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Suicidi di massa, omicidi di stato

Una campagna di
Fabio Mazza

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Suicidi di massa, omicidi di stato

Suicidi di massa, omicidi di stato

Campagna terminata
  • Raccolti € 0,00
  • Sostenitori 0
  • Scadenza Terminato
  • Modalità Prenotazione quote  
  • Categoria Film & corti

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Il Progetto

Il nostro progetto denominato “ Schiavi o cittadini ?” vedrà il documentario “Suicidi di massa, omicidi di Stato” (titolo provvisorio) come il primo di una serie che ci siamo prefissati di realizzare. Lo scopo è quello di dar voce al malessere sociale causato da questo periodo di crisi economica e di forte contrapposizione tra le istituzioni e i cittadini, tra la pubblica amministrazione e le piccole e medie imprese, tra le lobby di potere e il popolo circuito e sfruttato dalle organizzazioni politico-criminali.

Vogliamo raccogliere testimonianze da cittadini lavoratori, studenti, pensionati, ma anche mettere in luce e analizzare i meccanismi economici e fiscali imposti dal governo italiano e dall’Europa, poiché stanno creando un divario sociale sempre più ampio.

Importanti realtà lavorative tra cui l’artigianato e le piccole e medie imprese che un tempo erano il fiore all’occhiello del nostro paese, stanno ora morendo.  

“Le aziende scompaiono sopravvivendo solo nel ricordo di chi ha perduto tutto, la disoccupazione avanza, Equitalia incombe su tutto il paese colpendo chiunque, dall’anziano pensionato all’imprenditore già mutilato dalle tasse; aumentano le file di “normali” cittadini o di ex lavoratori davanti alla mensa della Caritas o alla ricerca di un letto libero nei dormitori pubblici, a salvaguardare l’ultimo barlume di dignità prima di lasciarsi tentare dal marciapiede di una stazione.

Lo Stato ha oramai assunto le fattezze di un sanguinoso serial killer: seguendo un modus operandi collaudato, sceglie le sue vittime con cura tra i più amareggiati e, indifferente, li uccide.

Suicidi, li chiamano, e lui - lo Stato - prosegue impunito nella sua missione: salvaguardare i ricchi, i corrotti e i potenti,  ripulire il paese da ogni mano callosa dei lavoratori onesti."

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