ancora pronto a lasciare e che per questo gli impedisce di continuare il suo viaggio. Solo affrontando il bambino e quindi il suo passato l'uomo potrà proseguire il viaggio. 

PERSONAGGI

UOMO: un uomo dall'aspetto trasandato, vestito con un completo grigio che veste leggermente largo e una cravatta arancione sbiadita. 

BAMBINO: il bambino è molto magro, quasi denutrito. indossa un abito bianco sporco di terra e un sacco di juta sulla testa.

PRODUZIONE

La sceneggiatura attualmente e in fase di revisione e lo storyboard è stato completato.
L'inizio delle riprese è fissato per i primi di ottobre.
La troupe e l'attore protagonista sono stati scelti e al momento si sta valutando l'attore che interpreterà il bambino. Anche per quanto riguarda l'ambientazione, la location è già stata scelta e si tratta di una strada di campagna di un paesino nei pressi di Milano.

FONDI

Ho deciso di aprire una campagna su Produzioni dal Basso per riuscire ad ottenere il budget necessario per prendere oggetti di scena, costumi e in caso di necessità anche attrezzatura. 

CHI SONO

Il mio nome è  Matteo Vinzi, ho 19 anni e mi sono appena diplomato presso l'istituto tecnico ITSOS ALBE LICA STEINER di Milano, indirizzo cinema e televisione. 

Il mio sogno è quello di riuscire a diventare un regista/sceneggiatore e questo è il primo corto che realizzo fuori dal ambiente scolastico.
Questo corto è quindi un punto di svolta, l'inizio di un nuovo percorso.  

Matteo Vinzi