The project
Il progetto iLive nasce da una mia personale esigenza: il voler riconoscere ciò che significa essere malato in un’ottica positiva, in un’ottica di transizione, in un’ottica di ringraziamento nei confronti di chi è in contatto quotidianamente con chi soffre. Quest’esigenza si vuole esprimere attraverso un libro fotografico di ritratti dal titolo iLive.Il progetto avrà come soggetti principali pazienti, medici, infermieri, ausiliari, volontari e tutti coloro che contribuiscono a rendere l\\\'Istituto dei Tumori di Milano un luogo di vera cura.Il libro si propone non solo di sensibilizzare sulla tematica del malato, ma vorrebbe incentrarsi sull\\\'aspetto temporale della cura, della ricerca della serenità in un momento difficile e della passione per la vita. Dai ritratti dovrà trasparire fermezza, gioia, sfida. Insieme alle fotografie verranno inseriti piccoli aforismi e dediche ai protagonisti dei ritratti. Si vuole coinvolgere a tal fine alcuni professionisti del settore (medici, ricercatori), scrittori cantanti che hanno avuto problematiche di questo genere. Persone comuni, citazioni da libri e da canzoni.Il titolo merita una spiegazione:“iLive” vuole indicare il nuovo approccio della comunicazione tra persone. Grazie al Web oggi le barriere comunicative si accorciano sempre di più e le possibilità di trasmettere il proprio pensiero si amplificano a dismisura. Non a caso è mia intenzione inserire fotografie in cui il protagonista utilizza un pc o uno smartphone.Il progetto è stato approvato dal CDA dell\\\'istituto in data 22.08.2013 German aveva previsto un tetto di 30mila euro. Io e la mia famiglia lo abbiamo cambiato ieri, sbagliando,e adesso non è più possibile modificarlo. Per continuare a partecipare e raggiungere così la cifra stabilita da German, potete effettuare un versamento allo stesso conto corrente dedicato a questo progetto intestataria: Annerose Dalsass IBAN : IT72V0200801623000110003276 Causale : progetto iLive Ringraziamo già tutti quelli che stanno sostenendo il progetto,non fermiamoci! Peter Lissidini
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