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Yamaha Musica School in Concerto pro Benin

Una campagna di
Pantaleo Cordella

Contatti

Una campagna di
Pantaleo Cordella

Yamaha Musica School in Concerto pro Benin

Yamaha Musica School in Concerto pro Benin

Campagna terminata
  • Raccolti € 0,00
  • Sostenitori 0
  • Scadenza Terminato
  • Modalità Donazione semplice  
  • Categoria Musica & concerti

Una campagna di 
Pantaleo Cordella

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Il Progetto

L'Accademia di Musica di Lecce, Yamaha Music School realizza un concerto di musica per raccogliere fondi per l'Associazione Medici senza Vacanze che da dieci anni coinvolge medici e paramedici gratuitamente nello stato africano del Benin in interventi umanitari medici e culturali. 

Numerose band di allievi dell'Accademia di Musica di Lecce eseguiranno pezzi di musica pop rock e jazz, inoltre il pianista del Teatro alla Scala di Milano, Andres Gallucci ex allievo dell'Accademia di Musica di Lecce eseguirà brani di muisca classica. La poetessa Maria Felicita Cordella declamerà brani del suo nuovo libro ed altri artisti daranno il loro contrubuto per la causa. Filmati e foto saranno proiettati nella serata che documentano dieci anni di volontariato in Africa.

Si accede con biglietto del costo di € 10,00 il 14 luglio 2016 nel Chiostro del Rettorato dell'Unicestita del Salento in piazza Tancredi 7 - Lecce     

L’Associazione  “Medici senza vacanze” nasce ufficialmente il 10 marzo 2009 da un gruppo di volontari, medici e non medici, i quali avevano già dal 2001 cominciato ad effettuare delle missioni sanitarie-umanitarie in Africa ed in particolare nello Stato del Benin. Nasce come associazione senza scopi di lucro, come organizzazione libera, apartitica e persegue esclusivamente finalità di solidarietà sociale tra i popoli, in particolare tra le persone più povere e svantaggiate.

Gli scopi preminenti che si propone sono:

la diffusione nei Paesi in via di sviluppo di pratiche e tecniche medico-chirurgiche evolute

il miglioramento dello stato socio-sanitario delle popolazioni carenti nei minimi standard di assistenza medica

lo sviluppo dell’educazione sanitaria e della prevenzione

il miglioramento delle condizioni socio-culturali delle popolazioni

Per la realizzazione degli scopi l’Associazione cura:

la formazione del personale medico-infermieristico sull’impiego di terapie e tecniche innovative nel campo sanitario, da realizzarsi sia in Italia che all’estero

l’organizzazione di eventi che, oltre a permettere la conoscenza dell’Associazione e dei luoghi in cui essa opera, servano anche a raccogliere fondi per le attività istituzionali dell’Associazione, come :

acquistare strumentazione e materiale medico

attivare campagne di informazione e formazione sanitaria in loco

preparare personale infermieristico

fornire supporto umano e materiale alle popolazioni oggetto di intervento

favorire il miglioramento dei servizi igienico-sanitari in favore dei bambini affetti da patologie gravi e da malformazioni congenite

curare la scolarizzazione dei minori

Per il conseguimento dei propri scopi l’Associazione può avvalersi della collaborazione di ogni professionalità utile allo svolgimento della sua attività, promuovendo soprattutto la disponibilità di giovani che siano desiderosi, per libera scelta e per spiccato senso umanitario, di offrire le loro ferie e il disinteressato e personale apporto professionale all’Associazione.

In particolare è stato adottato in Benin l’ Hopital “La Croix” di Zinviè in Benin, dove anche per due volte l’anno si sono recati i medici, a prevalenti specializzazioni chirurgiche, per effettuare interventi di Chirurgia Plastica ricostruttiva delle malformazioni congenite molto numerose nei neonati, bambini ed adulti in tale zona, e di Chirurgia Generale ed Ostetrico-Ginecologica.

Il gruppo di medici, di numero variabile ogni volta, a seconda della possibilità di lasciare il posto di lavoro abituale per ferie, era di base sempre composto da 2-3 chirurghi plastici e generali, 1 biologa, 1 anestesista, 1 medico specialista in branche internistiche, saltuariamente da 1 tecnico di radiologia e 1 studente in medicina.

Sono stati effettuati anche interventi di sostegno alle attività scolastiche della zona ed è stata fornita tecnologia nel settore dell’abbigliamento, con la donazione ed il trasporto in loco di macchine da cucire e modelli precostituiti con relative stoffe, per la confezione di semplici capi di abbigliamento. A tale scopo la titolare della ditta donatrice si è recata più volte in loco per effettuare corsi di formazione a gruppi di donne lì residenti, in modo che potessero poi continuare da sole ad utilizzare quanto donato ed appreso a favore della popolazione del luogo.

I periodi di permanenza hanno avuto la durata di 2-3 settimane, nelle quali è stata svolta attività non solo chirurgica in senso strettamente tecnico, ma anche di aggiornamento/formazione per i chirurghi del luogo e per il personale infermieristico dell’Hopital “La Croix”.

Nello Stato africano del Benin si è svolta anche attività chirurgica presso le sale operatorie del CNHU – Ospedale Universitario di Cotonou, in equipe mista con i chirurghi universitari del Dipartimento di Chirurgia della Facoltà di Medicina, con interventi di particolare rilevanza di Chirurgia plastica maggiore. Inoltre sono state fatte delle lezioni  di chirurgia specialistica nei corsi rivolti a studenti e specializzandi della stessa Facoltà.

Lo stesso gruppo di base dei medici dell’Associazione Medici senza vacanze, in formazione variabile, ha altresì effettuato altre missioni di tipo umanitario-conoscitivo in Etiopia, Senegal, Congo, Repubblica Centroafricana e Togo, allo scopo di valutare, con i responsabili delle strutture sanitarie locali, le reali possibilità di stabilire rapporti di collaborazione e formazione in loco, molto richieste, mediante successive missioni da programmare.

Tutti i componenti hanno effettuato, prima della partenza dall’Italia, le vaccinazioni internazionali previste e durante e dopo la permanenza la profilassi antimalarica come prescritto.

Nel periodo di oltre dieci anni di attività del gruppo, si è potuto verificare nelle varie missioni che si sono succedute, un crescente miglioramento  delle condizioni igieniche dell’Ospedale, una maggiore accuratezza nella preparazione dei pazienti all’intervento chirurgico, un elevamento del livello di preparazione del personale infermieristico ed un progressivo adeguamento delle strutture, corsie e sale operatorie, a standard di livello superiore rispetto a quello di partenza.

Inoltre la presenza di equipes straniere come quella di Medici senza vacanze, per il numero e la qualità di interventi effettuati e  di tipo diverso dalla routine locale, hanno costituito un notevole motivo di attrazione di pazienti provenienti da zone anche lontane e da Stati confinanti (Burkina Faso e Togo) con patologie particolarmente importanti, ciò comportando un incremento non trascurabile degli introiti per le casse dell’Ospedale (che si regge su donazioni e sul contributo da parte dei pazienti per le prestazioni ricevute), tanto da poter realizzare la costruzione di 2 nuove sale operatorie, 1 reparto per pazienti paganti, 1 nuovo reparto pediatrico, la nuova radiologia ed il nuovo reparto per le urgenze.

Prova del miglioramento della qualità delle prestazioni fornite finora sono le richieste che ora vengono avanzate a favore di strumentazioni e tecnologie più evolute e rivolte ad una diagnostica più accurata delle patologie gastro-enterologiche di interesse chirurgico ed urologico, con la evidente tendenza a svolgere nel futuro un’attività protesa alla prevenzione delle patologie precocemente diagnosticabili.

I risultati ottenuti ed il livello di miglioramento raggiunto da tale Ospedale, incoraggia ora l’Associazione Medici senza vacanze a rivolgere l’attenzione anche allo Stato confinante, il Togo, dove è stata individuata la necessità di sostenere la realizzazione di una struttura sanitaria di base a successiva crescita modulare, per il ricovero e l’assistenza al parto di donne e bambini abbandonati e senza casa, anche a causa della impressionante forza erosiva dell’oceano che,  in quella zona, ha distrutto abitazioni realizzate per la povertà nei pressi della costa dove prima essi, in povere capanne, avevano misero alloggio. 

L’attenzione alle necessità sociali anche in terra d’Italia, vede tra le iniziative dell’Associazione la realizzazione dello Sportello sociale multidisciplinare “Uno per l’altro” con sede a Monopoli inaugurato il 4 aprile 2014, che nasce dalla collaborazione con il Lions Club Monopoli, con l’intento di offrire a quanti oggi vivono il dramma della povertà e della emarginazione ed a quelli che non hanno alcuna possibilità di ricevere sostegno ed ascolto dalla pubblica amministrazione e da una società troppo distratta ed incurante dei bisogni di chi ci vive accanto, un punto di riferimento concreto, dove esporre le proprie necessità ed ottenere, ove necessario, un sostegno medico-specialistico, sociale, legale, amministrativo. Il servizio è totalmente gratuito e curato da professionisti esperti nei diversi settori che liberamente mettono a disposizione un’ora del loro tempo e la loro professionalità per partecipare a questo progetto di solidarietà.

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