Questa è la storia di M., un amico che vorrei aiutare. Insieme a sua mamma e a suo papà facevano gli ambulanti in un mercato di Torino. Tra crisi e tasse esorbitanti hanno dovuto restituire la licenza senza poterla nemmeno vendere perché purtroppo carica di debiti. Pochi mesi fa il papà è mancato lasciando M. e sua mamma con il solo sostegno di una piccola pensione di reversibilità. Parte di questa piccola pensione l’hanno dovuta impegnare con una finanziaria per 10 anni per pagare le spese del funerale e altri debiti pregressi. I servizi sociali non possono intervenire con un sostentamento perché la loro casa è di proprietà (ereditata dai nonni) e pertanto non rientrano nei parametri individuati dal Comune. Sia M. che sua mamma sono malati e purtroppo sono costretti a fare economia anche sulle medicine e sulle visite specialistiche a loro necessarie. Hanno venduto tutto quello che potevano vendere, comprese le fedi del matrimonio, ultimo ricordo di anni sicuramente più felici. La mamma fino a qualche tempo fa riusciva a guadagnare qualcosa facendo le pulizie, ma adesso con la malattia non riesce più a svolgere alcun lavoretto, M. è disoccupato e anche lui è alle prese con problemi di diabete, cardiaci e renali. Pochi giorni fa hanno ricevuto la notifica di pignoramento immobiliare della loro casa. L’ammontare del pignoramento supera gli 8.000 Euro. Sono riuscito a parlare con l’Avvocato dei lori creditori il quale, capita la situazione, ha rinunciato al proprio compenso lasciando solo le spese vive (che comunque ammontano a circa 3500 euro). Inoltre tramite altri canali ho già recuperato altri 1500 euro. In pratica adesso mancherebbero solo circa 2000 Euro per salvare la casa di M. da pignoramento o ipoteca. Per questo ho pensato di lanciare una sottoscrizione on line confidando nella vostra generosità. Sono sicuro che nei prossimi giorni riusciremo a raccogliere la cifra necessaria e magari anche qualcosa in più da destinare a questa famiglia.