Una campagna di
Maurizio CampanelliContattiInserisci il tuo indirizzo email: ti invieremo una nuova password, che potrai cambiare dopo il primo accesso.
Controlla la tua casella email: ti abbiamo inviato un messaggio con la tua nuova password.
Potrai modificarla una volta effettuato il login.
Nessun pagamento anticipato online! Il budget è diviso in quote: puoi scegliere quante quote prenotare oppure la ricompensa (se prevista). Alla scadenza della campagna, se sono state prenotate tutte le quote, vieni contattato dall’autore del progetto per saldare le quote prenotate e ottenere la tua ricompensa.
Veggie & Bio è un progetto commerciale e divulgativo dello stile Vegetariano.
Riteniamo sia utile e necessario accorpare la vendita dei prodotti, tipicamente dell'alimentazione Veg, con la filosofia del Biologico e del Km0, perchè l'insieme di questi fattori stimola e rafforza la scelta e la rende duratura.
I prodotti che si troveranno nel nostro negozio sono adatti a completare e rendere varia la dieta veggie anche a chi non dispone di molto tempo e la necessaria attenzione, all'acquisto e alla preparazione, che questo stile di vita comporta e rappresenteranno un utile integrazione anche agli onnivori che vorranno approfittare dei nostri prodotti di agricoltura biologica.
Si troveranno molti prodotti confezionati che nei nomi sembrano simulare gli alimenti con carni: hamburger, wustel, cotolette, etc... Ma anche se questo sembra discutibile, è ormai chiaro che è un incentivo a iniziare questa dieta senza perdere decennali punti di riferimento. Specialmente per chi, per studio o lavoro, non si occupa abitualmente di cucina e vuol "gravare" meno possibile sui familiari.
La verdura e la frutta fresca sono provenienti da un azienda agricola Bio locale e saranno disponibili nelle quantità che Natura decide.
Poi cosmesi crudely free, detersivi sfusi a impatto zero, prodotti alimentari dalla canapa, torte veg su ordinazione, germogli, latticini con caglio vegetale.
Insomma...tutto il possibile perchè sia il negozio che i Veggie sognano!
Il sistema del finanziamento dal basso è richiesto per la parte forniture di questo progetto.
I pochi mezzi finanziari sono necessari alla preparazione del negozio e agli adempimenti burocratici per cui si vuole evitare di partire con pochi prodotti e forniture a singhiozzo.
Quindi la cifra richiesta sarà interamente usata per la Prima fornitura che sarà completa dal primo giorno.
La formula di "ricompensa" è quindi conseguente: I sottoscrittori di quote avranno diritto a uno sconto del 10% su ogni 100 euro di spesa anche differenziate nel tempo. Il che permetterà di rientrare, di quanto versato, in un tempo breve o lungo a seconda degli acquisti fatti.
In Italia i Veggie ( Vegetariani e Vegani) sono stimati nel 7% della popolazione, quindi oltre 4 milioni di persone che preferiscono non consumare carni.
La scelta è dettata in prevalenza da motivi etici, ritenendo atroci e ingiustificabili le sofferenze degli animali da allevamento. Poi ci sono ( e si incrociano) motivazioni salutistiche e ambientaliste.
E' innegabile che il consumo di carni introduce quantità di grassi e tossine non salutari, ma ancor di più, la filiera dello sfruttamento massivo, aggiunge a questi fattori già critici, farmaci e cibo inadatto come le farine animali ( scarti di animali tritati...).
Mentre, sul piano ambientale, la quantità di cibo, acqua ed energia necessarii a produrre carne, è insostenibile! Occorrono 30mila litri di acqua per produrre un solo kg. di carne! E si tratta di cibo adatto all'alimentazione umana ( soia soprattutto) e inadatto a quella di un erbivoro.
Insostenibile è anche il fabbisogno energetico di questi allevamenti/distribuzione. Basti pensare al trasporto dei mangimi da un continente all'altro e poi al trasporto successivo degli animali e quindi del prodotto (!) finito. In Italia importiamo mangime per l'ingrasso e carni da consumare in un vortice di km percorsi tra continenti allo scopo di contenere i prezzi fino all'assurdo!
Purtroppo la logica degli allevamenti, tolta la sofferenza degli animali, è comune anche all'agricoltura intensiva.
Per quanto le leggi italiane ed europee si sforzino di garantire buone pratiche, sappiamo bene che molti ortaggi e frutta subiscono ancora trattamenti in campo e nelle lavorazioni successive che tendono a conservarle oltre modo perchè resistano a viaggi e immagazinamenti continui.
Di solito si va dal acquisto delle piantine al campo, poi dal campo al magazzino di pulitura, di qui si parte in camion fino alla "piattaforma" di distribuzione, ancora celle frigo e poi ancora camion fino al mercato o al punto vendita se si tratta di grande distribuzione. Dal mercato generale al singolo negozio.
E non è raro che il campo di raccolta e il negozio siano a pochi km di distanza mentre il frutto ha percorso 2mila km prima di arrivarci!
Per questo Biologico e a Km 0 sono le nostre risposte.
I disciplinari dell'agricoltura bio sono precisi circa i fertilizzanti consentiti, sulla rotazione delle colture e sulla stagionalità. Il che consente di limitare, al netto degli abusi, sostanze chimiche nocive elevando il grado di autodifesa delle piante e dei terreni.
Chi promuove il progetto
Io sono Maurizio Campanelli. 54 anni nato a Castellammare di Stabia e diplomato allo " Sturzo".
Anni di girovagare fino al rientro nelle nostre terre nel 2001.
Breve gestione del Quezal ( piazza Giovanni XXIII), collaborazione con Informanziani.it, poi in cucina al Maracanà.
Inizia la vita da vegetariano mentre facevo il falegname a Scafati. Poi tentativo di realizzare impianti fotovoltaici (prima di capire che era impossibile!) e la fondazione di una Bottega Equo Solidale ( Città del sole) a Scafati. In bottega si creò un Gas per l'ortofrutta biologica e la scoperta delle piccole aziende bio del vesuviano. Associazionismo a Scafati con Artetica impegnato nel progetto "Manifattura" (abortito da una giunta inadatta). Per un breve periodo ho distribuito prodotti bio formando gruppi di acquisto presse aziende e condomini. Gli ultimi 3 anni sono stati una grande esperienza nella direzione di Ferro 3 a Scafati. Un circolo arci del quale sono stato promotore e co-gestore.
Ora questa nuova avventura...!
P.S. Naturalmente gli onnivori sono benvenuti, tanto come sostenitori quanto come clienti. Per quanto siano scontate le contestazioni reciproche ricordo a te, Onnivoro, che lo ero anche io 12 anni fa e che siamo noi a non mangiare carne e non tu a non mangiare verdure... Veggie non si nasce, lo si diventa!
Commenti (0)