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Buongiorno, mi chiamo Francesco D'Amore e vi presento il mio progetto per preservare la memoria: un cortometraggio dal titolo Lo Farai Tu Per Me.
Per questa storia ho scelto il tema della memoria che le famiglie si tramandano di generazione in generazione, in modo da non dimenticare. Quando siamo troppo giovani non facciamo le domande giuste ai nostri genitori e ai nostri nonni e a volte, quando ce ne accorgiamo, è già troppo tardi. In questo film la vita di un padre è nelle mani di una figlia di appena tredici anni. Lei dovrà salvare la sua vita o almeno la sua memoria.
84.233.579 contagiati nel mondo fino al 7 Gennaio 2021, si contano 1.843.293 decessi e la maggior parte aveva un'età compresa tra i 70 ai 90 anni. Il Covid19 sta cancellando la nostra memoria e come ha fatto la guerra in precedenza, sta accantando soprattutto una generazione, lasciando nelle mani dei più giovani un mondo disastrato.
Tratto da una storia vera
Aurora mi raccontò che viveva in una casa di campagna, a Corbara. Suo zio Francesco leggeva più e più volte il libro I Reali di Francia e aveva chiamato i suoi figli con i nomi dei personaggi del romanzo: Buovo, Riccieri, Fioravante, Guidone, Sinibaldo, poi c'era la più piccola, Michelina. La loro numerosa famiglia non aveva molto da mangiare. Aurora e suo padre Ciro andavano tutte le mattine a Scafati per barattare il sale in cerca di pane, scarpe e pasta, ma trovare un pacco di pasta era come un giorno di festa.
Ciro era un sarto e, nonostante fosse cieco, era capace di cucire un completo a regola d'arte solo grazie all'uso del tatto. Aurora ricorda ancora il pane spugnato nell'acqua dei fagioli che mangiava per cena. Lucia, sua zia, conservava i fagioli nella speranza che Aurora e Ciro tornassero con un pacco di pasta. Aurora ricorda ancora le larve bianche nell'acqua del pozzo grandi quanto una delle sue dita, ricorda la strada del bosco illuminata dalla luce delle lucciole e i lampi e i tuoni della guerra. Tutto cambiò quando i soldati tedeschi del generale Scholl andarono nelle campagne a sparare contro i civili.
Il Budget
Dal racconto di Aurora ho potuto descrivere nella sceneggiatura un'accurata ricostruzione storica. Il budget servirà a:
Quando ho chiesto a una produzione di Roma quanto potesse costare un corto del genere, loro mi hanno risposto che erano necessari 90 mila euro. Io sono sicuro di poterci riuscire con molto meno, ma anche 50 mila sono una grande scommessa. Nonostante il corto abbia bisogno di un notevole budget per essere prodotto, io non mi arrendo perché la storia è emozionante, di forte impatto, contiene un tema importante per tutte le generazioni e dunque, deve assolutamente diventare un film.
Le Testimonianze
Dopo aver conseguito una formazione in storytelling alla scuola Holden di Torino, ho maturato diverse esperienze come autore e regista. Quella di cui vado più fiero è La Stanza Bianca, cortometraggio vincitore di quattro premi nazionali e fruibile su Amazon Prime Video UK. Il cortometraggio, una volta prodotto, viaggia per due anni in esclusiva nei festival e trova uno spazio per essere visto su qualche piattaforma online. Una volta terminato il lavoro, ho iniziato a insegnare sceneggiatura e storytelling al corso di Storie Vive. Sono stati i ragazzi del corso che mi hanno convinto a provare la strada del crowdfunding. Li ringrazio di cuore per il loro sostegno.
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