Sottotitolo:
La secolarizzazione al tempo del fondamentalismo nel disincanto del mondo globalizzato

Descrizione:
Siamo tutti portati a pensare che il nostro sia il tempo della razionalità e della secolarizzazione.
Ci appare irrazionale — e fondamentalista — chi si attardi a sostenere posizioni “anacronistiche” o in contrasto con lo spirito del progresso e della democrazia.
E invece?

Questo libro indaga una regione oscura del nostro tempo e del nostro mondo globalizzato che si dice siano il regno del disincanto e della disillusione.
Il principale merito di A dio piacendo è di rendere visibile come la modernità non abbia prodotto la secolarizzazione ma il suo opposto: il fondamentalismo. Un fondamentalismo religioso che si accompagna con l’inevitabile corredo del temutissimo armamentario oltranzista.
Si tratta di un testo fondamentale e di grande attualità nella ricerca sui temi della psicologia del fondamentalismo religioso e della sociologia delle religioni, ma che conquista per il suo risultato più ambizioso: benché accurato e dettagliato, è un libro semplice e gradevole, accessibile a chiunque.
L’autore svela “il come e il quando” la religione (che secondo la vulgata corrente del concetto sociologico di secolarizzazione aveva perso, con l’avanzare della modernità, la funzione regolatrice della vita sociale) sia tornata a influenzare la vita pubblica fino a divenire, spesso, fonte di legittimazione del potere.




All of us tend to think that ours is a time of rationality and secularization.
We judge irrational — and fundamentalist — those who linger to support positions "anachronistic" or inconsistent with the spirit of progress and democracy.
And instead?

This book explores a dark region of our time and our globalized world that is said to be the kingdom of disenchantment and disillusionment.
The principal value of A dio piacendo to make visible how modernity has not produced the secularization but its opposite: fundamentalism. A religious fundamentalism that goes with the inevitable accompanying the dreaded extremist paraphernalia.
This is a basic text and current issues in research on the psychology of religious fundamentalism and the sociology of religion, but wins for its most ambitious result: although accurate and detailed book is simple and pleasant, accessible to anyone .
The author reveals "how and when" religion (which in the Vulgate current sociological concept of secularization had lost, with the advance of modernity, the regulatory function of social life) is back to influence public life until becoming, often a source of power’s legitimating.