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The holding total society

Una campagna di
Marco Borromeo

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The Holding Total Society

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  • Modalità Raccogli tutto  
  • Categoria Libri & editoria

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Marco Borromeo

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Il Progetto

SINOSSI

Anno 2016.

A seguito del fallimento della classe politica italiana e del conseguente caos economico e sociale nel quale il paese è crollato, l’Italia viene rinominata Stato Uno e consegnata in gestione cinquantennale alla Holding Total Society, una società privata con poteri assoluti di governo.

Anno 2035.

In un’indefinita megalopoli multietnica ed ipertecnologica nel nord dello Stato Uno, Mark Nofry, recandosi al lavoro assiste allo sgombero da parte della Polizia di edifici occupati abusivamente da gruppi di disattivati rivoltosi. Rimane colpito dalla repressione della Polizia e dal sadismo di un graduato con un occhio elettronico. Dopo aver acquistato un giornale clandestino dall’amico Karl, custode dell’entrata di un tunnel segreto sotterraneo, raggiunge il suo ufficio situato nel palazzo della Holding, dove suo malgrado, è uno degli impiegati del Ministero della Disattivazione, incaricati di gestire le pratiche dei condannati per violazioni alle Buone Regole del Networld, per i quali è prevista la disattivazione della tessera nominale indispensabile per ogni attività vitale, la soulcard. Dopo alcune discussioni lavorative, cariche di tensione e sospetti, con il collega Kail e la dollyrobot ministeriale Emma, lascia l’ufficio per recarsi all’Impero Coloniale, il night club dove lavora la sua fidanzata Mygyrl, per parlare con il proprietario, l’amico e confidente Colonnello Bloom. Nel locale, viene rintracciato dall’organo esecutivo societario, il Direttivo, che gli ordina di presentarsi per un colloquio. All’incontro, Mark apprende che il Direttivo è al corrente dei suoi ritardi volontari nel disattivare una donna, l’immigrata Colinne Santos. Il dirigente incaricato, al termine di uno scontro filosofico politico sul Networld, gli ordina di rientrare nei parametri societari.

In profonda crisi, Mark si reca al Tag Bar, locale dove lavorano Colinne e la sua ex moglie Diana, per avvisare quest’ultima, che non potrà più ritardare la disattivazione dell’ignara Colinne. Rientrando a casa, viene assalito da una coppia di Fockard, pirati del Networld e cacciatori di soulcard. Riesce a salvarsi sfruttando la tecnologia della sua auto, uccidendo i motociclisti.

La giornata seguente prosegue nella normalità, e alla sera riceve la visita di Moxes, l’hacker amico e fornitore di soulcard false che gli procura l’ultima tessera per posticipare la disattivazione di Colinne.

Mark torna al Tag Bar per consegnare la tessera di Colinne a Diana, e nel locale viene sedotto da Emma. Depresso e offuscato dall’alcool, cede, tornando con la dollyrobot verso casa. Davanti all’abitazione viene aggredito da Kail e da Emma stessa, che tentando invano di estorcergli informazioni, lo lasciano tramortito sull’asfalto.

Ripresosi dall’aggressione, decide di controllare il cognitive computer di Kail in cerca di informazioni. Dopo aver avvisato Diana del pericolo di essere controllati, contatta Moxes, che gli procura gli strumenti per violare le password di Kail. Riesce nell’intento e scopre che la data della sua disattivazione è fissata tra sei giorni.

Ritorna all’Impero Coloniale per portare via Mygyrl, ma scopre che è stata prelevata e portata in un luogo segreto da uomini della Holding e il suo contratto annullato. Soltanto identificando la connessione del braccialetto che Bloom le ha regalato di nascosto, è possibile rintracciarla. Mark recupera la sua attrezzatura speciale custodita dal Colonnello, partendo alla ricerca di Mygyrl.

Fuori dal locale, la Polizia tenta di arrestarlo, ma lui fugge in auto. L’inseguimento nei quartieri degradati della città, termina con la fuga di Mark attraverso il tunnel segreto, nascosto sotto un vecchio luna park. Nel tunnel, rischia di essere sbranato dai cani neri delle fogne e perde l’orientamento, percorrendo la galleria sbagliata e ritrovandosi nel suk dei clandestini.

Drogato e fatto prigioniero da una mantide del DNA, tenutaria di un cyber-bordello, riesce a scappare e a contattare Eduardo Valdéz, ex collega ora a capo del gruppo rivoluzionario H.V.H., Hackers vs Holding. Eduardo lo recupera dal suk e lo porta nel loro rifugio, dove conosce l’attraente hacker Ioulya e a sorpresa ritrova Moxes. Con la sua attrezzatura speciale e l’aiuto dell’H.V.H., Mark segue la traccia di Mygyrl, e si ritrova ad assistere a una riunione segreta del Nuovo Ordine Mondiale, la Sinarchia finanziaria che complotta da secoli per la dominazione del mondo, scoprendo così il vero scopo del sistema Holding: il controllo totale dell’umanità con la gestione economica, alimentare e demografica, utilizzando come metodi unici, l’istituzione delle Banche dell’Acqua e la disattivazione dei soggetti, così da escluderli dal consumo e dal sistema societario. Mygyrl è presente come accompagnatrice del Dirigente Generale. Mark registra tutto e contatta Eduardo, senza parlarne con Mygyrl che nel frattempo è stata riportata a casa dal Dirigente.

Dopo avere visionato il file della riunione, Eduardo decide di far visita a Jules, un ex filosofo informatico della Holding, convinto da sempre dell’esistenza del complotto. Jules consiglia di divulgare il file alla stampa internazionale, dopo averlo consegnato al Controllo Generale, organismo autonomo di sovrintendenza della Holding, formato da robot. Per salvare sé stesso dalla disattivazione e allontanare Mygyrl dal Dirigente, Mark decide di attaccare Orione5000Qub, il computer quantistico generale del Networld, custodito nella stanza dei cubi e protetto da firewall killer. Moxes gli fornisce un programma chiamato Kamikaze, con il quale riesce a penetrare nella memoria di Orione ed estrarre informazioni segrete del Dirigente Generale, affrontando l’attacco mortale di calabroni informatici a guardia del sistema.

Ritornato a casa analizza i dati, scoprendo che i fondi dei disattivati, contrariamente alla propaganda, convogliano in depositi gestiti dal Dirigente per conto del Nuovo Ordine Mondiale, inoltre individua date e sigle, che gli fanno sorgere dubbi.

Con l’aiuto di Mygyrl, scopre che date e sigle, sono la cronologia della relazione avuta da lei con il Dirigente Generale, troncata dopo aver conosciuto Mark. Capiscono che Colinne Santos è una montatura per accusarlo e disattivarlo, generata dalla gelosia del Dirigente.

Decide quindi di portare Mygyrl al sicuro da Bloom, e di barattare la loro salvezza con le informazioni in suo possesso. Contatta il Dirigente Generale per un incontro, nel quale apprende che la sua disattivazione è stata anticipata alle otto della mattina successiva, in modo da invalidare ogni sua azione all’interno del Networld.

Contatta Mygyrl, ma apprende che il Colonnello è stato ucciso e lei è scomparsa. Per sfuggire alla Polizia e raggiungere il Controllo Generale in tempo, chiede aiuto alla banda di Fockard capeggiata da Long Jim, proponendo come pagamento duemila soulcard false, procurategli da Moxes.

Long Jim accetta mille tessere in anticipo e la segnalazione delle altre mille, nascoste in precedenza da Mark, sull’auto di Colinne. Utilizzando moto da combattimento, parte con due pirati Fockard di scorta, e dopo aver ucciso Colinne, sfuggendo all’assalto degli psicopatici confinati nei Palazzi Neri, viene raggiunto da Ioulya, inviata da Eduardo per scortarlo nel viaggio.

A pochi chilometri dal castello del Controllo Generale, vengono intercettati da un elicottero della Polizia e il Dirigente Generale comunica a Mark che l’intera storia, è il frutto di un esperimento sul mutamento del soggetto. Se consegna il file tutto sarà dimenticato. Mark non accetta e fugge, scoprendo che uno dei due pirati è una spia. Inseguiti dall’elicottero, Mark e Ioulya fuggono in un antico borgo abbandonato, riuscendo ad uccidere la spia e raggiungere il castello, trovando nuovamente l’elicottero ad attenderli. Questa volta il Dirigente Generale, in collegamento dall’Impero Coloniale, tiene in ostaggio Mygyrl minacciando di ucciderla se il file non verrà distrutto.

Mark accetta e brucia i dati, ma Mygyrl si suicida, disperata di dover rinunciare al loro amore. In quel momento Ioulya gli consegna il file originale che Eduardo aveva sostituito con un falso. Mark deposita il file al Controllo e immediatamente arriva l’ordine di sospensione dei procedimenti nei suoi confronti, fino al termine dell’analisi del file. Al rientro in città, dopo un commovente saluto con Ioulya ferita, Mark si reca all’Impero Coloniale per portare via il corpo di Mygyrl, scoprendo che è viva. Bloom ha sostituito la capsula di energia nel cervello della ragazza, con una non letale, per farsi perdonare di non essere riuscito a salvarla prima dalla Holding.

Analisi finale di Mark ed Eduardo sul futuro della lotta contro la Holding e sulla loro vittoria, che pur danneggiando la Sinarchia, non ne può impedire l’avanzata. Conclusioni sull’utilità del Networld e sul sistema Holding, concepito comunque dalla razza umana, in un impossibile tentativo di perfezione societaria ma soggetto comunque alle debolezze e ai vizi dell’uomo.

Il romanzo è narrato in terza persona e si svolge in un arco temporale di sei giorni, incentrato sul conflitto personale del protagonista Mark verso il sistema distopico instaurato dalla Holding, in una società dove l’uomo ha perso la propria identità personale, controllato e banalizzato in ogni sua manifestazione. In questo scenario dominato dall’intelligenza artificiale forte e dall’informatica estrema, con interi quartieri ridotti a ghetti degradati, la vita dell’uomo è costellata da gadget assurdi e filosofie perdute, con contrasti temporali e scenografici di ambienti e personaggi, che pur tentando di mantenere una propria identità, non possono fare a meno di affogare nel sistema cibernetico instaurato dal Networld, un sistema progettato da secoli e arrivato alla realizzazione, per il controllo totale dei flussi economici e la gestione mentale delle masse.

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