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ITALIANO

Dall'11 marzo 2013 nei 27 Paesi dell'Unione europea è entrato in vigore il divieto di vendita dei prodotti cosmetici testati sugli animali. Nessuna deroga è concessa dal nuovo regolamento europeo che dopo un percorso ad ostacoli durato vent'anni è "legge". Il bando riguarda solo i nuovi prodotti ed ingredienti che entrano nel mercato

Questa notizia giunge dopo anni di “lotta” contro un'inutile barbarie protratta verso poveri animali che, loro malgrado, si trovano a diventare vere e proprie vittime di una società che non riesce, o meglio, non vuole passare a metodi alternativi.

Purtroppo questa cattiva abitudine non è presente solo nell'industria cosmetica, ma è molto diffusa anche tra le ditte produttrici di molti prodotti dei quali noi, esseri umani, facciamo uso quotidianamente. Dal semplice detersivo per pulire il pavimento, a quello da usare in lavatrice, passando per i prodotti che tutti i giorni usiamo per l'igiene personale e molto altro.

Da ricordare, come scritto in precedenza, che il divieto di effettuare test sugli animali viene messo in vigore solo verso nuovi prodotti o nuovi ingredienti, e qui parliamo sempre e solo riguardo all'industria cosmetica, quindi per sostanze o prodotti creati prima dell'11 marzo 2013, i test sono ancora permessi. Per non parlare poi delle possibili scappatoie che possono essere trovate dalle aziende cosmetiche, testando una certa sostanza, un certo ingrediente, in ambito non cosmetico, per poi poterlo comunque utilizzare nei loro prodotti.

Certo, la data dell'11 marzo 2013 segna un vero e proprio traguardo per tutte le associazioni animaliste che operano nel mondo, basti ricordare la PETA, forse la più grande e conosciuta, ma di queste associazioni ne esistono a centinaia, forse migliaia, che operano anche a livello indipendente, meno alla luce del sole, meno conosciute, alcune create da persone che hanno il solo scopo di garantire al mondo animale la vita, ne più ne meno. Si, quella data è un traguardo, ma non deve essere l'ultimo. E' solo una meta provvisoria, dove fermarsi a riflettere ed andare avanti, continuare questa lotta(in senso metaforico) contro l'industria “umana” che costruisce la sua fortuna a spese del mondo “animale”(ma forse qui i termini andrebbero capovolti, chi è il vero animale alla fine?)

C'è da sottolineare che in Italia, come nel mondo, esistono ditte che hanno fatto loro il motto “Cruelty Free”, creando prodotti senza commettere nessun sopruso su alcun tipo di essere vivente. E i loro prodotti non hanno niente da invidiare a quelli di marchi più blasonati.

Questa cattiva abitudine è sconosciuta ai più, perché messa in sordina dalle major. Avete mai visto uno spot televisivo dove si fa un minimo accenno a come quel prodotto è stato creato? No, perché solitamente negli spot pubblicitari vediamo la classica “famiglia felice” in cui padre, mamma e figli sorridono e si divertono grazie a quel “detersivo che pulisce a fondo i capi”, uccidendo i germi, e magari nel frattempo i bambini giocano con il cucciolo, nuovo arrivato della famiglia, ma in realtà, quanti “cugini” animali di quel piccolo e dolce cucciolo sono stati torturati per aver quel “detersivo che pulisce a fondo i capi”? E come mai esistono prodotti che funzionano ad egual misura, ma non testati? Forse(e il forse andrebbe tolto) perché non esiste il vero bisogno di effettuare questi test, quando, entrati nel terzo millennio, esistono parecchie possibilità per evitare queste torture, creando comunque prodotti potenzialmente sicuri.

Questa “lotta” sta coinvolgendo sempre più persone, anche gente dello spettacolo sta manifestando il proprio amore verso il mondo animale, portando questo messaggio nelle case di tutti noi. E' sempre troppo poco, perché il nemico è ancora molto forte.

Questa premessa era necessaria per presentare la nostra idea.

Uno spot. Trenta secondi, o poco più, per trasmettere al grande pubblico ciò che succede a questi poveri animali, solo per soddisfare quella vanità che è in noi, quel senso di sicurezza che ci regala quel famoso “detersivo che pulisce a fondo i capi”. Vogliamo, e dobbiamo, far capire che un prodotto testato sugli animali è equivalente ad un prodotto non testato sugli animali. Equivalente si, ma con la consapevolezza che utilizzando quest ultimo nessuno ha sofferto.

L'idea di base è già pronta.

Quello che manca sono i fondi.

La regia verrà affidata a un regista affermato nell'ambito del cinema indipendente, affiancato da un team di professionisti atti a curare ogni aspetto tecnico e non dello spot.
E' prevista, anche se non certa al momento, la presenza di alcuni personaggi dello spettacolo, persone che non restano indifferenti davanti a questa continua tortura.
Una volta terminato lo spot, l'idea è quella di farlo girare per vari festival, indipendenti e non, a livello mondiale, e di sottoporlo al Ministero per farlo diventare una Pubblicità Progresso.

Il progetto è grande, ambizioso, solo col vostro aiuto potrà essere portato a termine, perché la nostra realtà è quella di una piccola produzione indipendente di cortometraggi, nata, e tuttora, a budget zero. Abbiamo visto però che, anche con piccole idee e pochi mezzi, siamo riusciti ad affermarci nel mondo dei corti indipendenti a livello nazionale. Per questo vogliamo credere in questo progetto, che ci sta molto a cuore, facendoci però affiancare da veri e propri professionisti, in modo da creare un prodotto di alta qualità che possa davvero riuscire a comunicare questo messaggio a più persone possibile.

Cosa otterrete in cambio di una vostra offerta?
Principalmente la consapevolezza morale di aver posato una pietra per la costruzione di un muro dove le ditte che testano i loro prodotti sugli animali dovranno sbattere la testa senza possibilità di scavalcarlo.
Il nominativo di ogni persona che ci aiuterà sarà inserito nei titoli di coda in qualità di Produttore Associato(amico degli animali) e riceverà una copia del dvd in cui sarà presente lo spot ed il backstage.

Questo sarà un passo avanti verso un mondo più civile, facendo si che gli animali siano trattati col dovuto rispetto che meritano.

E' possibile prenotare una o più quote
Le quote si pagheranno al termine della campagna di crowdfunding, in caso di raggiungimento del budget prestabilito

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ENGLISH

Since 11th March 2013 when the 27 countries of European Union entered into force banning the sale of cosmetics tested on animals, no waiver has been granted by the new European regulation that after hardships have been lasting for two decades is now "a law". The ban applies only to new products and ingredients coming into the market

This news comes after years of "struggle" against the unnecessary barbarity that was continued to poor animals which have become real victims of the society that can not, or rather do not want to switch to the alternative methods.

Unfortunately, this bad habit is not only present in the cosmetic industry , but is also widespread among the manufacturers of various products which we, human beings , use daily . From simple detergent to clean floors, to the ones used in washing machines and all the products that we use daily for personal hygiene and much more.

Nevertheless, as stated above, the ban on animal testing is put into force only in case of the new products or the new ingredients and the cosmetics industry is still considered, then substances or products created before 11 March 2013, tests are still allowed . Not to mention the possible loopholes that can be found by cosmetic companies: testing a substance, a certain ingredient, in non-cosmetic ambit and then using it in their products.

Of course, the date of 11th March 2013 is a real milestone for all animal welfare organizations operating in the world, just remember PETA, perhaps the largest and best known, but there are hunderds of these associations, perhaps thousands even, also operating at independent level, less limelights, less fame, some created by people who have the sole purpose of ensuring life to animals all over the world, neither more nor less . That date is only a step to reach the goal, but another one should be taken. It's only a temporal victory, a point, where you can stop to reflect and move forward, continue this fight (metaphorically) against “human" industry who built his fortune on the expenses of ”animal” world (but perhaps here the terms should be reversed, who's the real animal in the end? )

It must be stressed that in Italy, as in the world, here are companies that made their motto "Cruelty Free", making products without committing or abusing any kind of living being. And their products have nothing to envy to those of more famous brands .

This bad habit is unknown to most of people, because of hushing by the majors . Have you ever seen a TV spot where it gets a hint about how the product was created ? No, because usually in commercials spots we see the classic "happy family" in which father, mother and children are smiling and having fun thanks to the "detergent that cleans perfectly ", germs killer, and maybe in the meantime the children play with the puppy , newcomer of the family, but in reality, how many animal “cousins” of that small and sweet puppy were tortured for having that " detergent that cleans perfectly " ? And why there aren't products that work to the same extent, but not tested ? Perhaps ( and perhaps should be removed ) because there is no real need to perform these tests, as we entered the third millennium , and there are several possibilities to avoid this torture, for example creating products that are potentially safer.

This "fight" is affecting more and more people, even famous people are showing their love for the animal world , bringing this message into the homes of all of us. It 's always too little, because the enemy is still very strong.

This premise was necessary to present our idea.

One spot . Thirty seconds or so , to convey to the public what happens to these poor animals , just to satisfy the vanity that is in us, that sense of security that makes us that famous " detergent that cleans perfectly". We want , and we should make it clear, that a product tested on animals is equivalent of a product not tested on animals. They are an equivalent , but contains the knowledge that by using this latter nobody suffered .

The basic idea is ready.

What we miss are funds.

Spot's direction will be entrusted to a claimed independent film director, flanked by professional team capable of taking care of every technical aspect and not of the spot itself .
It is expected, even not certain at the moment, the presence of some celebrities, people who do not remain indifferent to this continuous torture.
Once the spot is finished, the idea is to run it at various festivals, independent or not, worldwide, and to submit it to the Ministry for making it to become a “Pubblicità Progresso” .

The project is big , ambitious, and only with your help can be accomplished , because our reality is all about a small independent short film production, that was born , and still is, with a zero budget . We have seen, however, that even with small ideas and little money, we were able to establish ourselves in the world of independent courts nationwide. For this reason we want to believe in this project, which is very close to our hearts, being assisted by real professionals, to create a high quality product that can really be able to perform this message to as many people as possible.

What you will get in exchange for your offer?
Mainly the moral consciousness of having laid a cornerstone for the construction of a wall where the companies that test their products on animals should slam their head on it without the possibility of trespassing .
The name of each person who will help us will be included in the credits as an Associate Producer (pets' friend) and will receive a copy of the DVD containing the spot and the backstage .

This will be a step towards a more civilized world, making sure that animals are treated with the respect that they deserve.

You can reserve one or more donations
The donations will be paid at the end of the project and only if the budget target will be achieved

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ESPAÑOL

Desde el 11 de Marzo de 2013 los países de la Unión Europea han comenzado a prohibir la venta de cosméticos probados en animales. Ninguna exención es dada por la nueva regulación europea que, tras un camino lleno de obstáculos que ha durado dos décadas, es “ley”. La prohibición aplica únicamente a nuevos productos e ingredientes que llegan al mercado.

Estas noticias llegan tras años de “lucha” en contra de la barbaridad innecesaria sobre los pobres animales quienes, a pesar de ellos mismos, se convierten en verdaderas víctimas de una sociedad que no puede, o acaso no quiere cambiar a métodos alternativos.

Desafortunadamente, este mal hábito no está presente únicamente en la industria cosmética, sino también a lo largo de los fabricantes de muchos productos que nosotros, los seres humanos, usamos a diario. Desde simple detergente para limpiar los pisos, al usado en lavadoras automáticas, a productos que usamos cada día para la higiene personal y muchos otros.

Para recordar, como se dijo arriba, que la prohibición en prueba sobre animales se ha puesto en efecto solamente para nuevos productos o nuevos ingredientes, y aún hablamos de la industria cosmética, así que para substancias o productos creados antes del 11 de Marzo de 2013, las pruebas aún se permiten. Sin mencionar los posibles tecnicismos que pueden ser hallados por las compañías cosméticas: probar una sustancia, un cierto ingrediente, en un ámbito no-cosmético, y luego utilizarlo en sus productos.

Por supuesto, la fecha de 11 de Marzo de 2013 marca un verdadero hito para las organizaciones de bienestar animal en el mundo, solo recuerden PETA, quizás la mas grande y más conocida, pero de estas organizaciones existen cientos, quizás miles, también operando a nivel independiente, menos visibles, menos conocidas, algunas creadas por gente cuyo único propósito es asegurar la vida animal en el mundo, ni mas ni menos. Si, esa fecha es un objetivo, pero no debe ser el último. Es solo un destino temporal, donde puedes detenerte a reflexionar y seguir adelante, continuando esta pelea (metafórica) contra la industria “humana” que construye su fortuna a cosa de los “animales” del mundo (aunque quizás aquí los términos deberían revertirse, ¿quién es el verdadero animal al final?)

Debe decirse que en Italia, al igual que en el mundo, hay compañías que han hecho de su lema “Sin Crueldad”, creando productos sin cometer ningún abuso de ningún tipo en seres vivos. Y sus productos no tienen nada que envidiarle a aquellos de marcas mas famosas.

Este mal hábito es desconocido para la mayoría de la gente, porque es acallado por los “grandes”. ¿Has visto alguna vez un spot televisivo donde se de alguna pista de cómo el producto es creado? No, porque usualmente en los comerciales vemos la clásica “familia feliz” en la que el padre, la madre y los niños sonríen y se divierten gracias al “detergente que limpia profundo”, asesino de gérmenes, y quizás mientras tanto los niños juegan con el cachorro, nuevo en la familia. Pero en realidad, ¿cuántos “primos” animales de ese pequeño y dulce cachorro fueron torturados para obtener ese “detergente que limpia profundo”? ¿Y por qué no hay productos que produzcan los mismos resultados, pero no fueron probados? Quizás (Y el quizás debería eliminarse) porque no hay una necesidad real de realizar estas pruebas, mientras entramos en el tercer milenio, y existen numerosas posibilidades para evitar esta tortura, logrando sin embargo, productos que sean potencialmente más seguros.

Esta “lucha” está afectando a mas y mas personas, incluso personalidades famosas que están mostrando su amor por el mundo animal, trayendo este mensaje  a nuestros hogares. Nunca es suficiente, porque el enemigo es aún muy fuerte.

Esta premisa era necesaria para presentar nuestra idea.

Un spot. Treinta segundos aproximadamente, para decirle al publico lo que le pasa a estos pobres animales, simplemente para satisfacer la vanidad que esta en todos nosotros, ese sentido de seguridad que nos da ese famoso “detergente que limpia profundo”. Queremos, y debemos dejarlo claro, que un producto probado en animales es equivalente a uno no probado en animales. Son equivalentes, pero con el conocimiento que al usar el último, nadie sufre.

La idea básica está lista.

Lo que necesitamos son los fondos.

La dirección del spot será confiada a un aclamado director independiente, rodeado de un equipo profesional capaz de encargarse de cada aspecto técnico que no sea el spot. Se espera, aunque no es seguro por el momento, la presencia de alguna figura pública, alguien que no permanezca indiferente ante esta continua tortura.
Una vez finalizado el spot, la idea es proyectarlo en varios festivales, independientes o no, a lo largo del mundo, y el presentarlo al Ministerio para que se convierta en “Pubblicità Progresso”.

El proyecto es grande, ambicioso, y sólo con tu ayuda puede realizarse, porque nuestra realidad es la de una pequeña productora independiente de cortometrajes, que nació, y que permanece con cero presupuesto. Hemos visto, sin embargo, que con pequeñas ideas y poco dinero, fuimos capaces de establecernos en el mundo de los cortometrajes a lo largo del país. Por esta razón queremos creer que este proyecto, que es muy personal para nosotros, será asistido por verdaderos profesionales, para crear  un producto de alta calidad que realmente sea capaz de comunicar este mensaje a tanta gente como sea posible.

¿Qué obtendrás a cambio de tu contribución?

Principalmente la conciencia moral de haber colocado la piedra fundamental para la construcción de un muro donde las compañías que prueban sus productos en animales deban golpear sus cabezas sin tener la posibilidad de traspasarlo.

El nombre de cada persona que ayude será incluida en los créditos como Productor Asociado (amigo de las mascotas) y recibirá una copia del DVD conteniendo el Spot y el “detrás de cámara”.

Este será un paso hacia un mundo mas civilizado, asegurándonos que los animales sean tratados con el respeto que se merecen.

Se pueden comprar una o mas cuotas



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Photo credits

Testimonial Model: Maria Amanda Schaub - http://mariaamanda.deviantart.com/

Photographer: Jan Holte Teller - https://www.facebook.com/jan.teller

Makeup and hair: Annamiah Silke - https://www.facebook.com/annamiah.silke