1936 è una raccolta di linografie costituita negli anni da Denis Riva. Il racconto "1936" di Marco Taddei si ispira direttamente a quella raccolta, ne è, anzi, un'emanazione.

1936, ambientato in un anno che non esiste, ai margini di un bosco che non è identificabile, è il frutto di una rinnovata collaborazione nata quasi fortutiamente con #Aquitrinus più di un anno fa. 

Per questa occasione  abbiamo collaborato con il laboratorio Cluster 8 di Lecce per la produzione dei poster dell'edizione di lusso e ci siamo avvalsi della tipografia la Coop Tipolitografica di Carrara per la stampa.

Se collaborerete alla nascita di questo libro, anche con pochi, remoti spiccioli, vi ringraziamo di cuore. 

M.T. e D.R.

www.instagram.com/cluster_otto

www.latipo.191.it

+++ Nella gallery trovate sprazzi, lacerti e prove di stampa +++

Che cosa acquistate: “1936” è stato pensato e realizzato da Marco Taddei e Denis Riva, è prodotto da Le Serpi in Tasca e stampato presso la tipografia anarchica la coop tipolitografica editrice di Carrara. Il libro è formato 30x42cm, ha 24 pagine, contiene 16 linografie ed un racconto inquieto ambientato in un anno che non è mai esistito. “1936” è disponibile in due tirature differenti, una basica ed una di lusso che conterrà un inserto linografico stampato tradizionalmente presso Cluster8 e prodotto in collaborazione con Lara Gigante, Simone Ergot Rollo e Holm Rassegna di editoria illustrata.

Di che cosa parla questo libro: stritolato tra la miseria e una guerra di cui nessuno ha memoria, Alfredo sopravvive in un anno che non è mai esistito, il 1936.

Che cos’è questo libro: un pezzo di muschio riportato da un cane fatto di rami. 

A cosa si ispira questo libro: i rovi, le pozzanghere (come sempre), le bucce delle patate, i sentieri perduti, i sentieri ritrovati, le foglie secche, le fauci rinsecchite dei cani, le castagne e le mele bacate, i guanti bucati, il freddo, la brina, il sangue dal naso, un foro per terra, le talpe, dei grandi vermi bianchi, le civette, i barbagianni, se c’è del miele è miele stantio, che soffoca, se c’è la luna è una luna malvagia, un satellite morto, che uccide col raggio, se ci sono scheletri, sono ossa disperse. La disperazione fa girare il capo, il vento porta via il cuore.

Aquitrinus e “1936”: stesse mangrovie genetiche, identiche proprietà organolettiche. Se ti è piaciuto Aquitrinus, “1936” è il cespuglio dentro cui perderai le gambe. E volevi solo fare pipì.

In questo volume è presente una serie di linoleum realizzati tra il 2016 e il 2020

1 - PRIMORDIALE - 2017 - Sagoma di cartone, cm 30 x 40

2 - AMIGOS - 2018 - Linoleum, cm 15 x 25

3 - CARICO IMPORTANTE - 2016 - Linoleum, cm 30 x 42

4 - RIUNIONE FAMIGLIARE - 2017 - Linoleum, cm 25 x 30

5 - ANDARE PER BOSCHI - 2017 - Linoleum, cm 25 x 30

6 - TESTINA - 2017 - Sagoma di cartone, cm 20 x 20

7 - CATTURA - 2017 - Linoleum, cm 30 x 42

8 - CAOS - 2020 – Sagome di cartone e caratteri mobili, cm 100 x 70

9 - VIVERE BENE - 2016 - Linoleum, cm 30 x 42

10 - VICINO AL FIUME - 2016 - Linoleum, cm 21 x 30

11 - PROVE DI VOLO - 2016 - Linoleum, cm 18,5 x 25

12 - TESTINA -2017 - Sagoma di cartone , cm 20 x 20

13 - VERSO IL CONFINE - 2017 - Linoleum, cm 30 x 42

14 - NESSUNA DIREZIONE - 2017 - Linoleum, cm 30 x 42

15 - MORTE APPARENTE - 2017 - Linoleum, cm 25 x 10

nel retro copertina

GIUSTAMENTE - 2020 - Linoleum, cm 33 x 33

Chi è Marco Taddei?

Nasce nel 1979 a Vasto (Ch), è scrittore e sceneggiatore. Dal 2013 collabora con Simone Angelini per la creazione di fumetti dando vita alla doppia firma Taddei-Angelini. Ricordiamo: i due volumi di Storie Brevi e Senza Pietà, (ristampati in una versione riveduta e corretta in volume unico nel 2017 da Panini Comics); Anubi, pubblicato da Grrrz nel 2015, premiato al Treviso Comic Book Festival come miglior fumetto del 2016; Malloy, Gabelliere spaziale, pubblicato da Panini 9L nel 2017. Nel 2018 inizia il sodalizio con la casa editrice Coconino Press, la quale ristampa Anubi e pubblica Horus. Il sodalizio continua con Quattro Vecchi di Merda e Enrico, prequel di Anubi. Nel 2020 Quattro Vecchi di Merda è stato pubblicato per il mercato internazionale di lingua francese da Editions Rackham. Nel 2020 fa parte dei pochissimi artisti del fumetto selezionati per la XX Settimana della Lingua Italiana nel Mondo.

Parallelamente è autore di testi per picture book:La nave dei folli con le illustrazioni di Michele Rocchetti (Orecchio Acerbo, 2017); le storie per la mostra/catalogo Case Brade (Blu Gallery, 2018); Il Santo (Tabularasa Edizioni, 2020) con illustrazioni di Marco Filicio Marinangeli.Di più recente pubblicazione: Il Battesimo del Porco (2020), fumetto edito da MalEdizioni con disegni di Samuele Canestrari e La Quarta Guerra Mondiale (2021) con disegni di Spugna per Feltrinelli Comics. Imparagonabile l'esperienza dell'auto-pubblicazione di Aquitrinus al fianco di Denis Riva e Marco Cirillo Pedri sotto l'egida di Le Serpi in Tasca.

Chi è Denis Riva?

Denis Riva, detto Deriva, ha origine nel Ganzamonio, corrente l’anno 1979. Disegnatore, pittore, raccoglitore, osservatore, assemblatore, ricercatore, installatore, sperimentatore.

La sua ricerca indaga sulla dimensione temporale innescata dalla natura, sul tempo dell’uomo, sull’attesa e sullo stato di osservazione del mondo che viviamo. Fondamentale punto di partenza di tutta la sua pratica teorico-lavorativa è il recupero di materia abbandonata. Cataste, macerie, scarto, diventano tesori da scoprire, osservare, gestire, conservare e rielaborare. Il disegno, la pittura, il collage e l’assemblaggio costituiscono lo zoccolo base della sua struttura costruttiva. Adotta continuamente nuove tecniche rimpastando quelle precedenti, un modo che ricorda antiche tradizioni e che lo avvicina alle origini primordiali dell’uomo. Da qui, la presenza alla base dei suoi lavori del lievito madre, con cui vivifica le sue creazioni.
Frequenta assiduamente due cani.