Il Progetto
" Le persone non si conoscono. Neppure si vedono.
Dalla finestra del mio studio vedo chiaramente il confine. Il mondo fico, ricco e normale finisce e comincia un nuovo mondo. Vestiti d’altri tempi e d’altri paesi e colori della pelle che non sono più “normali”. Tutti vivono la stessa piccola piazza ma il confine è vivissimo, come una recinzione alta metri. Tacchi altissimi, facce sorridenti e bicchieri pieni di ghiaccio e di colorate cannucce si muovono, mentre a pochi metri visi incorniciati da tessuti con mille fantasie se ne stanno fieri e composti sulle panchine: parlano ed emettono suoni che non saprei come comporre con il mio strumento lingua.
Chi sono? Cosa pensano? Cosa desiderano? Che musica ascoltano? Dove abitano?
L’ultima risposta la so: via Borgovecchio.
E’ lunga 297 metri. Un mondo. Palazzine stinte dal tempo brulicano di etnie diverse, lingue diverse, suoni ed odori di cibi conditi con spezie a me sconosciute. Non conosco queste persone. A dire il vero non conosco nessuna persona di colore. Tutti i giorni passo, cammino, penso ma i pochi metri che mi separano da quel mondo non si riducono.
Bene. Oggi inizia il mio viaggio. Un uomo di colore che forse zoppica un po cammina con i suoi due bambini. Lo saluto, saluto i bimbi che sorridono, li incrocio e li oltrepasso. Ma oggi è un giorno nuovo. “Ehi, posso farvi una foto?”. La faccia del signore diventa sorridente, si ferma e fa cenno ai suoi due piccoli, vestiti con giacca a vento rossa ed un enorme logo Timberland, di guardare verso di me. Ora so i loro nomi e dove abitano. Da qui spero cominci la mia scoperta. Ci diamo appuntamento tra qualche giorno. Suonerò alla loro porta con telecamere e microfoni e proverò ad imparare qualcosa della loro vita. "
Microfoni e videocamere sono pronte per raccontare la vita degli abitanti di Via Borgovecchio. Non so quanti sono e quanti vorranno partecipare al progetto. Raccoglierò materiale fotografico e video fino al giorno di Ferragosto. Poi inizierà il lavoro di visione del girato e tutta la postproduzione per la realizzazione di un lungometraggio che voglio diventi un racconto semplice, crudo, reale ed ironico delle persone che incontro tutti i giorni e che spero d'ora in poi di poter chiamare amici.
Grazie a tutti quelli che vorranno partecipare al progetto. Mandare un supporto video a tutti i partecipanti diventerebbe per me troppo oneroso ma i vostri nomi saranno inseriti nei titoli di coda. Se un giorno qualcuno dovesse prendere sul serio questa produzione e presentarla in qualche festival o concorso sarà mia cura informarvi e con entusiasmo invitarvi alla proiezione.
Hasta pronto.
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