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VERO COME UN SOGNO
L’esigenza filmica è quella di far rivivere un evento
storico per la comunità siciliana come quello
rappresentato dai due campionati di calcio di serie B
disputati dalla squadra del Licata alla fine degli anni
’80.
Ma come ripercorrere quelle gesta calcistiche senza
ambientare la storia alla fine del secolo scorso (con
tutte le difficoltà di tipo scenografico, di vestiti
dell’epoca e di oggetti che ciò comporta?
La soluzione proposta è quella di una trama
ambientata nel presente, ma, per le specifiche esigenze del protagonista, collegata a quegli anni con continui rimandi sotto forma di ricordi, resi attraverso l’ausilio di immagini di repertorio. Ricordi di situazioni passate che, in taluni casi, hanno anche dei collegamenti con gli sviluppi presenti.
Un’azione quindi che si svolge su due piani temporali
diversi: il 2021, ossia l’oggi durante il quale si svolgono le azioni dei protagonisti, e il periodo 1988-90 reso attraverso le immagini di repertorio attinenti il
Licata Calcio in serie B.
Lo svolgimento dell’azione a Licata e nel tempo
presente consente altresì di gettare uno sguardo profondo sulla città:
in tal modo, grazie anche alla collaborazione ed alla presenza di personaggi che interpretano sé stessi, si potrà fornire una positiva immagine della stessa.
Non certo un’immagine finta o da cartolina, bensì da
cittadina problematica come tante altre in Sicilia, ma al contempo ricca di esperienze, di eccellenze e di bellezze uniche: un patrimonio ricco di una grande storia, anche nel campo calcistico, che oggi rivive nelle immagini che costituiscono questo film.
Alfredo Quignones
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