Gettare il cuore oltre l’ostacolo è sempre stata una mia prerogativa. Nonostante le voci interiori che hanno sempre tentato di dissuadermi, ce n’è sempre stata una più forte delle altre. Quella che uso per cantare.

Insieme a lei ho girato un po’ il mondo.
E’ stata la guida fidata durante le mie incursioni dentro culture diverse, riportandomi ad una delle poche certezze che sento di possedere.
La Bellezza sta nella varietà e spesso risiede nell’integrazione degli opposti.
I contrasti del resto, rendono più vividi i colori.

Tosco-longobarda di origine, nasco e vivo nella sabauda Torino e vado a fare il mio primo disco solista a Kingston in Jamaica, una delle città reputate dall’opinione pubblica tra le più “pericolose” al mondo.
Deve essermi andata molto bene, oppure vale la teoria che alla fine si incontra ciò che si è.

Per gli stessi motivi anni dopo ho puntato il cannocchiale dalla sonnacchiosa città della Mole verso una meta ancora più vicina, ma altrettanto simile a me: la vibrante città di Napoli. Con la sua incommensurabile meraviglia di teatro a cielo aperto mi ha definitivamente sedotta.
La sua Lingua è musica dentro la musica, un doppio godimento dunque.

Non ho saputo resistere, e ho deciso di fare un album di brani inediti che celebrasse questa città e la sua lingua. Per realizzare questo progetto mi sono affidata alle mani di sapienti collaboratori, tra autori e musicisti. Buona parte di essi suona nell’Orchestra del Maestro Paolo Conte, altri provengono dall’area partenopea della più dotta tradizione come Brunella Selo insieme alle SesèMamà,(Elisabetta Serio, Annalisa Madonna, Fabiana Martone), Ilario Franco e Gianni Lamagna della Nuova Compagnia di Canto Popolare. Le batterie sono di Luigi Casa.

I musicisti dell'Orchestra di Paolo Conte sono Luca Enipeo che si è occupato della produzione artistica, degli arrangiamenti e ha suonato le chitarre; Max Pitzianti ha partecipato in qualità di polistrumentista con i suoi interventi, dandoci preziosi consigli.

Claudio Chiara ha suonato i sax, Jino Touche il contrabbasso su alcune tracce ed è anche l’autore del brano “Casa Mia”. Gli archi sono suonati da Piergiorgio Rosso e Francesca Gosio del Trio Debussy.

I brani contenuti nel disco sono stati composti da me, Cosimo Morleo, Brunella Selo, Jino Touche, Pasquale Fama e Pasquale Porciello.

Non manca molto alla realizzazione di questo sogno, buona parte di esso esiste già. Nove canzoni nuove di zecca.
Ma per potervelo fare ascoltare nella sua più degna veste, vi chiediamo un piccolo contributo.

Abbiamo già raggiunto un ottimo livello di pre-produzione e quello che ci manca sono alcune riprese di voci e strumenti in studio, il mix e il mastering finale, la grafica e l'editing.

Per l’occasione "Ti porto a Napoli" diventerà anche un libro che racconta in maniera più approfondita la mia esperienza napoletana, e che farà parte delle ricompense di questa raccolta; come lo saranno alcuni house concerts in trio con il reading, oppure incontri musicali di vario genere da fare insieme a voi online.

Non vedo l’ora di incontrarvi di nuovo, o per la prima volta.