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Il progetto mira a finanziare la stampa del volume "Sull'Antica Lupatia", frutto della collaborazione del prof. Auro Pampaloni, esperto di Storia Antica, Archeometallurgia, Mineralogia e Archeometria e dott. Vito Zullo, studioso indipendente appassionato di storia del proprio territorio, “Etrusco” il primo e “Peuceta” l’altro.
Inoltre parte del ricavato sarà destinato all’organizzazione di una conferenza tenuta da esperti italiani e stranieri presso il I Circolo Didattico di Santeramo in Colle.
Il testo è unico nel suo genere perché cerca di riportare alla luce la storia del territorio altrimenti sconosciuta e povera di informazioni. Per farlo gli autori hanno integrato le poche fonti letterarie e geografiche disponibili, con i dati provenienti da innovative forme di indagine scientifica.
Secondo il Ricercatore in Archeologia Classica del CNR di Bari, Andrea C. Montanaro, “Si tratta di un volume davvero vasto e complesso, arricchito dal contributo delle cosiddette "scienze esatte", quali l'archeogenetica, la paleoclimatologia, la paleoeconomia, per citarne alcune, che ormai appaiono sempre più indispensabili per una corretta ricerca archeologica e che stanno apportando novità di grandissimo rilievo, contribuendo in maniera decisiva a cambiare alcune radicate convinzioni e stereotipi relative alla storia e all'archeologia italica, nonostante le strenue resistenze di certe scuole di pensiero.”
Così afferma Raffaella Bongermino, storico di Laterza (TA), nella premessa: “Gli autori si sono cimentati a dare credibilità scientifica nell’identificare Santeramo con l’antica Lupatia. Non hanno utilizzato le fonti greche e latine, come la maggior parte degli studiosi, ma, di proposito, hanno fatto riferimento agli Itineraria per ricavare questa deduzione.” (...) “Il contributo delle scienze come la geomorfologia, la paleodemografia, la paleoeconomia, la paleoclimatologia, per la piú certa datazione delle necropoli e dei relativi reperti, è metodo ineludibile di lavoro. In futuro per comprendere meglio la Preistoria e la Protostoria sicuramente gli studiosi faranno ricorso all’ archeogenetica per rilevare la continuità genetica del DNA delle antiche popolazioni... naturalmente, come sostengono Pampaloni e Zullo, quando si saranno perfezionati gli strumenti per le indagini e i metodi di elaborazione.”
La scrittrice, storica e professoressa di storia e di giurisprudenza, Elena Kocaqi, evidenzia un ulteriore aspetto rilevante: “Pelasgians are the most ancient population of Europe that together with Illyrians have inhabited many parts of Europe and Italy and their civilization from which derives Greek and Roman civilization, is not studied enough. (...) This book is a very important contribution in this field... “ (...) e conclude… “By congratulating the authors wishing them a lot of success.”
Biografia degli autori
Auro Pampaloni
nato a Firenze nel 1947
Laurea in Ingegneria Nucleare presso l’Università di Bologna nel 1973 - Dottorato di Ricerca in Fisica Energetica presso l’Università di Firenze nel 1977
Ha lavorato presso l’ENEL (Direzione Produzione e Trasmissione) per 20 anni, poi ha diretto compagnie private di R&D in diversi settori.
Autore di molte ricerche e memorie in diversi campi quali Energetica ( La méthode interactive dans le modèle mathématique pour les chaudières à combustible solide), Fisica Nucleare (Implementazione del Modello Matematico di un reattore nucleare BWR4 in un calcolatore di processo. Vantaggi e rischi.), Impianti a fusione nucleare (Measuring Tokamak’s plasma temperature by Scattering Thomson technique), Inquinamento ambientale (Pollution forecast using a Gaussian approach with a box-model) Diagnostica biomedicale, (Early diagnosis and screening of HepatoCellular Carcinoma), Beni culturali (Thesaurus Florentinus) etc..
Vito Zullo
nato a Santeramo nel 1957
Laurea di II livello presso l’Accademia delle Belle Arti di Bari e Mola - Abilitazioni all’insegnamento in Disegno e Storia dell’Arte negli Istituti d’Istruzione Superiore ed Educazione Artistica nelle scuole medie di primo grado - Attestato in Cromodidattica del Corso di Perfezionamento post-Laurea presso la Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università di Bari
Nel 1996 ricopre il ruolo di Colorist, come consulente esterno, una figura professionale nuova, voluta ed istituita direttamente dall’industriale Pasquale Natuzzi. Questo lavoro lo porta a viaggiare spesso in U.S.A., Colonia, Spagna, Milano e Bologna (fiere internazionali).
Vive a Milano molti anni dove prende parte, come in altre città italiane e estere, a numerose rassegne d’Arte, coltivando la sua passione per forme e colori.
Attualmente lavora presso il Ministero del Tesoro.
Da diversi anni, si dedica allo studio del territorio santermano, confrontando le sue ipotesi con grandi esperte e professori universitari. E’ il coautore del libro sulle origini di Santeramo: “Sull’Antica Lupatia e altre divagazioni” insieme a Auro Pampaloni e autore di altri articoli di imminente pubblicazione.
Si ringrazia Tenuta Viglione di Giovanni Zullo* per aver sostenuto, nel 2014, la pubblicazione di una prima edizione a numero limitato, stampata da Baldassare Tipografia*.
* http://www.tenutaviglione.com/
* http://la-tipografia.it/Tipografia-tipografia-baldassarre
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