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UNOMAGGIO TARANTO LIBERO E PENSANTE 2023

Una campagna di
COMITATO CITTADINI E LAVORATORI LIBERI E PENSANTI APS

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UNOMAGGIO TARANTO LIBERO E PENSANTE 2023

UNOMAGGIO TARANTO LIBERO E PENSANTE 2023

Campagna terminata
  • Raccolti € 21.723,00
  • Sostenitori 747
  • Scadenza Terminato
  • Modalità Donazione semplice  
  • Categoria Musica & concerti
  • Obiettivi
    3. Salute e benessere
    11. Città e comunità sostenibili
    13. Agire per il clima

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COMITATO CITTADINI E LAVORATORI LIBERI E PENSANTI APS

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Il Progetto

AGGIORNAMENTO IMPORTANTE!





Chi c’è stato lo può testimoniare, chi non c’era lo può solo immaginare.
Doveva essere un'edizione storica, il decimo anniversario, e a suo modo lo è stata.

Abbiamo scelto di sfidare il cielo per tutto il giorno, con la consapevolezza che tanti cittadini, artisti, direttori, sponsor, addetti al palco, al backstage, alla comunicazione, alla logistica, al food & drink, erano con noi.
Ce l'abbiamo messa tutta, tutti insieme: chi era davanti a quel palco a ballare e urlare; chi gli stava intorno, stipato in gazebo affondati nel fango per garantire cibo, bevande e merchandising; chi ci stava sopra, a esibirsi o a rendere lo spettacolo possibile, e chi c'era dietro, a lavorare affinché tutto proseguisse nella maniera migliore viste le condizioni.
Siamo andati avanti fino a che è stato possibile, anche mettendo a rischio attrezzature costosissime, ma ci siamo imposti di fermarci quando a essere in pericolo era l'incolumità di tutti: artisti, tecnici, volontari, pubblico. 

La nostra esperienza, il comitato tanto quanto il concerto, nascono per lanciare un messaggio preciso: non esiste ragione abbastanza valida per mettere le persone in pericolo. Coerentemente, quando la situazione non era più gestibile, abbiamo sospeso il concerto con la consapevolezza che questo significava esporci a gravi ripercussioni economiche.
Lo sapevamo, lo abbiamo accettato e continuiamo a rivendicarlo. 

Adesso è il momento di fronteggiare le ripercussioni e vi chiediamo di farlo insieme.

Mentre siamo ancora con i piedi immersi nel fango a smontare, sistemare, chiudere definitivamente questa edizione, dobbiamo dirci molto chiaramente che quello che è successo potrebbe mettere in pericolo l'esistenza stessa di Uno Maggio e decidere insieme come andare avanti. Non abbiamo mai pensato che il concerto fosse del comitato o della direzione artistica o della città di Taranto. Siamo convinti che questo evento sia patrimonio nazionale: in questo Paese c'è bisogno che Uno Maggio continui a esistere, tra le voci di dissenso. Questo progetto, che da dieci anni ci rende fieri, è un progetto collettivo: si fa col tempo e l'impegno dei volontari ma anche con le birrette, le maglie e i panini acquistati nel corso dell'evento. Si fa con il supporto di chi ama ciò che facciamo, per non chiedere nemmeno un euro a istituzioni o sponsor incoerenti con la nostra identità, e si fa con le donazioni. Adesso ha bisogno di tutti e tutte noi, ha bisogno di ogni supporto, grande o piccolo, e di una massiccia campagna di diffusione del crowdfunding che solo chi conosce il valore di questa esperienza può fare.

Attiviamoci, tutti. Doniamo, tutti. Diffondiamo, tutti.
Facciamo in modo che Uno Maggio Libero e Pensante non finisca con quel fango e che il prossimo anno possiamo tornare a guardarci negli occhi, sorridere e cantare insieme. 
Magari stavolta col sole :)


SOSTIENI L’UNOMAGGIO LIBERO E PENSANTE DI TARANTO

COS’È, O MEGLIO CHI È IL “COMITATO CITTADINI E LAVORATORI LIBERI E PENSANTI” E PERCHÉ ESISTE

Comitato Cittadini e lavoratori Liberi e Pensanti

Il Comitato Cittadini e Lavoratori Liberi e Pensanti nasce il 30 luglio 2012 con un’idea precisa: il conflitto ambiente e lavoro si supera solo mettendo dalla stessa parte chi lavora e chi vive la città.

Taranto è stata e continua ad essere martoriata da un sistema industriale senza scrupoli, al punto che l’ONU l’ha definita “zona di sacrificio”.
È un territorio che né politica né sindacati hanno saputo tutelare. 

L’avventura “pubblica” del comitato comincia in una calda giornata d’agosto: il 2 agosto 2012, interrompendo una manifestazione indetta dai tre sindacati, CGIL, CISL e UIL, che ancora una volta cedevano al ricatto e abbracciavano le ragioni di esistenza di un’industria velenosa e mortale, contestando il  sequestro giudiziario che dichiarava, nero su bianco il 27 Luglio 2012,  l’acciaieria una “fabbrica di morte e di malattia”.

Siamo nati con un obiettivo preciso: tutelare la salute e l’ambiente di Taranto, coniugando questa battaglia con quella della piena occupazione per la città, senza dover fare rinunce. 

Anno dopo anno abbiamo visto le nostre famiglie decimate senza che potessimo cambiare il corso degli eventi, senza che avessimo modo di influire sulle scelte che avrebbero dovuto determinare, ad un certo punto, la chiusura totale di quell’industria, per il bene nostro e delle future generazioni di tarantine e tarantini.

Abbiamo una convinzione ferma: l’unica soluzione per la rinascita e la riconversione del nostro e di tutti i territori è il superamento delle fabbriche ad alto impatto inquinante, a partire dall’ILVA. 

COME NASCE L’UNOMAGGIO LIBERO E PENSANTE

Il nostro non è un “normale concerto”: nessuno dei cantanti e delle cantanti che presta la propria voce alla nostra battaglia percepisce un cachet.
Il nostro non è intrattenimento ma un modo per gridare insieme la lotta che ci accomuna.

Comitato Cittadini e lavoratori Liberi e Pensanti

Avevamo la volontà di organizzare un concerto che raccontasse la nostra realtà, la nostra verità, accendendo i riflettori sulla drammaticità della situazione che viviamo ogni giorno. 

Ne è derivato uno degli eventi musicali più riusciti e densi di significato del panorama italiano.

Da quel momento sul nostro palco sono passati nomi illustri del mondo musicale e dell’intrattenimento ma anche personaggi di spicco della politica e del sociale: ognuno ha portato la sua energia, abbiamo accolto la rabbia di tutte e tutti e ci siamo fatti abbracciare dalla loro empatia per quello che Taranto è ancora costretta a subire. 

Con il concerto è cresciuto anche il suo pubblico: decine di migliaia di persone da ogni parte dello Stivale negli ultimi dieci anni sono venute a Taranto per vivere un’esperienza che va ben oltre l’ascoltare il proprio cantante preferito. 

Per questo l’UnoMaggio è inimitabile e insostituibile. 
È un sogno collettivo, e in quanto tale ha bisogno di tutte e di tutti per continuare a vivere. 

Siamo riemersi lo scorso anno dalla pausa forzata dovuta alla pandemia con un programma ancora più entusiasmante dei precedenti e quello di quest’anno promette di essere di nuovo all’altezza delle migliori aspettative, con tante bellissime novità.


Come abbiamo anticipato nel documento politico 2023, presentato in conferenza stampa il 18 marzo e disponibile sul nostro sito https://www.liberiepensanti.it/home/unomaggio-2023/LIBERTÀ è la parola d’ordine di questa edizione dell’Uno Maggio Libero e Pensante.

L’abbiamo scelta per celebrare i dieci anni da quando abbiamo dato inizio a quest'avventura al Parco Archeologico delle Mura Greche. Perché tutto è cominciato dal bisogno di essere finalmente libere e liberi di sceglierci il presente e il futuro che vogliamo. Non immaginavamo ciò che anno dopo anno avremmo realizzato e non immaginavamo che a distanza di dieci anni la nostra libertà sarebbe stata ancora così in pericolo, ancora tutta da difendere

unomaggio taranto il concerto

PERCHÉ RACCOGLIERE FONDI PER QUESTO EVENTO

L’evento musicale e sociale che ci impegna da 10 anni e che ha riscosso un successo inimmaginabile fin dal  suo esordio, richiede un’organizzazione e un impiego di risorse impensabili per un comitato cittadino.

Negli anni abbiamo avuto il supporto di tante e tanti cittadine e cittadini di Taranto e non solo, che hanno contribuito con erogazioni liberali, con il 5x1000, con il volontariato o altre forme creative di sostegno ma per poter garantire un servizio sempre migliore, per poter continuare ad ospitare artiste e artisti che fanno parte del gotha del mondo dello spettacolo, per poter offrire un’esperienza di qualità a tutti i livelli, per poter garantire logistica e sicurezza adeguate, serve l’aiuto di tutte e tutti.

Chiunque può sentirsi partecipe del successo del nostro Unomaggio, anche se per qualsiasi motivo non riesce ad essere presente fisicamente quella sera.

Anche un piccolo contributo alla sua realizzazione consentirà a chi lo vorrà di sentirsi ancor più libero e pensante.

Dietro gli applausi, le dirette, i discorsi sul palco e le emozioni che chiunque abbia seguito l’unomaggio ha sicuramente provato, ci sono tanto lavoro e tante spese:

  • Progettazione tecnica sull’area dell’evento;
  • Allestimento tecnico degli stand drink & food,
  • Allestimento del palco, con luci e service, tutto garantendo la massima sicurezza a chi ci lavora
  • Accoglienza area stampa, per dare risalto al nostro evento in questa opprimente coltre mediatica
  • Gli artisti di calibro nazionale che scelgono di essere o all’unomaggio libero e pensante si esibiscono gratuitamente ma dobbiamo garantire loro la copertura di viaggi, vitto e alloggio, per loro e il loro staff, oltre che per tutti gli ospiti politici
  • Vogliamo essere sicuri di poter offrire costantemente assistenza medica e ambulanze, che devono essere sul posto, così come i vigili del fuoco.
  • La sicurezza dev’essere garantita attraverso l’operato dei runner e di un efficiente servizio d’ordine.
  • Acquisto di drink & food e del merchandise che vengono venduti durante l’evento.

NON FINISCE TUTTO IL 2 MAGGIO

Il concerto che tutti amano e aspettano per tutto l’anno non è altro che l’epilogo di un percorso di lotta e di lavoro incessante che ricomincia già dal giorno successivo.
La battaglia contro l’ingiustizia sociale, contro i soprusi e la prevaricazione dei diritti fondamentali dell’essere umano non finisce quando si spengono le luci, anzi, prosegue più agguerrita che mai, come sanno bene le associazioni, le reti, i comitati che da sempre condividono con noi questo percorso e che ci hanno sempre sostenuto.
Anche le nostre inchieste, i nostri eventi durante l’anno, le attività che svolgiamo sul territorio hanno bisogno dell’aiuto di tutte e tutti.

La ricompensa sarà la chiusura di Ilva, la bonifica e la riconquista e riqualificazione dei nostri spazi e di un’occupazione sana.

Commenti (267)

Per commentare devi fare
  • avatar
    Cosimo Donato Per quello che avete fatto, che state facendo e che dovete/dobbiamo continuare a fare!! Mai fermarsi, non ora. Rilanciare sempre, io ci sono. Viva l'uno maggio Taranto, libero e pensante.
    • MD
      Michele Lunga vita all'Uno Maggio Taranto
      • avatar
        Giulia Il nostro cuore è con voi! Aspettando UnoMaggio 2024 ❤️
        • EB
          Eros Affinché l'Uno Maggio a Taranto continui ad essere la scintilla del cambiamento!
          • GM
            Gino Perché si possa continuare a organizzare questa festa importante per tutti
            • avatar
              Vincenzo Sempre al vostro fianco….
              • MM
                Mila Al prossimo Unomaggiotaranto!
                • AC
                  Azia La vostra è una voce "intonata" di impegno civile e speranza per la nostra bella e nobile terra. Avanti così!
                  • avatar
                    Orchestra Bottoni  buona resistenza!
                    • AB
                      Anna Luisa Una nuova donazione, perché l'Unomaggiotaranto è davvero "così speciale" e deve quindi continuare. Grazie

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                      Questo progetto ha segnalato obiettivi di sviluppo sostenibile

                      Gli obiettivi di sviluppo sostenibile (SDGs) costituiscono una serie di 17 obiettivi concordati dall'Organizzazione delle Nazioni Unite.

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                      Buona salute: garantire una vita sana e promuovere il benessere di tutti a tutte le età.

                      11. Città e comunità sostenibili

                      Città e comunità sostenibili:creare città sostenibili e insediamenti umani che siano inclusivi, sicuri e solidi.

                      13. Agire per il clima

                      Lotta contro il cambiamento climatico: adottare misure urgenti per combattere il cambiamento climatico e le sue conseguenze.