Che cos'è il festival dell'arte nomadica?

Il Festival dell'Arte Nomadica è un progetto collettivo di trasformazione dei luoghi curato dall'associazione Materia Creativa APS . Dal 2021 . 
Il Festival dell'Arte Nomadica ha raccolto, in quattro anni, più di cento artisti locali, nazionali e internazionali e attirato migliaia dispettatori, creando una rete di collaborazioni, da Assopace Palestina a Associazione Ottovolante, da Officine Brandimarte a Sos Mediterranee. Un movimento creativo che si è fatto comunità non territorializzata, ma dinamica e plurilinguistica. 

Laboratori, perfromance, installazioni e un rito teatrale itinerante, che ridisegna gli spazi storici del paese di Ferentino  attraverso un'opera condivisa a cui partecipano ogni anno centinaia di ragazzi, tra scrittori, registi, attori e artisti, in un'ottica di ibridazione creativa, che favorisce  lo sviluppo di idee. Un laboratorio di sperimentazione che incoraggia l'apertura all'Altro, anche proprio pensato come quel gruppo di ospiti che viene da ogni parte d'Italia e del mondo in residenza creativa. Un gruppo che per circa una settimana stabilisce rapporti di condivisione e contaminazione con i creativi e con gli abitanti del luogo.

A cosa serve il crowfunding?

Il festival è una progettazione di quattro giorni di eventi di aggregazione, approfondimento culturale, attività laboratoriale e interculturale, impegno sociale e resistenza critica, uno spazio di parola del marginale.

Nella progettazione rientrano i costi dei viaggi, in particolare quelli internazionali, e dei pernottamenti di quasi quaranta ospiti di rilevanza culturale, le spese per gli allestimenti scenografici, per le strutture luminose e sonore, se non anche il costo per alcune attività speciali condotte da esperti esterni. Il tutto per consentire opportunità di avvicinamento a centri  culturali altrimenti distanti.

Obiettivi

La finalizzazione del progetto di ἐποχή, la V edizione del festival dell'arte nomadica, che si svolgerà come ogni anno dal 4 al 7 Settembre a Ferentino, nel momento finale delle transumanze stagionali.

L'ospitalità per le molteplici realtà artistiche e letterarie in arrivo per il festival, in particolare il chitarrista Giorgio Canali e il poeta palestinese-siriano Ghayath Almadhoun, il  gruppo di Poesia Inverso, le case editrici Argo e Vallecchi Poesia, il musicista Alio Die e un ciclo di cinque mostre con circa 25 artisti provenienti da tutta l'Italia.