Il Progetto
Ho voluto riportare una semplice storia d'amore in un contesto sia drammatico che divertente in quanto come ambientazione ci serve dei primi anni del ‘900.
L'opera si snoda attraverso una serie di vicende quotidiane con dei
protagonisti moderni, che hanno a che fare con la solita routine.
Si parte da un personaggio misterioso, Màntis, sedicente stregone che usa il suo fascino per servirsi della farfalla che altri non è se non Julia.
Il tocco drammatico viene dato alla storia da Floris, il commissario di polizia chiuso nel suo lavoro dopo aver perso la sua giovane moglie, egli incontrerà i già citati personaggi che lo riporteranno piano piano alla vita, Màntis con i suoi misteri, Julia con la sua ingenuità che va protetta, ma di chi fidarsi in questo mondo in cui quelli come Màntis portato tutti a fidarsi di nessuno?
La tenerezza di Alfredo e Jiulia colpisce profondamente, ma anche
le vicende e le peripezie dello stregone non lasciano indifferente il lettore, il quale è sempre tenuto col fiato sospeso. Infatti la tensione narrativa del testo, è sempre molto alta e le pagine non lasciano mai spazio a pause o commenti.
Un ingrediente che non può mancare è comunque l’ironia, data dai due poliziotti affezionati al loro capo che da dietro le quinte si prendono cura di lui.
La tenerezza, la simpatia, la semplicità sono ingredienti che vengono uniti
alla paura e al pericolo; proprio lei, Jiulia, sarà costretta a fare i conti con quest'ultimo,
sempre in agguato e pronto a colpire. Il pericolo, peraltro, è un ulteriore elemento a "effetto".
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