Ad Meata

Le storie del nostro passato condiviso iniziano a volte in notti buie ed infinite, in mattinate gelide e spietate. Scenari perfetti per fari baluginare esempi di valore, astuzia e coraggio, virtù che non sempre bastano a raggiungere il lieto fine. 

Ad Meata è un cortometraggio ambientato nel XIV secolo sul monte Amiata, a metà tra la storicamente ricchissima Siena e la palustre e aspra Maremma: un’imponente presenza che da sempre ispira leggende, superstizioni e mito. Attraverso l’unione dei generi horror e cavalleresco, muovendosi tra la realtà storica e quella personale del protagonista, “Ad Meata” vuole raccontare il trauma, il dolore e le fratture interiori, a volte inguaribili, che ne conseguono. Il trauma visto attraverso gli occhi dell’orrore, un orrore individuale e collettivo con cui è difficile fare i conti senza creare altro orrore. Il protagonista si muove tra i labirintici sentieri della mente umana, nel conflitto con sé stesso e il proprio tempo.  

Il Percorso

Il progetto nasce nel settembre 2022, dall’incontro tra i videomaker Carlo Settembrini(“Mul” 2019 e “Ahi Tapu” 2022 - Lili Refrain, “Erisittone” 2021, Elektro Domestik Force) e Lorenzo Gonnelli (“Twalking” 2018, “Void” 2019, “Animali Senza Dio” 2024). Dopo aver visionato una serie di bozzetti realizzati da Carlo, Lorenzo decide di supportare il progetto poiché lo ritiene coraggioso, di genere, e ben radicato alla loro territorio, sviluppandolo e seguendolo in ogni fase. Ai due si unisce Gaia Magnani come supervisora, la quale cura e partecipa attivamente alla stesura. Un importante apporto creativo giunge infine grazie al direttore della fotografia Tobia Borgogni (0G Studio, “Coming Home” 2023), il quale partecipa in modo determinante alla creazione dell’immaginario e alla sua messa in opera. 

Dopo un percorso di affinamento, ricerca storiografica e stilistica, sono state fatte delle prove coreografiche di combattimento con il preziosissimo aiuto dell'attore e stuntman 
Alaa Safi(“Doctor Strange” 2016, “The Chosen” 2017), con cui sono state costruite e organizzate le scene di lotta in ogni loro movimento. Infine, nel febbraio 2024, sono state realizzate le riprese della prima parte con un budget di 1500 euro messe a disposizione da Kansassìti, una realtà forte nel territorio per inclusione e supporto ("Margini" di Niccolò Falsetti e Francesco Turbanti, "Piccolo Mondo" di Cinzia Canneri), che ha riconosciuto il valore storico, sociale e culturale del progetto.

La troupe

Le altre fondamentali figure che si sono unite al progetto durante il percorso sono:

Gli interpreti

• Luca Mazzolai
• Daniela Flori
• Antonio Albertini
• Enrico Santioli, storico medievalista che ha curato l’attinenza storica
• Sara Ben Dekhil, make up artist
• Lorenzo Amantini, segretario di edizione
• Gabriele Monaci, compositore e arrangiatore
• Gian Marco Vigni, focus puller
• Lorenzo della Ratta, fonico
• Michele Guerrini, backstage

Siamo riusciti a coinvolgere gente talentuosa ed entusiasta nel nostro progetto, un entourage di giovani professionisti ed amatori uniti dall'amore per la settima arte, ma abbiamo bisogno anche del vostro aiuto! 

Le illustrazioni del merch che troverete in seguito sono state tutte realizzate dal regista stesso, la scritta “Ad Meata” da Alice Mazzilli dell'Elektro Domestik Force.

Onde evitare sprechi, stamperemo i poster, le maglie e le shopper nella quantità esatta degli ordini ricevuti; per questo motivo dovrete aspettare la fine della campagna per poter ricevere il vostro premio)