A campaign of
Michela Potito, Roberta Borghesi, Michele Lapini, Sara CasnaContactsForgotten your password? Enter you email address and you will receive a message with instructions to recover your password.
Controlla la tua casella email: ti abbiamo inviato un messaggio con la tua nuova password.
Potrai modificarla una volta effettuato il login.
No online advanced payment! The budget is divided into pledges and you can support a project by booking as many pledges as you like. At the end of the campaign if all the pledges have been reserved, the project is considered financed and you will be contacted by the project’s author to pay off the reserved pledge. The project author proposes methods of payment and directly gets the money!
Come sostenere il progetto GENUINO CLANDESTINO, IL LIBRO:
- Supporto Immediato: il viaggio per realizzare il libro su Genuino Clandestino è già partito. Sono molte le tappe e gli spostamenti in giro per l'Italia. Puoi contribuire al progetto facendo una donazione tramite PayPal che ci farà arrivare immediatemente il tuo contributo. Il tuo nome verrà inserito tra i co-produttori nel nostro blog gcthebook.wordpress.com
- Supporto tramite quote:questa è la modalità tradizionale di Produzioni dal Basso. Nella sezione "Ricompense" potete pre-acquistare una copia del libro (quota da 30 euro) oppure ricevere a casa, oltre al libro, anche una stampa fotografica (quota da 60 euro).
IL PROGETTO
Blog: gcthebook.wordpress.com
Fb: facebook.com/GCthebook
Mail: gcthebook@autoproduzioni.net
Due fotografi (Sara Casna e Michele Lapini) e due attiviste di Campiaperti (Roberta Borghesi e Michela Potito) insieme per un’inchiesta itinerante sulle realtà che in tutta Italia fanno parte di Genuino Clandestino, un movimento di comunità in lotta per l'autodeterminazione alimentare(leggi il manifesto).
Dal Piemonte alla Sicilia, il viaggio tocca sia realtà agricole produttive e consolidate, che piccole realtà nascenti grazie a quei circuiti di economia solidale che varie associazioni e reti in tutta Italia portano avanti con la pratica dell’auto-organizzazione.
Il libro è un diario di viaggio (con le foto e il racconto delle persone incontrate) e allo stesso tempo uno strumento per coloro che ne vogliono sapere di più sull’economia solidale.
Il manifesto e la storia della nascita del movimento aprono il libro, che continua con il racconto di viaggio, sempre accompagnato dal susseguirsi delle foto, e si conclude con le gli approfondimenti tematici che il movimento ha sviluppato finora.
Per essere anche strumento, non forza la narrazione incastrandola nelle tematiche che il movimento Genuino Clandestino ha sviluppato negli ultimi anni, ma racconta le storie dei volti, dei gesti, degli odori e dei sapori che gli autori incontrano nelle aziende agricole e nei mercati. Lascia infine la possibilità, ai lettori più curiosi, di approfondire i temi specifici nella seconda parte, che si sviluppa in accordo al tono narrativo della prima, semplicemente raccogliendo per temi gli spunti emersi durante il viaggio.
Così come l’economia solidale ha un approccio più aperto e partecipativo rispetto al mondo del libero mercato, questo libro ha l’ambizione essere coerente nel modo in cui si realizza e sviluppa: il viaggio e il lavoro infatti non hanno sponsor ma si avvalgono dei co-produttori attraverso il crowdfounding. Con la convinzione che, come nel mondo agricolo e nelle forme di economia solidale e alternativa, anche la produzione editoriale si può avvalere del supporto attivo dei consumatori, o co-produttori.
Pur senza voler cristallizzare nella forma scritta la realtà di Genuino Clandestino, vuole contribuire a diffondere l'esperienza concreta maturata in questi anni, raccontare le storie di scelte – individuali e collettive – di vita rurale e di percorsi cittadini verso l'economia solidale e rendere disponibile a un pubblico più ampio la riflessione politica del movimento, raccontando di un modo diverso di fare agricoltura.
Proprio come fa Genuino Clandestino, vuole comunicare la teoria a cominciare dalle pratiche.
Il crowdfounding servirà per coprire le spese di viaggio (trasporti, vitto, alloggio, etc..) e come riconoscimento del nostro lavoro.
IL VIAGGIO:
Abbiamo fatto l'Emilia-Romagna, da due erboristi di Monteombraro (52 km) e andremo a breve in toscana (364 km)
A maggio in occasione dell'incontro nazionale di Genuino Clandestino a Roma siamo stati a Fara Sabina da un orticoltore della rete di terra terra (734 km)
A metà luglio ci sarà poi la tappa più consistente che comprende il centro italia con due allevatori (Umbria ed entroterra laziale) ed il Sud con cinque realtà tra puglia, calabria e sicilia (3264 km)
In autunno sarà la volta del nord con Piemonte e Lombardia (896 km)
Per un totale complessivo di 5310 chilometri andata e ritorno in nove regioni (Lombardia, Piemonte, Emilia Romagna, Toscana, Lazio, Umbria, Puglia, Calabria, Sicilia)
IL LIBRO:
Un libro fotografico che conterrà una parte narrativa, una sorta di diario di viaggio (circa 60 pagine) e un'area tematica dove ci occuperemo delle principali quesitoni legate a Genuino Clandestino e all'agricoltura (le agricolture contadine, trasformazione casalinga i mercati e le comunità locali, i sistemi di controllo partecipato, i prezzi e le scelte di consumo, l'accesso alla Terra e la campagna Terra Bene comune)
Un progetto che si lega inevitabilmente con il documentario "Genuino Clandestino" di Nicola Angrisano (InsuTv), realizzato nel 2011 e anch'esso coprodotto attraverso una campagna di crowdfounding su Produzioni dal Basso ed itinerante per tutta Italia.
Chi siamo:
Michela Potito
Laureata DAMS e specializzata in storia e cultura dell'alimentazione. Ha scritto di arte per vari portali web, di cibo per IlGastronauta, Ilsole24ore, Il corriere di Bologna. Coordinatrice di campiaperti dal 2008, oggi vive in campagna e accompagna il lavoro di attivista con la cucina di strada nei mercati genuini clandestini di Bologna.
Roberta Borghesi
Si occupa di comunicazione e territorio, autoproduzioni creative e agricoltura contadina, anche collaborando con Campiaperti - associazione per la Sovranità Alimentare di Bologna. Dopo alcune esperienze come ricercatrice nelle università di Bologna, Parigi, Siviglia e Temuco (Cile) lascia l'accademia per coniugare il lavoro da freelance con la vita in campagna, la teoria con le pratiche, la ricerca con l'immaginazione.
Michele Lapini
Fotografo toscano ha studiato Cooperazione e Sviluppo e si è laureato con una tesi sul diritto alla terra e le nuove ruralità. Da quasi 10 anni scatta fotografie, facendolo diventare il suo lavoro negli ultimi anni. Si occupa di reportage, cronaca e fotografia sociale collaborando con agenzie e media italiani ed internazionali.
Sara Casna
Ha studiato fotografia presso la scuola Fondazione Studio Marangoni e si è diplomata successivamente all’Istituto Italiano di Fotografia. Dal 2009 al 2011 ha lavorato come fotogiornalista per il quotidiano l’Adige, attualmente collabora con varie associazioni fotografiche e parallelamente si dedica a progetti di reportage sociale. Ha esposto al Centro Italiano della Fotografia d’Autore, al 2° Festival Fotografico Italiano sezione “Sguardi al Femminile” e al Festival FotografiaEuropea, dove viene selezionata tra i 15 migliori autori del circuito OFF.
Comments (10)