Il Progetto
"La specie artificiale" è un libro che affronta tematiche bioetiche e biopolitiche secondo una prospettiva diversa. Lo scopo principale della ricerca non è, infatti, argomentare "pro" o "contro" questa o quella biotecnologia, come fanno la maggior parte dei libri in circolazione, ma studiare da un punto di vista sociologico le varie posizioni in campo, tutte trattate alla stregua di “bioideologie”. Oltre che sociologico – ovvero descrittivo più che prescrittivo – l’approccio della ricerca è anche “neoantropologico” (da neoantropo-logia), perché parte dalla consapevolezza che l’interazione dinamica tra biotecnologie e bioideologie ha quale effetto finale l’evoluzione autodiretta dell’uomo, ossia la continua generazione di un uomo nuovo. Assumendo questo punto di vista, la classica contrapposizione di campo tra “laici” e “cattolici”, pur essendo analizzata in dettaglio, passa in qualche modo in secondo piano, giacché una volta che le tecniche sono state forgiate, non importa se si è contrari o favorevoli: qualunque scelta determinerà l’evoluzione della nostra specie. Quello che davvero importa è capire da dove veniamo, dove stiamo andando, dove vogliamo andare. Ad ispirare le pagine di questa ricerca non è dunque l’orizzonte breve della politica, che piega queste problematiche all’interesse elettorale immediato, ma l’orizzonte lungo delle scienze umane.
Il versamento sarà richiesto solamente alla scadenza del crowfonding, in base alle copie prenotate. Raccolti i fondi, il libro verrà stampato ed inviato al massimo in un paio di settimane.
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