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Mash up di place è il primo vero lavoro da solista di Neekoshy, il primo in cui ogni passaggio creativo e tecnico è curato dallo stesso.
14 tracce che sanno di jazz, ma sopratutto di rap e reggae, di musica in levare. La totalità dei brani nasce su campionatole analogico MPC Live del brand AKAI.
Uno strumento che è stato fondamentale per l’hiphop e per la produzione di beats: uno strumento retrò a tutti gli effetti.
Per questo progetto non è stato utilizzato autotune, per lasciare spazio ad un cantato caldo ed energico e da un flow che invita alla consapevolezza e al divertimento (atti rivoluzionari, in questi tempi complessi).
La peculiarità di Mash Up Di Place è individuabile già nel titolo: per alcuni ritornelli e campionamenti sono state utilizzati brevi campionamenti che arrivano dal mondo del reggae, così come si fa per i remix e i mash up. In questo caso però ciò che continua a predominare non è il campionamento, utilizzato più come una parte dell’arrangiamento.
Il titolo è quindi un gioco di parole: mash up di place è anche un’espressione Jamaicana che significa: ribaltiamo il locale, diamo fuoco alla serata.
Si sente chiaro come beat e liriche siano figli dello stesso concepimento, in una fluidità che coinvolge l’ascoltatore. È evidente come Neekoshy sia un amante della musica in tutte le sue sfaccettature.
Questa attenzione la si nota dai ‘sample’ (i campionamenti musicali) che sono tanti e sembrano appartenere a tanti generi: i più attenti si accorgeranno di Capleton, (dove si apre con scratch curati nel dettaglio, traccia 10 whatdoyoudo) e della dinastia Marley, fino a canti africani sconosciuti ai più (traccia 13,Pa Paw La).
Londra e Torino vengono unite in ‘ganjarelli’ dove dj Gruff sembra fare toasting appresso la voce di General Levi. Shabba ranks apre le danze di Deh Yah, singolo del disco. Il beat di Yard Massiva (traccia 2) sembra costantemente cambiare bpm sulle trombe di qualche jazzista campionato e riversato in maniera che si crei un vestito perfetto per il rapping dell’autore e la voce dei TOK, noto trio dancehall Jamaicano. Evilous girl e Bomboncita sono tracce dedicate a 2 diverse donne: una è ‘good girl gone bad’. L’altra, bomboncita, è una storia d’amore dalle rime provocatorie e piccanti.
Like a Paleztine e’ frutto di una jam domenicale al Dub-I-One studio: è la traccia piu’ politica del disco: Neekoshy prende posizione contro tutte le guerre. Le chitarre seguono Linee quasi punk. Il basso 808 disegna armoniche acide ma interessanti. Non poteva mancare il brano in dialetto: legato alle sue radici, combina campionamenti dagli echi gitani e salentini al suo dialetto.
In questo progetto il jazz diventa boombap, che diventa reggae. La trasformazione è in costante divenire.
Link al progetto:
https://open.spotify.com/album/0XmLWLLMVoAivZWhYPh4Ki?si=eQhA3_LlSMqZPLxzLgdJ7A
Social:
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